
Continuano gli incendi in tutta Italia: in Toscana presso Versilia, località Massarosa e in Friuli-Venezia Giulia sul Carso Triestino tra Trieste, Monfalcone e Gorizia i roghi non danno segni di cedimento. Ma anche in Campania, Sicilia e Sardegna e in tutta Europa il fuoco divampa e rende necessario l'intervento diretto. Continuano senza sosta le operazioni di Protezione Civile e Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme, anche con l'aiuto dei canadair.
Le autorità consigliano di muoversi lo stretto necessario, indossare la mascherina FFP2, limitare la tratta autostradale, fornire supporto per quanto possibile agli animali in fuga e contattare le autorità in caso di pericolo.
L'incendio sul Carso
In Friuli-Venezia Giulia sono oltre 60 i vigili del fuoco alle prese con l'incendio che è divampato sul Carso triestino e goriziano, assieme al Corpo Forestale Regionale, ai volontari dell'Antincendio boschivo e all'aiuto sloveno oltre confine. Sono stati coinvolti 2 canadair e 20 automezzi nel tentativo di estinguere le fiamme che hanno raggiunto i comuni di Duino Aurisina, Doberdò del Lago, Sablici e Devataki. A Jamiano sono anche scoppiati alcuni ordigni risalenti alla Prima Guerra Mondiale.
A causa dei roghi ieri, 20 luglio e oggi, 21 luglio, continua ad essere chiuso l'impianto Fincantieri di Monfalcone così come l'ultimo tratto della ferrovia con capolinea Trieste, mentre è stata riaperta alle ore 9 di questa mattina l'autostrada nel tratto A4 che collega il capoluogo giuliano alle altre province della Regione.
Le fiamme stanno causando un'enorme perdita di territorio e di biodiversità e un'ondata di fumo denso che sta superando i limiti previsti dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente.
I dati Arpa FVG di oggi, 21 luglio 2022, mostrano che alle ore 11:00 nell'area verde di Monfalcone si sono raggiunti i 138,4 µg/m3 di PM10 mentre alle ore 13:00 a Trieste in zona Carpineto fino a 115,4 µg/m3.
Tenendo conto che il limite giornaliero per il PM10 è pari a 50 µg/m3, siamo ben sopra la soglia massima consentita.
L'inferno di Versilia e Massarosa in fiamme
L'incendio divampato ormai da alcuni giorni in Toscana presso Massarosa (Lu) ha coinvolto le frazioni limitrofe tra cui Chiari, Pieve e Elici, Fiballa, Montigliano, Gualdo e Pizzano. La mattina di oggi, 21 luglio, i Vigili del Fuoco erano ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento dell'incendio che, purtroppo, non è ancora del tutto sotto controllo.
Secondo i dati diffusi dalla Regione sono poco meno di un migliaio gli ettari di terreno bruciati, circa 1000 gli abitanti costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per dirigersi al sicuro, almeno 3 canadair e 4 elicotteri coinvolti nel soccorso. Oltre 100, invece, i vigili del fuoco alle prese con le fiamme e 30 automezzi dislocati nell'area.
Le fiamme hanno raggiunto i 40 m di altezza – testimoniano alcuni pompieri coinvolti nell'operazione di spegnimento – estendendosi senza sosta per oltre tre giorni.