
Immancabile in ogni libro di scuola che si rispetti, insieme alle coste frastagliate e alla mezzaluna fertile, e protagonista indiscussa delle nostre prime interrogazioni di geografia, non possiamo non pensare alla barbabietola da zucchero con una certa nostalgia. Parliamoci chiaro: ci siamo passati tutti. A chi non è capitato di alzare la mano almeno una volta per rispondere "le barbabietole da zucchero" e pure con una certa soddisfazione?
La barbabietola da zucchero è ormai un’icona della geografia nella cultura pop, tanto da essere diventata addirittura un intramontabile meme del web. Ma, nonostante il suo nome ci risuoni al pari di quello di una vecchia compagna di classe, in tutto questo, abbiamo capito effettivamente di cosa si tratta e quali Stati del mondo davvero la coltivano? Chiariamo una volta per tutte cos’è la barbabietola da zucchero, dove viene prodotta e per cosa viene usata.
L'impiego industriale della barbabietola da zucchero
La barbabietola (Beta vulgaris) probabilmente è una pianta originaria delle regioni mediterranee che nel corso del tempo ha dato origine a una moltitudine di varietà, generalmente identificate in agricoltura in quattro diversi gruppi: da distilleria, da orto, da foraggio e da zucchero.
La barbabietola da zucchero (Beta vulgaris var. saccharifera), in particolare, viene coltivata come pianta industriale e impiegata nella produzione dello zucchero, grazie all’alta concentrazione di saccarosio contenuta nelle sue radici. Il saccarosio è un composto organico che si trova in natura sotto forma di piccoli cristalli o disciolto in soluzione che, se raffinato e trattato in un certo modo, si trasforma nel comune zucchero che troviamo nella maggior parte delle case e largamente usato nell’industria alimentare di quasi tutto il mondo.
Il ciclo vitale della pianta di barbabietola
La barbabietola da zucchero è una pianta erbacea biennale con fusto di colore verde alto qualche decina di centimetri e spesse radici carnose di forma conica. "Biennale" significa che la barbabietola impiega due anni a compiere il suo ciclo vitale: nel primo anno si determina lo sviluppo vegetativo, che comporta quindi la crescita del fusto e delle foglie, mentre lo stadio riproduttivo si ha solo a partire dal secondo anno.
Questa pianta predilige i climi miti ed è infatti presente sia come coltura estiva nelle regioni più fresche delle fasce temperate del Pianeta sia come coltura invernale nelle regioni calde delle stesse zone; in ogni caso ha sempre bisogno di una buona disponibilità di acqua durante tutto il periodo di crescita.
La produzione del saccarosio avviene nelle foglie grazie al processo di fotosintesi clorofilliana, ma quando la pianta produce più saccarosio di quello consumato, inizia ad accumulare questo surplus all’interno delle grosse radici. Una buona resa delle radici della barbabietola da zucchero si ottiene quando il clima è stato mite durante tutto il periodo di crescita.
La produzione industriale dello zucchero da barbabietola
Dopo la raccolta, le barbabietole da zucchero vengono trasportate rapidamente negli zuccherifici per evitare la fermentazione che potrebbe portare a una considerevole perdita di saccarosio. Giunte a destinazione, vengono lavate e sottoposte a trinciatura, cioè tagliate in piccole fette, e trattate con acqua calda in appositi apparati: questo processo determina l’estrazione del saccarosio dalle radici e il suo accumulo nel liquido.
La sostanza così ottenuta, il “sugo greggio”, viene successivamente fatta bollire in grandi contenitori per far evaporare l’acqua in eccesso e ottenere uno sciroppo molto viscoso e ricco di saccarosio. Questo sciroppo viene fatto cristallizzare e poi viene centrifugato in modo da separare i cristalli di zucchero dal resto. Lo zucchero così ottenuto, che contiene ancora una percentuale di melassa, viene ulteriormente raffinato tramite ricristallizzazione per ottenere il comune zucchero bianco.
Mercato e diffusione della barbabietola da zucchero
Benché la barbabietola sia una pianta conosciuta e coltivata fin dall’antichità, il suo impiego industriale nella produzione dello zucchero è iniziato solo sul finire del 1700. Trattandosi di una pianta che cresce soprattutto nei climi temperati, la barbabietola da zucchero viene oggi coltivata principalmente nell’emisfero settentrionale, con Stati Uniti, Russia, Germania e diversi Paesi dell’area mediterranea come principali produttori.
Al contrario, il primo concorrente della barbabietola nella produzione del saccarosio per scopi alimentari, la canna da zucchero, è una pianta tropicale, che quindi cresce soprattutto nei climi caldi e umidi e viene coltivata principalmente nei Paesi del Sud-est asiatico e del Sudamerica.