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15 Dicembre 2022
15:39

Air Force One: tutti gli aerei del Presidente degli Stati Uniti d’America

Nell'immaginario collettivo è per antonomasia l'aero del presidente degli Stati Uniti per i suoi viaggi, l'Air Force One: un ufficio che vola ad oltre 12.000 metri di quota.

A cura di Roberto Manzo
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Air Force One: tutti gli aerei del Presidente degli Stati Uniti d’America
air force one

Air Force One è il nominativo radio che viene utilizzato per riferirsi all'aereo dell'U.S. Air Force incaricato di trasportare il Presidente degli Stati Uniti. Negli ultimi ottant'anni, quasi alla pari della Casa Bianca, a bordo dell’aereo presidenziale si è fatta la storia moderna. Ad oggi il ruolo dell’Air Force One è ricoperto dal Boeing B747-200B opportunamente modificato per questo ruolo, ma nel corso della storia altre gloriose macchine hanno avuto questo incarico.
Vediamo, in ordine cronologico, quali sono state queste macchine e le loro principali caratteristiche.

I modelli di Air Force One

Douglas C-54 Skymaster Sacred Cow (1944-1947)

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Douglas C–54 Skymaster–Sacred Cow (credit: USAF)

L'idea di designare velivoli militari specifici per il trasporto del presidente nacque nel 1944 durante la seconda guerra mondiale, quando i consiglieri militari del Dipartimento della Guerra erano preoccupati per il rischio di utilizzare compagnie aeree commerciali per i viaggi presidenziali. Agli inizi degli anni ’40 poi la presenza nell'Oceano Atlantico degli U-Boot tedeschi, che siluravano tutte le navi dei paesi nemici della Germania, rese l'aereo il mezzo di trasporto più sicuro tra quelli disponibili.

Un C-54 Skymaster fu quindi convertito per uso presidenziale. Era un aereo da trasporto medio-pesante propulso da un quattro motori Pratt & Whitney R-2000 che azionavano eliche tripale, era di modeste dimensioni (lunghezza 28,6 m, apertura alare 35,81 m, altezza 8,38 m), dalle buone prestazioni (velocità max 451 km/h, autonomia 6.800 km) e con la possibilità di trasportare fino a 50 uomini. L’aero fu soprannominato Sacred Cow (Vacca Sacra) e portò il presidente Franklin D. Roosevelt alla Conferenza di Yalta nel febbraio 1945. Il Sacred Cow fu utilizzato per altri due anni dal presidente Harry S. Truman nel 1947.

VC-118B Liftmaster Independence (1947-1953)

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VC–118B Liftmaster–Independence

Nel 1947, sotto la presidenza di Harry S. Truman, il C-54 Skymaster fu sostituito con un Douglas DC-6 modificato, denominato C-118 Liftmaster e chiamato Independence, riferendosi alla sua città natale di Truman: Independence nel Missouri. L’aero fu dotato di un aspetto distintivo: il suo naso fu dipinto come la testa di un'aquila calva . Il velivolo, che comprendeva una cabina nella fusoliera di poppa e una cabina principale che poteva ospitare 24 passeggeri o poteva essere composta da 12 cuccette, termina il servizio nel 1957 e ora è conservato presso il National Museum of the United States Air Force a Dayton, Ohio .

Monoplano ad ala bassa, il DC-6 aveva una lunghezza di 32,18 m e un'apertura alare di 35,81 m. Il velivolo era alimentato da quattro motori radiali a 18 cilindri Pratt & Whitney R-2800 Double Wasp che sviluppavano una potenza di 2.100 hp. Questi erano in grado di garantire una velocità massima di 507 km/h per un'autonomia di 7.620 km.

Lockheed Super Constellation VC-121B – Columbine II e VC-121E – Columbine III (1953-1961)

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Lockheed Super Constellation VC–121B – Columbine II (credit: Fadamor)

Nel 1953 il neoeletto presidente Eisenhower ordinò per la sua flotta altre due macchine: si trattava di due Lockheed C-121 Constellation opportunamente modificati, denominati Columbine II e Columbine III.

Il Columbine II fu il primo aereo ad essere designato come Air Force One. Questa fu introdotta a seguito del rischio di collisione avvenuto nel 1953, quando la Eastern Air Lines 8610, un volo commerciale, incrociò la rotta con dell'Air Force 8610, che trasportava il presidente Eisenhower. Questa designazione divenne ufficiale nel 1962. Dal punto di vista strutturale l'evoluzione del progetto del Constellation fu l'allungamento della fusoliera di circa 5,5 m ed una forma più regolare della fusoliera

Rispetto al modello originario le ali rimasero sostanzialmente invariate; l'unica modifica di rilievo fu costituita dalla possibilità di installare serbatoi supplementari di carburante ad ognuna delle estremità. Invariati rimanevano anche gli impennaggi con la caratteristica tripla deriva.

