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Una telecamera di sorveglianza della Great Success Energy di Thazi, in Myanmar, ha catturato un video del movimento della faglia di Sagaing responsabile del violento sisma di magnitudo 7.7 che ha colpito il Myanmar lo scorso 28 marzo, causando complessivamente 3.354 vittime e 4.508 feriti, e avvertito distintamente anche a Bangkok, in Thailandia, a oltre 1000 km di distanza, dove un grattacielo in costruzione è crollato.
Dal punto di vista geologico la faglia di Sagaing è una faglia cosiddetta trascorrente destra, caratterizzata cioè da un movimento laterale destro tra i due blocchi coinvolti. Per capire se una trascorrente è destra o sinistra è sufficiente immaginare di posizionarsi su uno dei due blocchi e di guardare l'altro: se questo si muove verso destra, allora la trascorrente è destra. In caso contrario possiamo definirla sinistra. La faglia di Sagaing complessivamente è lunga circa 1200 km e separa la placca di Sonda e quella di Burma. Il sisma però non ha interessato tutti e 1200 i km ma "solamente" un tratto lungo circa 400 km.
Analisi successive al sisma hanno permesso di andare oltre e di stimare una velocità di rottura di 4,4 km/s: si tratta di un valore più che doppio rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare per questa tipologia di faglia. La spiegazione è legata alla tipologia della faglia stessa definita come supershear: ciò vuol dire che si genera un'onda d'urto in direzione della rottura, e quindi alcune aree saranno colpite simultaneamente da una serie di onde S sovrapposte, andando a generare scuotimenti amplificati.