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2 Agosto 2023
7:30

Chips Act, l’UE finanzia 43 miliardi di euro per la produzione di chip e semiconduttori

L'Unione Europea ha approvato lo stanziamento di un fondo da 43 miliardi di euro per ridurre la dipendenza dell'UE dai paesi esteri in tema di chip e semiconduttori. Vediamo esattamente cos'è e cosa prevede.

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Chips Act, l’UE finanzia 43 miliardi di euro per la produzione di chip e semiconduttori
chips act UE

Il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato il regolamento per rafforzare l'ecosistema dei semiconduttori in Europa anche detto "Chips Act".
Si tratta di un piano da 43 miliardi di euro che mira a rafforzare la produzione, la progettazione e la prototipazione di chip e semiconduttori al fine di mitigare l'attuale dipendenza dei Paesi europei dai Paesi esteri.
Tale manovra può essere intesa come la risposta europea al Chips Act americano, gli Stati Uniti, infatti, hanno stanziato lo scorso anno un piano da 52 miliardi di dollari per ragioni analoghe.

L'Unione Europea definisce tale manovra come:

Il Chips Act mira a creare le condizioni per lo sviluppo di una base industriale europea nel campo dei semiconduttori, attrarre investimenti, promuovere la ricerca e l'innovazione e preparare l'Europa a qualsiasi futura crisi dell'approvvigionamento di chip. Il programma dovrebbe mobilitare 43 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati ​​(3,3 miliardi di euro dal bilancio dell'UE), con l'obiettivo di raddoppiare la quota di mercato globale dell'UE nei semiconduttori, dall'attuale 10% ad almeno il 20% entro il 2030.

Dei 43 miliardi totali soltanto 3,3 saranno finanziati direttamente dall'Unione Europea, la restante parte verranno richiesti agli stati membri tramite propri fondi federali.
Vista la consistente percentuale di fondi che verranno richiesti agli stati membri è lecito aspettarsi che qualcuno possa "storcere il naso" per finanziare una manovra di questo tipo, tuttavia la linea intrapresa dall'UE sembra chiara: limitare la dipendenza verso gli stati esteri e costruire un unione che sia un player di maggior rilevanza in tema di chip e semiconduttori.

A conferma di quanto detto l'Unione Europea ha ben accolto gli investimenti della statunitense Intel, leader di settore in ambito chip e semiconduttori che ha investito circa 37 miliardi di euro per costruire due fabbriche in Germania ed una di semiconduttori in Polonia dichiarando di voler aiutare l'EU a raggiungere l'obiettivo preposto.

Il ministro spagnolo dell'Industria, del Commercio e del Turismo Héctor Gómez Hernández ha commentato così il provvedimento:

Con il Chips Act, l'Europa sarà all'avanguardia nella corsa mondiale dei semiconduttori. Lo vediamo già in azione: nuovi impianti produttivi, nuovi investimenti, nuovi progetti di ricerca. E a lungo termine, ciò contribuirà anche alla rinascita della nostra industria e alla riduzione delle nostre dipendenze dall'estero.

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