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16 Maggio 2024
17:30

Cosa accade al cervello quando siamo stressati? La biochimica del cortisolo

Il cervello è la fonte primaria dello stress. Il cortisolo viene prodotto per volere dell'ipofisi, ed è sempre il cervello a ricevere per primo il trauma di un'evento stressante. Ma in che modo tutto è così interconnesso?

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Cosa accade al cervello quando siamo stressati? La biochimica del cortisolo
Cosa succede nel cervello quando siamo stressati cortisolo

Lo stress non è soltanto un fattore psicologico. Uno stile di vita stressante, se davvero tale, ha tutta una serie di "marchi" biologici che lo rendono riconoscibile. Primo fra tutti il rilascio di cortisolo, l'ormone definito "dello stress" per antonomasia, risultante dall'attivazione di un asse neuro-endocrino molto importante: l'asse ipotalamo – ipofisi – surrene. Inoltre, la ripetizione di comportamenti stressati, e dunque l'iper-attivazione di questo asse che controlla la secrezione di ormoni, può risultare in livelli di cortisolo nel sangue troppo elevati, con conseguenti difficoltà o addirittura disturbi psicologici. Ma vediamo più nel dettaglio come funziona la secrezione del cortisolo e cosa accade al nostro corpo quando siamo stressati.

cortisolo

Tutti noi, ahimé, tendiamo a definire le nostre vite come stressanti. Siamo nell'epoca dello stress: lavoro, famiglia, amici, anche gli impegni più piacevoli diventano spesso fonte di ansia e turbamento. Ma sappiamo davvero cosa significa questo per il nostro corpo e per la nostra mente?

Tutto parte dalla mente. Un evento psicologico traumatico o disturbante (come potrebbe essere un carico di lavoro e aspettativa eccessivo, una sgridata, una litigata con il proprio capo o partner) ha un certo effetto non solo su come pensiamo e agiamo (dunque sulla nostra mente), ma anche su quali ormoni e neurotrasmettitori vengono rilasciati nel nostro cervello.

Lo "stressor", ovvero l'evento stressante, produce l'attivazione dell'ipotalamo, una zona del cervello che comunica con la ghiandola pituitaria (o ipofisi). Essa è il centro di controllo ormonale del nostro cervello. In risposta all'arrivo di un messaggero dell'ipotalamo (chiamato CRF, fattore di rilascio della corticotropina), l'ipofisi secerne un ormone chiamato corticotropina (ACHT), appunto, che viaggia nel sangue fino al suo interlocutore preferito: il surrene. Questa ghiandola secerne a sua volta steroidi, come il cortisolo, che entrano nel circolo ematico.

Una volta entrato in circolo, è fatta: il cortisolo ha dei recettori specifici che gli permettono di essere captato in varie zone del nostro corpo, compreso il cervello. Ecco perché si tratta di un circolo vizioso: il cervello, con l'ipotalamo, dà il via ad una catena che si ripercuote sulla produzione di ormoni e neurotrasmettitori nello stesso sistema nervoso centrale. Sono infatti state documentate degli sbilanciamenti nel contenuto di neurotrasmettitori come GABA, serotonina e dopamina nel cervello di animali stressati.

Non è raro, dunque, che una persona fortemente stressata sia vittima di sviluppare disturbi d'ansia e disturbi affettivi. Terribile, no? Una vita altamente stressante può mettere il cervello in uno stato di così forte allarme da indurre uno sbilancio di neurotrasmettitori responsabile di disturbi psicologici. Detto molto più semplicemente: tutti noi, quando siamo stressati, siamo più irritabili, nervosi e ansiosi; tenderemo dunque a litigare con più facilità, nonché a diventare paranoici e ansiosi. Forse non possiamo farci nulla, ma la spiegazione biologica è proprio questa: nulla è casuale, tutto è interconnesso (prima di tutto mente e corpo).

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