;Resize,width=638;)
Dal 1° gennaio 2025 la città di Milano ha stabilito ufficialmente il divieto di fumo nelle aree pubbliche, incluse le strade, fatta eccezione per i luoghi isolati con persone ad almeno 10 metri metri di distanza. Questa scelta rientra nel Regolamento per la qualità dell'aria e prevede per i trasgressori multe da 40 a 240 euro, anche se questo divieto si applica solamente alle sigarette tradizionali e non a quelle elettroniche o a quelle a tabacco riscaldato. L'obiettivo è quello di disincentivare il fumo sia per ragioni ambientali che di salute: questa è infatti la prima causa di morte evitabile in Italia, con circa 93.000 vittime all'anno, alle quali se ne aggiungono circa 1000 legate al fumo passivo.
Detto ciò, è bene tenere a mente che Milano non è certo la prima città ad intraprendere una scelta del genere: facciamo una breve panoramica per vedere quali altre città hanno introdotto divieti di questo tipo.
Il divieto di fumo all'aperto in Italia
Tra le grandi città Italiane, oltre a Milano, anche Torino da aprile 2025 ha imposto il divieto di fumo se ci sono altre persone entro i 5 metri – a meno che queste non diano l'esplicito consenso. Discorso simile anche per Roma, che ha esteso lo stop al fumo all'interno dei propri parchi e aree verdi, e Napoli, che ha vietato di fumare durante manifestazioni pubbliche.
Molto è stato fatto anche nelle località balneari: la prima, in questo senso, è stata Bibione, in Veneto, che nel 2019 ha introdotto il divieto di fumare sigarette in spiaggia. Questa scelta è stata poi ripresa anche da altri comuni balneari lungo la riviera laziale, romagnola, pugliese e della Costa Smeralda.
È bene evidenziare come questi regolamenti varino da comune a comune: se, in alcuni casi, si parla solo di tabacco, in altri i limiti sono applicati al concetto di fumo in generale, includendo quindi anche le sigarette elettroniche.
Il divieto di fumo all'aperto nel mondo
Questo genere di iniziative, come è facile intuire, ha un respiro internazionale e già oggi numerose metropoli hanno messo al bando il fumo in luoghi pubblici. Una tra le prime città totalmente senza fumo è stata Melbourne che, a partire dal 2013, ha introdotto una serie di norme per limitare sempre più l'utilizzo di sigarette – sia normali che elettroniche. Sulla stessa scia anche la Svezia, che nel 2019 ha esteso il divieto di fumo all'aperto su tutto il territorio nazionale e che punta a diventare totalmente smoke free entro la fine del 2025.
Provvedimenti simili – ma meno restrittivi – sono invece presenti in moltissime metropoli del mondo: parliamo ad esempio di New York, che ha introdotto il divieto di fumare nei luoghi pubblici nel 2011, o della California, che vieta di farlo in spiaggia e in prossimità dell'ingresso degli edifici pubblici. Anche Parigi ha vietato il fumo nei parchi, così come Barcellona lo ha fatto nelle sue spiagge e Tokyo in ogni spazio pubblico. Curiosa anche la scelta del Bhutan, in Asia, dove l'unico luogo in cui è concesso fumare è la propria abitazione.