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6 Novembre 2022
18:30

Come funziona internet? Ecco la struttura del World Wide Web

Nato come progetto militare Americano Internet è la "rete delle reti". Vediamo come facciamo a trasmettere il segnale e collegare tra loro pc sparsi per il globo.

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Come funziona internet? Ecco la struttura del World Wide Web
internet come funziona

Verso la fine degli anni ’60 vide la luce un progetto sponsorizzato dalla difesa Americana come risposta ad eventuali attacchi condotti dall’Unione Sovietica. Erano gli anni della Guerra Fredda e quel progetto, che storicamente viene collocato nel 1969, si chiamava ARPANET, l'antesignano di quella che conosciamo come Internet. Strutturata come una ragnatela virtuale, da cui il nome "web", alla base del funzionamento di questa rete di collegamenti informatici ci sono un insieme di linguaggi e protocolli di comunicazione, il tutto racchiuso in un'organizzazione gerarchica detta client – server, in cui i pc (o i dispositivi mobili che utilizziamo ogni giorno) sono divisi tra fornitori di servizi ed utenti. Scopriamo in breve come funziona Internet e cos'è il World Wide Web.

Il World Wide Web

Vi siete mai chiesti perché Internet è anche conosciuta con il termine WEB? Web è un  termine inglese che significa letteralmente ragnatela: è questa l’immagine che rappresenta con maggior approssimazione la struttura di Internet. Di solito in realtà si parla di World Wide Web, poiché la ragnatela di Internet si estende a livello globale. Internet e WWW sono spesso usati come sinonimi per la quasi totalità degli utenti tuttavia, per gli addetti ai lavori, i due termini sono molto diversi. Se dicessimo infatti che il web è un’applicazione distribuita in esecuzione su Internet, probabilmente qualcuno dei lettori potrebbe chiedersi il perché di questa affermazione.


Perché parliamo del WEB come di un’applicazione distribuita? Cominciamo da questo ultimo termine: nella realtà esistono milioni di reti sparse per il mondo e Internet, semplicemente, rappresenta l’insieme delle reti globali interconnesse tra loro: inter – net, questo il significato specifico del termine. Questa caratteristica rende Internet non geograficamente localizzabile, rendendola appunto distribuita. E per quale motivo invece definiamo il WEB "applicazione"?
Su ogni pc o dispositivo esistono molti dati, ossia informazioni, gestite da ogni macchina. Quando visitiamo una pagina su Internet, non facciamo altro che scambiare informazioni con innumerevoli altre macchine nella rete. Il WEB è lo strumento che ci permette di poter accedere, visualizzare e scambiare queste informazioni dislocate su tutti i pc della rete globale, attraverso le connessioni offerte da Internet.

La differenza tra internet e web quindi sta nel fatto che internet è una rete che offre servizi, mentre il web è uno dei suoi servizi principali (insieme alla messaggistica istantanea e all'email).

Come funziona il web

Internet quindi è un sistema globale di reti di computer interconnesse che basa la propria forza sulla cosiddetta "forma distribuita": in altre parole, le informazioni possono viaggiare nella rete attraverso diversi nodi, tutti interconnessi tra loro. Ma come funziona esattamente questa rete? Il web basa il suo funzionamento su 4 pilastri fondamentali:

  1. un modello client – server;
  2. una modalità per scrivere ed organizzare i dati in pagine, chiamata HTML (Hyper Text Markup Language);
  3. un modo (un protocollo) per poter condividere tutti questi documenti nella rete, chiamato HTTP (Hyper Text Trasfer Protocol);
  4. uno schema di nomi per individuare le risorse nella rete.

Analizziamo ciascuno di questi aspetti per capire meglio cosa permette al web di funzionare e a noi utenti di poter navigare ignari ma felici tra le mille pagine in rete, alla ricerca dei contenuti che più ci piacciono.

