Sfondo burger-menu
20 Marzo 2023
14:30

Equinozio di primavera 2023: cos’è, quando cade e qual è il suo significato

Il 20 marzo 2023 sarà l’equinozio di primavera, un preciso momento astronomico che dà inizio alla stagione primaverile. Vediamo cosa succede e perché.

3.998 condivisioni
Equinozio di primavera 2023: cos’è, quando cade e qual è il suo significato
equinozio di primavera spiegazione

Quest'anno la primavera inizierà ufficialmente alle ore 22.24 di lunedì 20 marzo 2023 (ora italiana), dando inizio alla nuova stagione. Si tratta di un preciso momento astronomico, detto equinozio di primavera, che avviene quando il circolo di illuminazione (cioè quella linea immaginaria che divide la metà del globo terrestre illuminata da quella che rimane "al buio") interseca l'asse terrestre; durante l'equinozio in tutti i luoghi della Terra la giornata è scandita da 12 ore di luce e 12 ore di buio. Non esiste solo l'equinozio di primavera, ma anche l'equinozio di autunno: quest'ultimo quest'anno cadrà il 23 settembre 2023 alle 08:49 (ora italiana).20

Cosa accade durante l'equinozio di primavera?

Dal latino aequa nox cioè “notte uguale (al dì)”, l’equinozio è un preciso momento astronomico che si verifica quando il Sole si trova esattamente allo zenit dell'Equatore (quindi a quelle latitudini il Sole a mezzogiorno si troverà proprio sopra alla nostra testa) e il dì e la notte hanno egual durata (12 ore ciascuno). Durante questo evento il circolo di illuminazione passa per i poli terrestri e la radiazione solare è perfettamente perpendicolare all’Equatore e all'asse terrestre. Al Tropico del Cancro e del Capricorno i raggi solari saranno inclinati di 66°33′ mentre ai Circoli Polari di 23°27′ (rispetto alla tangente dei rispettivi punti).
Ne consegue che il confine tra porzione illuminata e porzione in ombra taglierà la Terra "a metà" e che il Sole sorgerà esattamente a Est e tramonterà esattamente a Ovest.

raggi solari equinozio 2
Inclinazione dei raggi solari rispetto ai piani tangenti al globo durante l’equinozio di primavera: 23°27’ ai Circoli Polari (verde), 66°33’ ai Tropici (rosso) e 90° all’Equatore (blu). Illustrazione di Geopop (Nicole Pillepich).

L’equinozio di marzo, che ogni anno cade tra i giorni 20 e 21, è quello che noi chiamiamo equinozio di primavera perché dà inizio, per noi che abitiamo nell'emisfero boreale, a questa stagione. Ma nell'emisfero australe è totalmente l'opposto: questa data corrisponde all'equinozio d'autunno.
A partire da questa data, per noi dell'emisfero nord, il dì si allungherà sempre più rispetto alla notte, raggiungendo il suo massimo durante il solstizio d'estate.

equinozio primavera grafico
Credit: Lillorizzo, Wikipedia

La data e l'ora dell'equinozio di primavera 2023

Nell'immaginario comune il primo giorno di primavera è proprio il giorno dell’equinozio, ma in realtà come abbiamo anticipato, l'equinozio dura un solo istante. Per la precisione nel 2023 l’equinozio di primavera cadrà il 20 marzo alle ore 21:24 GMT (Greenwich Mean Time) quindi, per noi italiani, alle 22:24 CET (Central European Time).

Perché non cade sempre lo stesso giorno

In realtà la data dell’equinozio di primavera non è sempre la stessa e oscilla regolarmente tra il 20 e il 21 marzo. La ciclicità dell'evento ci permette di prevedere il giorno di ciascun equinozio e solstizio con diversi anni di anticipo.
In futuro è previsto che l'equinozio possa cadere anche il 19 marzo, perché gli anni bisestili del calendario gregoriano (cioè il calendario solare che usa quasi tutto il mondo dal 1582) non coincidono esattamente con gli anni siderei (il tempo necessario perciò che la Terra compia una rivoluzione completa attorno al Sole). Anche aggiungendo ogni 4 anni un giorno in più, a quel tempo avremo accumulato sufficiente ritardo per anticipare l'equinozio.

equinozio
Durante gli equinozi, entrambi gli emisferi ricevono la stessa quantità di luce diurna. (Credit: NASA/GSFC/Genna Duberstein)

Significato e origini

La simbologia della rinascita ha sempre avuto molta suggestione nella storia umana: non ci deve stupire che molte culture e religioni collochino in primavera date importanti per riti e celebrazioni.
Nell’antica Mesopotamia l’anno nuovo coincideva con l’equinozio di primavera e tutt'oggi è il primo giorno del calendario iraniano. Nell’antico Egitto si celebrava il ritorno dell’equinozio con la festa Sham el Nessim, che ancora oggi è una festività nazionale.
Non è un caso, poi, che la Pasqua cristiana si calcoli a partire dall’equinozio e che cada nella prima domenica dopo il plenilunio.
L'inizio della primavera è un giorno di festa anche per i giapponesi, che in occasione del Shunbun no hi visitano le tombe di famiglia.
Il sito neolitico di Stonehenge, nel sud dell’Inghilterra, potrebbe avere una stretta connessione con equinozi e solstizi; le pietre che costituiscono la struttura potrebbero tener conto dell’orientamento astronomico.

sorgere sole
Avatar utente
Nicole Pillepich
Redattrice
Credo non esista una parola giusta per definirmi: sono naturalista, ecologa, sognatrice e un po’ artista. Disegno da quando ho memoria e ammiro il mondo con occhio scientifico e una punta di meraviglia. Mi emoziono nel capire come funziona ciò che mi circonda e faccio di tutto per continuare a imparare. Disegno, scrivo e parlo di ciò che amo: natura, animali, botanica e curiosità.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?