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18 Ottobre 2023
14:00

La tempesta Babet investe l’Europa occidentale e arriverà in Italia: ecco quando e dove

Con quasi un mese di ritardo sul calendario astronomico, l'autunno piomba in Europa con la tempesta Babet: attesi nubifragi, venti tempestosi con raffiche fino a 100 km/h e mari agitati.

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La tempesta Babet investe l’Europa occidentale e arriverà in Italia: ecco quando e dove
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Credits: European Union, Copernicus Sentinel–3 imagery.

Dopo una prima parte di ottobre da record per il caldo eccezionale, assolutamente fuori stagione, in Italia come in altri Paesi dell’Europa centro-occidentale l’autunno arriva a gamba tesa e si riprende la scena meteorologica. A pilotare il cambio radicale delle condizioni atmosferiche è una profonda circolazione ciclonica in evoluzione a ovest del Portogallo e in rapido spostamento verso est-nordest, che il Servizio Meteorologico Inglese (MetOffice) ha ribattezzato Babet. Si tratta di una depressione extra-tropicale che alimenta un intenso sistema frontale atlantico, destinato ad attraversare a partire dal Portogallo gran parte del continente, compreso il Mediterraneo centrale, la regione alpina e l’Italia nel corso delle prossime 72 ore.

L'arrivo della tempesta Babet in Italia

La perturbazione investirà il nostro Paese sin dalle prime ore di venerdì, mentre il passaggio sulla Penisola si completerà entro la fine di sabato. Le regioni maggiormente coinvolte dalla fase di acuto maltempo saranno quelle settentrionali e tirreniche dove le piogge, anche sotto forma di rovesci e locali temporali, potranno rivelarsi particolarmente intense. Bisognerà prestare la massima attenzione alle zone prealpine, alla Liguria e all’alta Toscana dove potranno verificarsi severe criticità a causa di piogge molto abbondanti e nubifragi, con quantitativi compresi tra 100 e 150 mm in meno di 48 ore.

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Mappa relativa al totale delle piogge cumulate (in mm) entro la fine della giornata di sabato 20 ottobre. Credits: Meteociel.fr

Anche i venti di Scirocco soffieranno con notevole intensità e con raffiche fino a 70-80 km/h, ma con picchi vicini ai 100 km/h sulla Sardegna, in Liguria e lungo il crinale appenninico. Anche il moto ondoso dei mari di conseguenza crescerà vistosamente, con onde alte fino a 4-5 metri e il rischio di mareggiate lungo le coste esposte. L’aria calda associata a questa impetuosa corrente sciroccale farà impennare temporaneamente le temperature al Centro-Sud, dove si potrebbero nuovamente superare i 30 °C. A seguire di nuovo un brusco calo si concretizzerà nel corso del fine settimana.

Solo a partire da domenica si andrà incontro a un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche.

Portogallo e Spagna le prime nazioni coinvolte dal maltempo

Nella notte tra lunedì e martedì è stato il sud del Portogallo a subire i fenomeni più intensi, tanto che la regione dell'Algarve ha subito pesanti allagamenti. L'aeroporto di Faro è divenuto impraticabile e il personale di servizio ha passato la mattinata a cercare di far defluire l'acqua, infiltratasi dal soffitto. Molti corsi d'acqua sono al limite dell'esondazione, tanto che le autorità locali si sono raccomandate con i cittadini di tenersi lontano dai corsi d'acqua. Vi è inoltre il pericolo di smottamenti del terreno.

Martedì in giornata abbondanti piogge hanno valicato il confine con la Spagna e si sono spinte verso est fino alle porte di Madrid. Più a sud rovesci e temporali hanno interessato l'Andalusia. Il maltempo insisterà fino a tutta la giornata odierna su Portogallo e Spagna, con altri rovesci e temporali anche forti che si spingeranno fino alla zona pirenaica, mentre una seconda perturbazione in arrivo dal vicino Atlantico rinnoverà il maltempo sulla Penisola Iberica occidentale.

Rischio allagamenti e inondazioni in Francia e Regno Unito

Il ramo freddo del sistema frontale investirà la Francia e il Regno Unito nella giornata odierna, accompagnata da piogge intense, in qualche caso molto abbondanti, con venti meridionali sostenuti e raffiche di tempesta, fino a sfiorare i 100 km/h nelle zone costiere e gli 80 km/h nell’entroterra.

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Mappa relativa alle raffiche di vento attese sull’Europa occidentale nel pomeriggio di mercoledì 18 ottobre (con particolare attenzione all’area francese). Credits: Meteociel.fr

A tal proposito il MetOffice ha diramato un avviso di allerta gialla per le precipitazioni attese in Irlanda del Nord, gran parte dell’Inghilterra e del Galles, mentre in Scozia risulteranno persistenti da giovedì a sabato. Qui, infatti, l’allerta si eleva al livello arancione a causa delle piogge molto abbondanti, che potrebbero accumulare fino a 150-200 mm in meno di 48 ore.
Ad aggravare la situazione ci penseranno i forti venti da sud-est che potranno generare situazioni di elevata criticità lungo la costa orientale del Regno Unito, con onde superiori ai 4-5 metri di altezza.

A causa dei terreni già saturi per le piogge dei giorni scorsi, esiste il rischio concreto di allagamenti e inondazioni: per questo è importante tenersi aggiornati sugli avvisi diramati dall’agenzia locale di allerta e delle autorità locali.

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Sintesi delle allerte diramate dal Metoffice relative al Regno Unito e valida per le prossime 48 ore. Credits: Metoffice.uk

In Francia gli accumuli più ingenti sono attesi sulle colline della catena montuosa delle Cévennes, nel settore sud-orientale del Massiccio Centrale. In alcuni punti le precipitazioni potranno raggiungere intensità eccezionali di 80 mm/h, sopratutto tra il tardo pomeriggio e la sera odierni. Gli accumuli complessivi potrebbero essere compresi tra 150 e 200 mm, con possibili picchi di 250 mm o poco più.

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