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10 Marzo 2024
14:00

Cosa succede quando ci arrabbiamo: ecco gli effetti sul cervello

La rabbia è un'emozione primaria che attiva principalmente il lobo frontale della corteccia cerebrale e l'amigdala. A livello ormonale, invece, aumentano i livelli di testosterone.

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Cosa succede quando ci arrabbiamo: ecco gli effetti sul cervello
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Quando ci arrabbiamo, in diverse zone del nostro cervello si attivano molti neuroni, che trasmettono a catena una serie di segnali. In risposta alla rabbia, in particolare, si attivano maggiormente tre zone:

  1. l'amigdala, implicata nel processamento della paura;
  2. l'ipotalamo, una stazione centrale che ha la funzione anche di stimolare l'ipofisi alla secrezione di ormoni in tutto il corpo;
  3. la corteccia orbito-frontale, che si occupa di un controllo generale sull'istinto e dunque anche sulle emozioni primarie come la rabbia.

Come agisce la rabbia nel cervello

Il modo in cui gli scienziati riescono a vedere quali aree sono associate alla rabbia è grazie ad una tecnica chiamata risonanza magnetica funzionale, con cui è possibile verificare l'attività di alcune aree del cervello in risposta ad un compito. Grazie a questo strumento, è stato possibile valutare anche in soggetti umani cosa avvenga nel cervello di chi prova rabbia: ebbene, molti studi concordano nel definire l'amigdala e la corteccia frontale come le due aree più attivate nel caso dell'emozione della rabbia.

corteccia frontale
Lobo frontale della corteccia cerebrale

Il modo in cui l'amigdala e la corteccia frontale si "parlano" determina anche come ciascuno di noi reagisce alla rabbia: disfunzioni e danni in queste zone possono provocare così difficoltà a contenere la rabbia. La mancanza di controllo sulla rabbia è spesso associato ai disturbi della personalità, ma anche in caso di patologie come il disturbo post traumatico da stress e la depressione maggiore possono esserci episodi di rabbia incontrollata. Diversi studi hanno dimostrato che danni alla corteccia frontale e ad altre aree del cervello implicate nei suddetti disturbi sono associabili alla mancanza di controllo sulla rabbia.

amigdala
Amigdala.

Cosa succede al corpo quando ci si arrabbia

La rabbia ha degli effetti potenti non solo sul cervello, come dicevamo, ma anche sul sistema nervoso periferico. E allo stesso modo, non è solo il cervello a controllare le reazioni alla rabbia, ma esse sono anche in gran parte dettate dal nostro stato ormonale.

La reazione del corpo alla rabbia è la seguente: il ritmo cardiaco aumenta, così come la pressione sistolica e diastolica. Curiosamente, l'unica differenza in termini di "reazione" rispetto alla paura è che in quest'ultima, a differenza della rabbia, la pressione diastolica diminuisce. Interessante è anche l'impatto ormonale sulla e della rabbia: il testosterone, l'ormone associato alla mascolinità, aumenta nel circolo sanguigno quando siamo arrabbiati, e allo stesso tempo cure ormonali a base di testosterone aumentano la sensazione di rabbia. Vengono anche rilasciati ormoni dello stress e adrenalina.

Qual è la funzione evolutiva della rabbia?

Innanzitutto, la rabbia non è assolutamente un sentimento solo umano. Gli animali mammiferi sono spesso arrabbiati, soprattutto quando percepiscono un pericolo. Le reazioni ai pericoli non sono tutte uguali, ma cambiano a seconda dell'intensità del pericolo. Un pericolo moderato e distante induce una reazione di “freezing”: l'animale tende a immobilizzarsi sperando di non essere notato. Un pericolo più vicino e incombente determina la reazione di fuga: l'animale capisce di essere stato visto, ma scappare è ancora la migliore opzione per sopravvivere se è avvantaggiato sui tempi. Poi, per ultima, quando il pericolo è oramai inevitabile e anzi persistente, sopraggiunge l'ultimo step per la sopravvivenza: la rabbia.

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