0 risultati
video suggerito
video suggerito
4 Luglio 2025
16:30

Cos’è il Premio strega e perché si chiama così: il nome deriva da un liquore

Il premio prende il suo nome dal liquore Strega prodotto dalla Alberti di Benevento, sponsor storico del prestigioso riconoscimento letterario istituito nel 1947.

11 condivisioni
Cos’è il Premio strega e perché si chiama così: il nome deriva da un liquore
premio strega copertina
Rappresentazione grafica generata con IA

Con il romanzo L’anniversario, Andrea Bajani è diventato vincitore del Premio Strega 2025. Lo scrittore romano inscrive così il suo nome nell’albo d’oro del celebre premio letterario (fino a oggi è stato vinto da 13 scrittrici e 66 scrittori) ideato negli anni ’40 dalla scrittrice Maria Bellonci e riservato a opere di narrativa italiana pubblicate tra il 1º marzo dell'anno precedente e il 28 febbraio dell'anno in corso. Da alcuni anni, accanto al premio per la narrativa italiana, che resta il più importante e prestigioso, sono assegnati anche premi a opere di narrativa europea, di letteratura giovanile, di poesia e di saggistica.

Il nome del premio fu scelto per richiamare le storie di stregoneria associate alla città di Benevento, dove ha sede l'azienda Alberti, produttrice del liquore Strega, che sin da subito ha sponsorizzato l'evento. Da qui il celebre nome.

Cosa è il Premio Strega

Il Premio Strega è il più prestigioso premio letterario italiano. È organizzato dalla Fondazione Goffredo e Maria Bellonci insieme alla ditta Alberti di Benevento e assegnato ogni anno a un libro di narrativa italiana pubblicato nel periodo compreso tra il primo marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Il nome del Premio deriva dal liquore Strega, prodotto dalla azienda Alberti, che sponsorizza l’iniziativa.

Liquore Strega (Wikimedia Commons)
Liquore Strega (Wikimedia Commons)

Il vincitore è stabilito da una giuria composta da circa 400 membri – scrittori, intellettuali, critici – noti come Amici della domenica. L’organizzazione è curata da un comitato direttivo e da un comitato di gestione composto da membri scelti dalla Fondazione Bellonci e dall’azienda Alberti. Per concorrere, gli scrittori non possono autocandidarsi: solo gli Amici della domenica possono candidare un libro al Premio.

Ogni anno sono ammessi a partecipare non più di dodici libri; nel caso ne sia candidato un numero maggiore, il comitato direttivo sceglie, con giudizio inappellabile, i dodici candidati. Tra questi, gli Amici della domenica operano un’altra selezione di cinque libri finalisti, i cui titoli sono annunciati nel corso di una cerimonia che si tiene al Teatro Romano di Benevento a giugno. Il vincitore – scelto ancora dagli Amici della domenica – è proclamato nella cerimonia conclusiva che si tiene al ninfeodi Villa Giulia (Roma) il primo giovedì del mese di luglio. Dall'anno prossimo, tuttavia, la cerimonia potrebbe spostarsi nella sede di Cinecittà, seguendo il Piano Olivetti per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale romano.

Storia del Premio Strega

Le origini del Premio Strega risalgono al 1944, quando Roma era occupata dai nazisti. Due intellettuali, Goffredo e Maria Bellonci, ospitavano nella loro un salotto di scrittori e letterati, e lì discutevano di vari argomenti.

Maria Bellonci (Wikimedia Commons)
Maria Bellonci (Wikimedia Commons)

Le prime riunioni avevano luogo di domenica e perciò il gruppo divenne noto come "Amici della domenica". Nel salotto, Maria Bellonci propose l’istituzione di un nuovo premio letterario. Nei mesi successivi, la liberazione di Roma, avvenuta il 4 giugno 1944, e la fine della Seconda guerra mondiale resero possibile realizzare il proposito.

Uno dei frequentatori del salotto di casa Bellonci era Guido Alberti, appartenente alla famiglia che produce il liquore Strega e destinato a una lunga carriera di attore. Alberti accettò di finanziare il premio, che perciò assunse il nome del liquore da lui prodotto. L’istituzione fu annunciata il 17 febbraio 1947 e il primo vincitore fu proclamato il successivo 5 luglio: Ennio Flaiano, per il romanzo Il tempo di uccidere.

Il Premio acquisì presto importanza e prestigio: nell’Italia del dopoguerra, rappresentava la rinascita della letteratura libera dopo venti anni di oppressione fascista.

Dal 1965 la cerimonia di premiazione del vincitore è trasmessa in diretta televisiva. L’assegnazione del premio avviene ogni anno e non si è mai interrotta, continuando anche dopo la morte di Maria Bellonci, avvenuta nel 1986. Con il passare degli anni, il numero degli Amici della domenica è aumentato: attualmente il gruppo è composto da circa 400 persone. Oggi il Premio Strega è considerato il più prestigioso riconoscimento letterario italiano.

I vincitori e le polemiche

Dal 1947 al 2025 il Premio Strega è stato vinto da 66 scrittori e 13 scrittrici. Due autori hanno vinto il premio due volte: Paolo Volponi, che trionfò nel 1965 con La macchina mondiale e nel 1991 con La strada per Roma; Sandro Veronesi, che vinse nel 2006 con Caos calmo e nuovamente nel 2020 con Il colibrì.

Sandro Veronesi (Wikimedia Commons)
Sandro Veronesi (Credits: Wikimedia Commons)

Nell’albo d’oro figurano alcune delle più note opere letterarie italiane del secondo dopoguerra, come Il gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa o Il nome della rosa di Umberto Eco. Tuttavia, il Premio non è stato esente da polemiche: in alcuni casi la scelta dei finalisti e dei vincitori è stata contestata; in altre occasioni è stata criticata la sproporzione tra scrittori e scrittrici, giacché i primi sono molto più numerosi.

Non solo narrativa: gli altri premi

Accanto al Premio Strega "originario", riservato a opere di narrativa italiana, da alcuni anni la Fondazione Bellonci assegna anche altri riconoscimenti. Dal 2014,  assegna il Premio Strega europeo, destinato a uno scrittore del Vecchio continente che abbia ottenuto un premio letterario nel suo Paese.  Nel 2025 il premio è toccato all’irlandese Paul Murray per il romanzo Il giorno dell’ape, pubblicato in Italia da Einaudi.

Paul Murray (theguardian.com
Paul Murray (theguardian.com)

Dal 2014 esiste anche il Premio Strega giovani, al quale concorrono gli stessi libri candidati per il premio “originario”. Il vincitore è scelto da circa mille studenti delle scuole superiori. Nel 2025 è risultato vincitore L’anniversario di Andrea Bajani, lo stesso libro che in seguito ha trionfato nel premio assegnato dagli Amici della domenica.

Nel 2016 è nato il Premio Strega per ragazzi e ragazze, assegnato a tre opere di letteratura giovanile: una destinata ai bambini della fascia di età sei e più anni; una per quelli della fascia di età otto e più anni; una per quelli della fascia di età di undici e più anni.

Nel 2023 è stato istituito il Premio strega per la Poesia, che è assegnato in ottobre. Le prime due edizioni sono state vinte da Vivian Lamarque con L’amore da vecchia e da Stefano Dal Bianco con Paradiso.

L’ultimo Premio Strega istituito è quello per la saggistica, assegnato dal 2025 a un autore italiano e a uno straniero. Sono risultati vincitori della prima edizione Anna Foa con Il suicidio di Israele e Anne Applebaum con Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views