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29 Dicembre 2023
16:32

Come vedono i neonati e da quando iniziano a farlo

I bambini aprono gli occhi alla 27esima settimana di gravidanza. Inizialmente hanno una visione simile alla mia miopia e gli occhi non sono coordinati, ma nel primo anno di vita la vista evolve molto rapidamente.

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Come vedono i neonati e da quando iniziano a farlo
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Alla nascita, la vista è il senso meno sviluppato di un essere umano. Ma si tratta di una condizione temporanea: un neonato passa da una visione simile alla miopia, nei primissimi giorni della sua vita, alla capacità di mettere a fuoco i volti e gli oggetti di fronte a sé in meno di due mesi. Ma come avviene lo sviluppo della vista? E cosa vede l’occhio di un bambino? Ripercorriamo le principali tappe dalla fase pre-nascita al primo anno di vita.

Prima della nascita

Nel corso dei primi 7 mesi di gravidanza, gli occhi del feto sono protetti dalle palpebre, che si apriranno solo intorno alla 27esima settimana. Una primissima risposta agli stimoli luminosi avviene in questo momento, quando il feto apre e chiude velocemente le palpebre come per fare l’occhiolino. Alla 32esima settimana di gestazione, in presenza di luce esterna, la parete addominale materna appare alla sua vista in una tinta rossastra. È la prima percezione del colore nel feto dal suo concepimento.

Alla nascita

Alla nascita, gli occhi del bambino sono molto sensibili alla luce, soprattutto se intensa. Per questo motivo le sue pupille – le aperture circolari al centro delle iridi – rimangono molto contratte, limitando la quantità di luce che entra negli occhi. In questa fase, la sua vista è simile a quella di chi soffre di miopia: vede un oggetto dai suoi contorni esterni e a una distanza massima di 20-25 cm, ma i dettagli sono molto sfocati. La differenza sta nella percezione dei colori che sarà, in questo primo periodo, limitata ai toni del verde, rosso, giallo e blu.

Inoltre, dal momento che la visione centrale si sviluppa più lentamente rispetto alla visione periferica, il neonato è in grado di vedere un oggetto o una persona accanto a sé grazie a quest’ultima ma non riesce a focalizzarsi su ciò che ha davanti.

Da 2 settimane a 1 mese

Nelle prime due settimane di vita avviene lo sviluppo della retina (membrana interna al bulbo oculare) e la pupilla del bambino comincia ad allargarsi. L’apertura di questo diaframma consente l’ingresso di una maggiore quantità di luce e ogni oggetto è visibile in diverse gamme di colori chiari e scuri. In questa fase di sviluppo della vista sono le forme grandi e i colori vivaci ad attirare l'attenzione del piccolo. Per questo, ad esempio, i giochi per la prima infanzia (pensate alle giostre di api da appendere alla culla) hanno linee molto semplici e colorazioni accese.

Sempre in questa fase, infine, ci accorgeremo che il bambino inizia a guardare dritto davanti a sé e a concentrarsi sul nostro viso ma la sua attenzione è ancora catturata da oggetti dai colori vivaci fino a un metro di distanza. Lo sviluppo della vista centrale è avvenuto.

Da 2 a 4 mesi

Fino a 2 mesi di vita, gli occhi del bambino non sono ancora perfettamente coordinati tra loro e potreste notare che il movimento di uno non segue quello dell’altro. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un piccolo difetto “fisiologico” che si correggerà da solo. Tuttavia, se notate che uno degli occhi del bambino è costantemente rivolto verso l’interno o verso l'esterno, potrebbe essere utile consultare il pediatra.

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Dai 2 mesi in avanti il piccolo è in grado di seguire un oggetto con gli occhi e, a circa 3 mesi, la coordinazione dei muscoli oculari si affina ed evolve con quella delle braccia: in questo periodo infatti il bambino cerca di afferrare gli oggetti in movimento davanti a sé.

Non solo gli occhi ora sono coordinati perfettamente, ma insieme lavorano per mettere a fuoco ciò che hanno davanti.

Da 5 a 8 mesi

A circa 5 mesi, il bambino è in grado di percepire la distanza di un oggetto e questo gli dà il senso della profondità; importantissima per iniziare a muoversi nello spazio circostante in autonomia. A questo punto, anche la visione dei colori è buona ma non completamente sviluppata come nell’adulto.

Dai 5 agli 8 mesi il bambino può riconoscere il genitore dall'altra parte della stanza e sorridergli. Non solo, scorge anche il mondo fuori dalla finestra e può riconoscere un oggetto anche se ne vede solo una parte.

Da 9 mesi a 1 anno

A circa 9 mesi, le iridi del bambino tendono ad assumere il loro colore definitivo anche se non è raro che si modifichi lievemente con l’età. A livello generale, il bambino inizia a reggersi sulle proprie gambe – da fermo! – e ciò è possibile perché tra i 9 e i 10 mesi è in grado di valutare le distanze, oltre che le tre dimensioni di spazi, oggetti e persone o animali. Questa nuova capacità gli è utile, in questa fase, per iniziare ad afferrare gli oggetti non più grossolanamente con la mano ma tra pollice e indice.

A 12 mesi, cercherà di camminare e ciò gli sarà più facile ora che sa come muoversi nello spazio attorno a sé.

American Academy of Ophthalmology
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