Il modello client-server

Il modello o paradigma adottato per far comunicare tra loro i computer nella rete si chiama client – server. Questo schema di funzionamento prevede che ci siano macchine destinate a fornire dei servizi e macchine che di questi servizi ne hanno bisogno. Un po’ come accade quando andiamo ad uno sportello pubblico per usufruire di un servizio: l’operatore di sportello sarà il nostro server e noi saremo i suoi client. Secondo questo modello, quando vogliamo visitare un sito, il nostro pc si comporta da client e inoltrerà una richiesta a un web server, un computer molto potente in grado di accettare e gestire tutte le richieste di connessione degli utenti: sarà grazie a lui che potremo visualizzare ciò di cui abbiamo bisogno.

Il linguaggio del WEB: l’HTML (Hypertext mark up language).

Molti di noi avranno sentito o letto spesso questo acronimo quando si parla di internet e delle pagine web. Ma cosa significa nella realtà? Come abbiamo già detto, i calcolatori trattano milioni di informazioni e queste sono organizzate in documenti (o pagine) contenute in database e server che, a seconda delle richieste, rendono disponibili. Queste pagine sono scritte con linguaggi leggermente diversi dai testi normali, anche se il nostro browser, ossia il programma che utilizziamo per accedere ad un sito internet, ci permette di visualizzarli come se fossero fogli di carta digitali dalla grafica accattivante e con contenuti multimediali. In realtà la loro struttura è realizzata seguendo i parametri del linguaggio HTML, che stabiliscono quale sia la struttura, il layout grafico e tutti gli elementi, inclusi i collegamenti ad altri contenuti (le cosiddette ancore) che le compongono. Ogni pagina web è perciò un vero e  proprio documento multimediale e per sono anche conosciute come ipertesti.

Immagine
La tipica struttura a "blocchi" delle pagine scritte in HTML

La condivisione dei documenti: il protocollo HTTP (Hyper Text Transfer Protocol)

Come vengono scambiate le informazioni tra i server e i client? Quando apriamo una qualsiasi pagina web, il nostro pc o dispositivo mobile effettua una richiesta ad un server; a sua volta questo verifica se la risorsa richiesta è in suo possesso.  In qualunque caso, i server sono abbastanza "educati" e forniscono sempre una risposta sotto forma di codice che il nostro browser interpreta: magari sarà capitato a tutti almeno una volta di ricevere un messaggio di errore durante una ricerca, il "404 File not found". L’insieme delle regole che client e server seguono per scambiarsi le richieste, trasferire i documenti e soprattutto identificare questi documenti nella rete, rappresentano un protocollo, una sorta di "codice etico digitale" applicato alla rete.

error 404
Un esempio di codice restituito da una ricerca, il 404 "File not found". Indica che la risorse cercata non è presente (o non lo è più) nel server.

Il nome delle pagine

L’ultimo aspetto che analizzeremo per comprendere il funzionamento di internet è il meccanismo con cui vengono identificati i documenti. Nella rete esistono miliardi di contenuti: internet è il supermercato più grande al mondo e contiene di tutto. Come riescono i dispositivi in rete a capire a quale documento intendiamo accedere? Oltre a molti aspetti prettamente tecnici, è bene sapere che ogni risorsa presente in rete è individuata in modo univoco grazie ad un URL (Unique Resource Locator). Con questo sistema di catalogazione, è possibile specificare il percorso (in inglese path) necessario per raggiungere il documento sulla rete.
Internet, la rete delle reti, rappresenta probabilmente la risorsa più grande e straordinaria di cui disponiamo anche se la diamo per scontata. La sua estensione è praticamente smisurata e in costante sviluppo. Abbiamo analizzato soltanto gli aspetti fondamentali che la caratterizzano, concetti relativamente semplici ma di certo molto efficaci nel mettere in collegamento qualunque punto del mondo in pochi secondi.

ricerca su internet
L’URL è ciò che indica la localizzazione di una risorsa nella barra della reicerca del nostro browser
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