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Ogni volta che guardate l'ora sul vostro smartphone, potete essere certi che sia esatta al secondo, anche nei giorni in cui avviene il cambio tra ora solare e ora legale. Ma come fa il telefono a modificare automaticamente l'orario senza alcun intervento da parte vostra? Il merito è di un sofisticato sistema di sincronizzazione basato su orologi atomici, server di rete e satelliti. Gli smartphone si aggiornano costantemente con il Tempo Coordinato Universale o UTC, un riferimento globale che viene distribuito attraverso il protocollo NTP (Network Time Protocol). Questo standard è mantenuto da orologi atomici estremamente precisi situati in laboratori specializzati o a bordo di satelliti, come quelli del sistema GPS o Galileo. Grazie alla connessione a Internet o al segnale GNSS (Global Navigation Satellite System), i dispositivi mobili ricevono l'ora esatta e si regolano di conseguenza.
La regolazione automatica dell'ora legale, poi, viene eseguita da un'impostazione specifica del telefono, che dev'essere mantenuta attiva affinché il dispositivo possa adeguarsi automaticamente ai cambi d'ora previsti dal calendario. Se questa opzione è disabilitata, il passaggio dall'ora solare all'ora legale – e viceversa – dovrà essere eseguito manualmente.
Come fanno gli smartphone a segnare l'ora esatta
La sincronizzazione dell'orario segnalato sul display degli smartphone avviene tramite l'ausilio di fonti esterne. Quando il dispositivo è connesso a Internet, riceve l'orario esatto da server specializzati, detti time server, i quali distribuiscono un segnale sincronizzato con orologi atomici. Questi ultimi misurano il tempo sfruttando la frequenza delle oscillazioni di particolari atomi, come il cesio o l'idrogeno, il che li rende estremamente precisi. Il segnale viene trasmesso da questi server agli smartphone tramite il protocollo NTP (Network Time Protocol).
Oltre ai laboratori terrestri che ospitano orologi atomici e che, quindi, sono in grado di fornire l'ora esatta con estrema precisione, i server a cui si collegano gli smartphone per sincronizzare il proprio orario possono trovarsi anche su satelliti GNSS (Global Navigation Satellite System): anche questi dispongono a bordo di orologi atomici che inviano costantemente segnali contenenti l'ora esatta ai dispositivi a terra. Quando uno smartphone si connette a un sistema GNSS, può aggiornare il proprio orario anche senza bisogno di accedere a Internet, basandosi sui dati temporali ricevuti dai satelliti.
Perché su alcuni smartphone l'ora non cambia in modo automatico: come attivarla
Quando arriva il momento del cambio tra ora solare e ora legale, la regolazione avviene automaticamente solo se sul dispositivo è stata lasciata attiva l'opzione di aggiornamento automatico dell'ora. Se disattivata, infatti, lo smartphone continuerà a mantenere l'ora esatta grazie ai time server o ai satelliti, ma non effettuerà il passaggio all'ora legale o solare in modo autonomo. Per verificare che questa funzione sia attiva, sui dispositivi Android recatevi nella sezione Impostazioni > Sistema > Data e ora e, se necessario, attivate le opzioni Imposta automaticamente l'orario eUsa la posizione per impostare il fuso orario (tenendo conto che le diciture e i passaggi da effettuare possono variare in base alla versione di Android in uso). Su iPhone, invece, dovete recarvi nella sezione Impostazioni > Generali > Data e ora ed eventualmente spostare su ON l'interruttore collocato vicino alla voce Automatiche.
Se l'aggiornamento automatico è attivato, il passaggio all'ora legale avverrà senza che ve ne accorgiate: nella notte tra il 29 e il 30 marzo 2025, i vostri telefoni aggiorneranno l'orario portandolo un'ora avanti, mentre il 26 ottobre 2025 verrà impostata automaticamente l'ora solare.