La tanatoprassi, dal greco "thanatos" (morte) e "praxis" (pratica), è una insieme di cure e trattamenti estetici post-mortem utilizzati in ambito funerario per preservare le salme, ritardando il processo di decomposizione dei corpi dei defunti. Questa pratica, solitamente lontana dai riflettori, è recentemente salita alla ribalta grazie a un podcast della cantante argentina Oriana Sabatini, moglie del calciatore della Roma Paulo Dybala, che ha dichiarato la sua passione per la tanatoprassi, generando grande attenzione sui social media e nei media sportivi. Vediamo di capire cosa c’è dietro questa particolare vicenda.
Cos'è la tecnica di tanatoprassi e come funziona
La tanatoprassi è un trattamento post-portem che mira a rallentare la decomposizione dei cadaveri mediante l'iniezione di soluzioni chimiche nel corpo. Questa tecnica, composta anche da un insieme di trattamenti estetici e di conservazione applicati ai defunti prima delle esequie, consente di preservare il defunto per periodi più lunghi, facilitando così la preparazione del corpo per il funerale, in particolare in caso di rimpatri o cerimonie posticipate.
Tra i vantaggi della tanatoprassi c'è anche la possibilità di dare al defunto un aspetto più sereno e naturale, offrendo conforto ai familiari in un momento difficile. Le salme trattate con questa tecnica possono essere conservate dai 10 ai 15 giorni prima della sepoltura, rimanendo perfettamente intatte in qualsiasi tipo di ambiente. Sebbene sia una tecnica antica (in linea con pratiche ancora più complesse come la mummificazione), si è consolidata in Europa solo negli ultimi decenni e sta lentamente arrivando anche nel nostro Paese; mentre negli Stati Uniti è praticata sulla quasi totalità delle salme.
La procedura è svolta dal cosiddetto tanatoesteta o tanatoprattore, costa in media tra 500 e 1500 euro circa (a seconda del tipo di trattamenti) e prevede diverse fasi. In primo luogo, il corpo viene pulito e trattato esternamente. Successivamente, si procede all’iniezione di fluidi specifici che sostituiscono i liquidi corporei, in modo da prevenire la decomposizione. Infine, si effettua una cura estetica per restituire al defunto un’apparenza dignitosa.
Il caso Dybala-Sabatini
Nelle ultime ore, si è diffusa una notizia che ha catturato l’attenzione di molti, collegando sorprendentemente la tanatoprassi con Paulo Dybala, attaccante della Roma, e la sua compagna Oriana Sabatini. La notizia, originariamente nata come una curiosità, riguarda la presunta "passione" della coppia per il mondo della tanatoprassi, che ha generato un mix di stupore sui social media.
Nel suo podcast Dove andiamo quando sogniamo, Oriana Sabatini, ha rivelato la sua passione per la tanatoprassi. Come riportato dal quotidiano sportivo spagnolo Marca, la cantante argentina ha condiviso un curioso aneddoto legato a questo interesse particolare, raccontando di come una sera, dopo aver ricevuto una chiamata verso le 22 in cui il proprietario delle pompe funebri le comunicava l’imminente arrivo di un cadavere di un cui occuparsi, il marito avrebbe scelto di accompagnata in obitorio:
«Non preoccuparti, resto lì all’impresa di pompe funebri e faccio un giro»,
sono state le parole del calciatore.
Oriana ha infatti acquisito competenze nella preparazione delle salme per i funerali, frequentando corsi specifici di tanatoprassi.
«Fin da bambina, la morte mi ha sempre affascinato. Ero molto curiosa e ho deciso di studiare la tanatoprassi. Ho scoperto questa disciplina grazie a un post su Instagram dello streamer Martín Cirio e sono rimasta colpita dal fatto che si possa intraprendere una carriera in questo campo con un breve apprendistato, ed è meraviglioso»,
ha spiegato.