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Si sta parlando molto in questi giorni dell'eclissi solare totale del 2 agosto 2027, un vero e proprio spettacolo celeste la cui totalità avrà una durata massima di ben 6 minuti e 23 secondi (che verrà battuta solo nell'anno 2114) dovuta al fatto che la Luna sarà molto vicina al perigeo e la Terra vicina all'afelio. Una durata veramente elevata, tenendo conto che il massimo possibile è di 7 minuti e 32 secondi, e la “Grande eclissi americana” dell'8 aprile 2024 – considerata considerevolmente lunga – durò 4 minuti e 28 secondi. La Luna coprirà completamente il Sole in una fascia che coprirà il Nordafrica, la Spagna meridionale e la Penisola Araba, creando un crepuscolo lungo tutto l'orizzonte che farà “calare il buio” in pieno giorno rendendo addirittura visibili le stelle. Il fenomeno si potrà osservare anche dall'Italia, ma solamente come eclissi parziale.
Quanto durerà e dove si vedrà l'eclissi del 2 agosto 2027
Molti stanno parlando dell'eclissi del 2027 come la più lunga del 21° secolo, ma tecnicamente non è vero. L'eclissi totale del 22 luglio 2009 raggiunse 6 minuti e 39 secondi di totalità, ma nell'Oceano Pacifico; la durata massima in un territorio abitato avvenne nella piccola isola di Akusekijima, nell'arcipelago delle isole Tokara in Giappone, che conta appena una sessantina di abitanti. Quindi tecnicamente l'eclissi del 2 agosto 2027 non sarà la più lunga del secolo, ma la più lunga visibile in luoghi facilmente raggiungibili della terraferma e comunque la più lunga fino al 2114. Sono ben 89 milioni le persone che risiedono nella fascia di totalità dell'eclissi.

Come sarà visibile dall’Italia l’eclissi di Sole
In Italia l'eclissi sarà parziale, cioè il disco lunare non coprirà completamente quello del Sole. Le percentuali di copertura andranno dal 55% nel Triveneto fino al 99,8% – quindi quasi totale – a Lampedusa.

Tecnicamente si potrà osservare la totalità senza sconfinare dal territorio italiano, a patto di trovare un modo per recarsi circa 20 km al largo della costa meridionale di Lampedusa, poco prima del confine delle acque internazionali.

Da cosa dipende la durata di un'eclissi e perché quella del 2027 sarà così lunga
I fattori da cui dipende la durata di un'eclissi solare sono tre:
- La distanza della Luna dalla Terra: più il nostro satellite è vicino a noi, più il suo disco ci apparirà grande, e pertanto più sarà il tempo durante cui coprirà completamente il disco solare.
- La distanza della Terra dal Sole: più siamo lontani dalla nostra stella, più il disco del Sole ci apparirà piccolo, dando quindi modo al disco lunare di coprirlo per più tempo.
- La distanza della totalità dall'equatore terrestre: minore è questa distanza, più la velocità tangenziale della rotazione terrestre è elevata e dunque la velocità di spostamento dell'ombra lunare – che procede nello stesso verso della rotazione terrestre, da ovest a est – sarà inferiore, rendendo più lunga la totalità.
Quindi, un'eclissi è più lunga quando la Luna è vicina alla Terra, la Terra è lontana dal Sole e l'ombra della Luna cade vicino all'equatore. L'eclissi del 2 agosto 2027 sarà particolarmente favorevole da questo punto di vista perché:
- la Luna sarà solamente a un paio d'ore dal perigeo (il punto della sua orbita più vicino alla Terra);
- la Terra sarà vicina all'afelio (il punto della sua orbita più lontano dal Sole), che verrà raggiunto meno di un mese prima, il 4 luglio;
- la totalità avviene a basse latitudini (la massima sono i 36° N di Gibilterra).