Cos’è l’impeachment per cui è indagato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden

Con 221 voti favorevoli e 212 voti contrari, il 13 dicembre 2023 la Camera degli Stati Uniti ha approvato la risoluzione che dà il via libera alla procedura di impeachment del Presidente Joe Biden. In particolare Biden è accusato di possibile corruzione per il periodo in cui era vice-presidente di Barack Obama (nel periodo tra 2009 e 2017), quando avrebbe utilizzato la sua influenza per consentire ai figli (in particolare Hunter Biden) di condurre in via privilegiata degli affari in Cina e in Ucraina. Successivamente avrebbe mentito ai cittadini americani rispetto a queste sue presunte attività illecite, nel corso della campagna elettorale per diventare presidente.

Biden non è il primo presidente americano sottoposto alla procedura di impeachment e alle relative indagini: prima di lui lo sono stati Andrew Johnson nel 1868, Bill Clinton nel 1998 e Donald Trump nel 2019 e nel 2021. In tutti i casi, però, le indagini non hanno avuto seguito perché il Senato, a cui spetta il giudizio finale, non li ha considerati colpevoli. Lo stesso accadrà molto probabilmente anche nel caso di Joe Biden, visto che attualmente il Senato americano è a maggioranza democratica (il partito di cui è rappresentante il presidente). In questo senso, l'avvio della procedura sia nei confronti di Trump sia di Biden è un sintomo della profonda crisi socio-politica che stanno vivendo internamente gli USA.

Riassunta la situazione attuale, in questo articolo capiamo brevemente cos'è l'impeachment negli Stati Uniti e come funziona la procedura che può portare alla condanna del presidente (e non solo) per tre motivazioni principali: tradimento, corruzione e altri gravi crimini.

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Cosa si intende per impeachment

L'impeachment (in italiano si potrebbe tradurre con "incriminazione") è un istituto stabilito nell'Articolo 1 della Costituzione degli Stati Uniti che prevede che i funzionari statali, comprese le più alte cariche dello Stato, possano essere messe in stato d'accusa ed eventualmente condannate per reati molto seri: come ho anticipato, per tradimento, corruzione e altri gravi crimini (non meglio precisati).

Il potere di impeachment appartiene alla Camera dei Rappresentanti, che per avviare la messa in stato d'accusa deve votare a maggioranza una risoluzione ad hoc. È invece il Senato, dopo aver vagliato i risultati delle indagini svolte dalla Commissione giustizia della Camera, a dover giudicare innocente o colpevole la persona incriminata. A questo proposito, per dichiarare colpevole qualcuno sono necessari i 2/3 dei voti dei senatori. Questa asticella, come potete immaginare, è difficile da raggiungere: a meno che la persona indagata non abbia commesso crimini davvero terribili ed evidenti, la parte politica a cui appartiene (democratici o repubblicani) quasi sempre la difende. E dato che, in seguito alle elezioni, è molto raro che si verifichi una situazione in cui 2/3 del Senato sono controllati da un unico partito, le accuse alla fine cadono nel vuoto, in particolare quelle rivolte ai presidenti in carica.

I casi di impeachment nella storia degli USA

Dal 1789 la procedura di impeachment a livello nazionale è stata avviata 22 volte: 5 volte nei confronti di presidenti (Johnson, Clinton, Trump due volte, Biden), 15 volte nei confronti di giudici federali, 1 volta nei confronti di un senatore e 1 volta nei confronti di un segretario di gabinetto. Alla fine solo 8 giudici federali sono stati giudicati colpevoli.

Chi viene condannato a seguito di impeachment è rimosso dal suo ruolo e interdetto per sempre da qualsiasi altra carica pubblica. Inoltre viene imputato e giudicato anche secondo il diritto comune.