0 risultati
video suggerito
video suggerito
24 Aprile 2024
19:30

Molte delle presunte “cose buone” fatte durante il fascismo sono bufale

Spesso si sente dire che Mussolini e il fascismo abbiano anche fatto "cose buone", come la bonifica integrale dell'Agro Pontino o la puntualità dei treni o l'introduzione delle pensioni. Ma quante di queste politiche sono davvero state realizzate durante il fascismo? Sfatiamo le principali bufale.

A cura di Erminio Fonzo
1.424 condivisioni
Molte delle presunte “cose buone” fatte durante il fascismo sono bufale
Fascismo copertina

Il fascismo ha governato l’Italia per circa vent'anni. Alcune persone ritengono che la dittatura di Mussolini abbia commesso solo pochi errori, come l’alleanza con la Germania di Hitler, e che abbia realizzato opere e imprese benefiche: il sistema pensionistico, le bonifiche, il prestigio internazionale dell’Italia. Talvolta si dice anche che il regime sia stato una dittatura bonaria e che non abbia commesso crimini. Tuttavia, le “cose buone” del fascismo sono in larga parte miti infondati, messi in giro dalla propaganda del regime e ancora oggi ripetuti. In questo articolo smontiamo questo tipo di retorica pezzo per pezzo.

Cos’è stato il fascismo

Il fascismo è stato un regime totalitario, nel senso che non si limitava a governare e a reprimere il dissenso, ma voleva controllare la società e la vita dei cittadini in maniera "totale" e pretendeva che gli italiani fossero permanentemente mobilitati, partecipando alle attività promosse dalle organizzazioni fasciste. La dittatura fascista è durata dal 1922 al 1943; nell’Italia centro-settentrionale è continuata fino al 1945 attraverso la Repubblica sociale italiana (RSI), lo stato istituito dai tedeschi nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Un discorso di Mussolini (credits Bundesarchiv)
Un discorso di Mussolini (credits: Bundesarchiv)

Il fascismo, come sappiamo tutti, ha governato il Paese in maniera dittatoriale, ha discriminato i cittadini in base all’appartenenza etnico-religiosa, politica o di genere (non solo gli ebrei, ma anche le minoranze linguistiche, gli avversari politici, le donne) e ha condotto l’Italia alla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale. Ciò nonostante, secondo alcuni “Mussolini ha fatto anche cose buone”.

A questo proposito va considerato che il fascismo è stato al potere vent'anni e, com’è naturale, le politiche di lungo periodo che erano già in corso prima del suo avvento non si sono interrotte del tutto: in diversi settori socio-economici, il regime ha continuato a sviluppare politiche già introdotte in precedenza. Inoltre, gran parte delle “cose buone” fatte dal fascismo (non tutte, chiaramente) sono falsità o esagerazioni messe in giro dalla propaganda dell’epoca e ancora oggi ripetute. Vediamo le principali.

Le presunte “cose buone”

Elenchiamo di seguito le presunte politiche o i presunti interventi positivi del fascismo e vediamo se si tratta di informazioni corrette o no.

Le pensioni

Mussolini non ha dato le pensioni agli italiani, come talvolta si dice. I primi sistemi previdenziali statali furono istituiti nel 1898 dell’Ottocento per i dipendenti pubblici (legge 17 luglio, n. 350); nel 1919 (legge 21 aprile, n. 503) le pensioni furono estese ai lavoratori del settore privato. Il regime fascista consolidò su alcuni aspetti le misure già esistenti e nel 1933 trasformò la Cassa nazionale delle assicurazioni statali in Istituto nazionale fascista di previdenza sociale (Infps, oggi Inps), ma non “creò le pensioni”.

Le bonifiche

Una delle “cose buone” citate più frequentemente sono le bonifiche, cioè i lavori per rendere abitabili i territori paludosi e malsani. Il regime fascista investì ingenti risorse per bonificare le paludi dell’Agro Pontino, nel Lazio, e la propaganda versò fiumi di inchiostro per celebrare l’impresa, presentandola come una “creazione” del fascismo. Le bonifiche, in realtà, erano iniziate prima del regime. Inoltre, i risultati erano di gran lunga inferiori a quelli dichiarati. Il fascismo annunciò di aver bonificato quattro milioni di ettari, ma di questi, come evidenziato da uno studio recente, circa 1,5 milioni erano stati bonificati dai governi precedenti e su altri due milioni i lavori non furono terminati. La bonifica pontina, insieme a quella di altre aree, sarà portata a termine dai governi democratici dopo la caduta del regime.