Il Costellation uscì dal servizio nel 1961 e dal 2016 si sta provando a restaurare il Columbine II.

Boeing 707-353B – Boeing VC-137C SAM 26000 (1962-1998) e SAM 27000 (1972-2001)

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Boeing 707–353B – Boeing VC–137C SAM 27000

Sotto l’amministrazione John F. Kennedy, i viaggi aerei presidenziali erano effettuati con velivoli a jet. Nel 1962 entrò in servizio il Boeing VC-137C Stratoliner denominato SAM 26.000 (Special Air Missions).

L’aereo, derivazione del famigerato quadrimotore a lungo raggio Boeing B707, rimase in servizio fino al 1998 ed è stato utilizzato da tutti i presidenti che vanno da Kennedy a Bill Clinton. Il SAM 26.000 è tristemente famoso per essere l'aereo che trasportò Kennedy a Dallas, prima del suo omicidio, e fu lo stesso aereo sul quale il nuovo presidente Lyndon Johnson prestò giuramento. Il SAM 26.000 è rimasto in servizio fino al 1998 e dal suo pensionamento è ospitato National Museum of the United States Air Force a Wright-Patterson AFB vicino a Dayton, Ohio.

A partire dal dicembre 1972 al SAM 26.000 è stato affiancato un altro Boeing VC-137C Stratoline VC-137C, Special Air Mission 27.000, che ha prestato servizio fino al 2001 fino al presidente George W. Bush. Nel settembre 2001 il SAM 27.000 volò fino in California dove da quel momento è esposto alla Biblioteca presidenziale Ronald Reagan.

Dal punto di vista tecnico l’aero è una derivazione del Boeing B707. L’equipaggio di cabina era di tre membri, aveva un’autonomia di quasi 10.000 km e una velocità di crociera di quasi 987 km/h. Le dimensioni erano considerevoli, circa 46 m di lunghezza per una apertura alare di quasi 44 m. La cabina fu designata con tutti i confort per il presidente, il suo staff e il suo seguito.

Boeing 747-200B – Boeing VC-25A SAM 28000 ( 1990-oggi) e SAM 29000 ( 1990-oggi)

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Boeing 747–200B – Boeing VC–25A SAM 28000 (credit: USAF)

Nel 1985, sotto l’amministrazione di Ronald Reagan, l’USAF chiese per i voli presidenziali due aerei a prestazioni nettamente maggiori: una macchina a fusoliera larga che avesse un’autonomia di 9.700 km senza rifornimento, estendibile con rifornimento in volo. Furono commissionati due Boeing VC-25A, rispettivamente SAM 28.000 e SAM 29.000, macchine derivanti dal glorioso Boeing B747. Da quando sono entrati in servizio nel 1990, gli aerei VC-25A sono stanziati presso la Joint Base Andrews a Camp Springs, nel Maryland. L'aereo può essere utilizzato come centro di comando militare in caso di incidente (come un attacco nucleare o come è stato durante gli attentati dell’11 settembre) oltreché come ufficio volante. Le modifiche operative includono la capacità di rifornimento aereo e contromisure contro i missili antiaerei.

L'elettronica a bordo è collegata a circa 383 km di cablaggio, il doppio di un normale B747. Tutto il cablaggio è coperto da una pesante schermatura per la protezione da un impulso elettromagnetico nucleare in caso di attacco nucleare. L'aereo ha anche contromisure elettroniche per bloccare il radar nemico, razzi per evitare missili a ricerca di calore, mentre molte delle altre capacità del VC-25 sono classificate per motivi di sicurezza. Il VC-2 è un aereo ricavato direttamente dal Boeing 747, modificato in termini di grandezza e funzioni. L'Air Force One possiede 2 piani e gli interni furono costruiti seguendo le indicazioni della First Lady Nancy Reagan.

Grazie ai suoi magazzini e frigoriferi, l'Air Force One può fornire fino a 2000 pasti quando a pieno carico. Il cibo è preparato in 2 cucine equipaggiate per servire 100 persone alla volta. L'area principale per i passeggeri è al primo piano, mentre la sala comunicazione e quella di controllo al secondo. A bordo dell'Air Force One sono presenti anche strutture mediche, con un tavolo operatorio, un defibrillatore semi-automatico SP, dei rifornimenti medici d'emergenza ed una farmacia. Questo aereo ha un autonomia massima di 13.750 km e può viaggiare fino a circa 1.100 km/h.

Air Force One del futuro

I VC-25A saranno sostituiti in quanto i costi di mantenimento sono esorbitanti per via della obsolescenza delle macchine. Il 28 gennaio 2015, l'Air Force ha annunciato il Boeing 747-8 come prossimo aereo presidenziale per un costo di quasi 4 miliardi di dollari con l'entrata in servizio nel 2024.

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