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12 Luglio 2024
6:00

Corsa ai semiconduttori: la classifica dei 5 Paesi che producono più silicio al mondo

Il silicio è un'elemento chiave per lo sviluppo tecnologico, vista la sua applicazione nei campo dei transistor e degli impianti fotovoltaici. La maggior parte della sua produzione però è in mano alla Cina e l'unico Paese europeo in Top 5 è la Norvegia.

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Corsa ai semiconduttori: la classifica dei 5 Paesi che producono più silicio al mondo
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Il silicio è un semimetallo che, in questi ultimi anni, sta acquisendo un'importanza enorme, soprattutto per tutto ciò che ha a che fare con i microchip e i circuiti integrati. Ma quali sono i Paesi che ne producono di più ogni anno? Per rispondere a questa domanda prendiamo come principale riferimento il report sull'argomento prodotto dall'USGS nel 2024 e riferito ai dati dell'anno precedente.

mappa top 5 produttori silicio

1) Cina – 6,6 milioni di tonnellate

In testa alla classifica dei maggiori produttori di silicio a livello mondiale troviamo la Cina, con una produzione annua pari a circa 6 milioni di tonnellate – delle quali circa 3 di silicio metallico, cioè quello effettivamente utilizzabile per applicazioni di alto livello, come i microchip o il fotovoltaico. Il Paese fa registrare un valore assolutamente incredibile se paragonato a quello di qualunque altra nazione, visto che è circa 10 volte superiore a quello della Russia che – come vedremo a breve – si trova attualmente in seconda posizione.

2) Russia – 620 mila tonnellate

Al secondo posto troviamo la Russia che, con la sua compagnia mineraria Rusal, ha estratto nel 2022 circa 640 mila tonnellate di silicio. Di questa quantità solo 50 mila tonnellate circa sono di silicio metallico, mentre il resto è ferrosilicio, particolarmente interessante dal punto di vista siderurgico.

3) Brasile – 390 mila tonnellate

A poca distanza dal secondo classificato troviamo il Brasile con 400 mila tonnellate (200 di silicio metallico). Attualmente la produzione per la maggior parte è nelle mani dalla compagnia mineraria RIMA e i suoi utilizzi sono estremamente ampi come accennato in precedenza, inclusa la metallurgia, il settore chimico e quello energetico.

4) Norvegia – 340 mila tonnellate

La Norvegia, con le sue 360 mila tonnellate (140 di silicio metallico), è al quarto posto della classifica mondiale ma al primo di quella Europea. Attualmente le due principali compagnie sono la Wacker e la Elkem e un aspetto interessante da evidenziare è che, grazie all'elevata presenza di impianti idroelettrici nel Paese, la produzione di silicio è più sostenibile rispetto a quanto avvenga in altre parti del mondo.

5) Stati Uniti – 310 mila tonnellate

A chiudere questa top 5 troviamo gli Stati Uniti con 310 mila tonnellate – anche se questo valore è stato estrapolato da altri report, dal momento che l'USGS segnala che questa informazione è stata deliberatamente omessa dal loro report per "evitare la divulgazione di dati proprietari dell'azienda". Ad ogni modo questa stima è legata per la maggior parte alla produzione di 6 diversi impianti situati lungo il corso del fiume Mississippi e non è chiara la percentuale di silicio metallico rispetto a quella di ferrosilicio.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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