Latina, fondata sulle paludi bonificate
Vista aerea di Latina, fondata sulle paludi bonificate.

I treni in orario

“Quando c’era lui, i treni arrivavano in orario”. È una delle più diffuse affermazioni sul fascismo. In realtà, i ritardi e i disservizi esistevano anche al tempo di Mussolini. Solo che erano tenuti nascosti e non se ne poteva parlare pubblicamente.

L’onestà e l’efficienza

Talvolta si dice che il fascismo era un regime efficiente, nel quale tutto funzionava a dovere, e che i suoi dirigenti erano moralmente integerrimi. La realtà era molto diversa. Buona parte dei gerarchi, sia di livello nazionale, sia locale, abusava della propria posizione e la corruzione era molto diffusa, come appurato da inchieste condotte dopo la caduta del regime.

Le politiche giovanili

Talvolta si dice che il regime fosse riuscito a “togliere i giovani dalla strada” e a garantire loro una formazione adeguata e un avvenire. La realtà era molto diversa. Le organizzazioni giovanili create dal regime, come l’Opera Balilla, i Gruppi Universitari Fascisti, ecc., servivano per irreggimentare i giovani, indottrinarli sul piano politico ed educarli al militarismo. La partecipazione alle esercitazioni militari e altre attività delle organizzazioni, pur non essendo obbligatoria per legge, in molti casi era di fatto imposta: come evidenziato da molte ricerche, anche nel loro tempo libero i giovani non potevano scegliere liberamente cosa fare.

Adunata di Balilla con fucile
Adunata di Balilla con fucile

Il prestigio internazionale dell’Italia

Mussolini, affermano alcune persone, “portò in alto il nome dell’Italia”. Per un periodo (grosso modo dalla fine degli anni ’20 al 1935), il fascismo ricevette effettivamente attestati di stima sul piano internazionale, ma, anche in quegli anni, la gestione autoritaria del potere non era apprezzata nei Paesi democratici. In seguito, l’attacco all’Etiopia del 1935 e l’alleanza con la Germania nazista, iniziata nel 1936, fecero venire meno il prestigio guadagnato all’estero, come hanno evidenziato numerosi studi sulla politica estera fascista. Inoltre, durante la Seconda Guerra Mondiale, Mussolini creò uno Stato, la RSI, succube dei nazisti e molti fascisti collaborarono all’Olocausto, infangando il nome dell’Italia.

Il mito della dittatura bonaria

Il fascismo non fu una dittatura bonaria, che non commetteva crimini. Le efferatezze non raggiunsero i livelli della Germania nazista o dell’URSS di Stalin, almeno nel territorio italiano, ma, ciò nonostante, nei primi anni ’20 (il periodo dell'ascesa del fascismo) le camicie nere uccisero centinaia di oppositori. Dopo l’instaurazione della dittatura, questi ultimi erano messi in carcere o mandati al confino (cioè relegati in località isolate). Il solo tribunale speciale condannò al carcere 4.596 antifascisti, dei quali 42 a morte (altre fonti riportano cifre lievemente diverse).

Il regime, inoltre, si rese responsabile di crimini di guerra in Africa e nei Balcani. In Libia, tra il 1929 e il 1931 l'esercito italiano deportò circa 100.000 abitanti dell’altopiano del Gebel. In Etiopia, durante la guerra del 1935-36 i soldati si servirono su vasta scala dei gas, vietati dalle convenzioni internazionali, e uccisero sommariamente prigionieri e oppositori, come durante la battaglia dell'Amba Aradam (da cui la parola "ambaradam"); nel febbraio del 1937, i fascisti massacrarono migliaia di civili ad Addis Abeba.

Vittime del massacro di Addis Abeba
Vittime del massacro di Addis Abeba.

Nell’area balcanica, in particolare nella zona di confine con la Jugoslavia (dove oggi si trovano la Slovenia e la Croazia), il regime discriminò la popolazione non italiana in tutti gli anni nei quali fu al potere e, dopo l’inizio della guerra mondiale, si rese responsabile di esecuzioni sommarie, massacri e detenzione dei prigionieri in condizioni insostenibili.

Fonti
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views