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22 Agosto 2024
14:04

Caratteristiche e storia dello yacht Bayesian della Perini Navi, la barca a vela affondata a Palermo

Lo yacht Bayesian, naufragato il 19 agosto 2024 al largo di Porticello, era un'imbarcazione a vela di lusso costruita da Perini Navi insignita di premi e contraddistinta da alcune particolari caratteristiche. In particolare, aveva l'albero in alluminio più alto al mondo, con ben 75 metri.

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Caratteristiche e storia dello yacht Bayesian della Perini Navi, la barca a vela affondata a Palermo
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Lo yacht Bayesian, lungo 56 metri e realizzato in alluminio, è affondato al largo di Porticello, in provincia di Palermo, all'alba del 19 agosto 2024, provocando 7 vittime tra cui il miliardario britannico Mike Lynch. Il veliero di lusso è stato costruito da Perini Navi nel 2008 nei cantieri di Viareggio, in provincia di Lucca, con il nome di Salute. Le sue caratteristiche lo rendevano adatto a vari tipi di crociere e ciò che lo rendeva unico era l'albero da 75 metri in alluminio, il più alto al mondo di questo tipo.

Lo yacht Bayesian ha una lunghezza di 56 metri e una larghezza di 11,5 metri, mentre l’albero, ovvero il “palo” a cui sono attaccate le vele principali, è alto 75 metri, circa tre quarti dell'altezza del campanile di San Marco a Venezia, ed è costruito in alluminio. Quando lo yacht fu costruito da Perini Navi, nel 2008, questo albero era il più alto al mondo. Quando è stato varato era il quinto esemplare della serie di Perini Navi con lunghezza di 56 metri e il primo ad essere stato costruito come "sloop", ovvero un'imbarcazione a vela con un solo albero e un solo strallo, cioè un solo cavo che collega l'albero alla prua e che supporta la vela – detta fiocco. La superficie velica totale poteva arrivare fino a 2900 metri quadri, quasi un terzo di quella di un campo da calcio.

L'immersione massima è di circa 9,7 metri, quando la deriva è completamente abbassata. Le navi a vela hanno infatti al di sotto del loro scafo, nella parte immersa, una sorta di pinna detta appunto deriva, che permette di fornire maggiore stabilità all'imbarcazione e soprattutto di controbilanciare la forza che il vento esercita sulle vele quando la barca si muove grazie a questi sistemi. Con venti molto forti, infatti, la nave potrebbe tendere ad inclinarsi eccessivamente verso un lato e la chiglia agisce come un "freno" a questa inclinazione. Tale deriva può essere alzata quando la nave viaggia solo grazie ai suoi motori, arrivando ad un'immersione di circa 4 metri. Il fatto che la deriva non fosse estesa al momento del naufragio è considerata una delle possibili concause del disastro del 19 agosto 2024.

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Esempio di deriva.

Il Bayesian era uno yacht a vela con scafo totalmente in alluminio e, oltre alle vele, per la sua propulsione era dotato di due motori a ciclo diesel MTU da 720 kW, pari a circa 966 cavalli ciascuno, che gli consentivano di navigare anche in condizioni di vento troppo debole per l’utilizzo delle vele. Lo yacht poteva trasportare a bordo 10 componenti dell'equipaggio e massimo 12 passeggeri. Gli interni erano stati curati dallo studio francese Rémi Tessier Design e grazie a queste particolarità l'imbarcazione aveva vinto il premio per i migliori arredamenti interni all'International Superyacht Society Awards nel 2008 e il titolo di migliore yacht a vela con lunghezza superiore a 45 metri nel 2009 ai World Superyacht Awards. Tra il 2016 e il 2020 lo yacht aveva subito alcuni lavori di manutenzione e modifica: i primi si sono svolti a Mallorca, in Spagna, nel cantiere Astilleros de Mallorca. Purtroppo, non sono ancora chiari i lavori che sono stati effettuati durante queste manutenzioni e anche su questi dettagli si concentreranno le indagini per accertare la causa del naufragio.

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