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18 Giugno 2024
17:30

Solstizio d’estate 2024, il giorno più lungo dell’anno: cos’è, quando cade e la spiegazione astronomica

Oggi giovedì 20 giugno 2024 alle 22:51 italiane cade il solstizio d'estate: è il giorno più lungo dell'anno e quello con il Sole più alto, che dà ufficialmente il via alla stagione estiva nell'emisfero nord. Si tratta del solstizio che cade prima negli ultimi 228 anni.

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Solstizio d’estate 2024, il giorno più lungo dell’anno: cos’è, quando cade e la spiegazione astronomica
solstizio d'estate

Il solstizio d'estate 2024 cadrà giovedì 20 giugno alle ore 22:51 italiane: è il giorno dell'anno con più ore di luce nell'emisfero boreale, in cui i raggi solari cadono perpendicolari al Tropico del Cancro. Questo giorno, celebrato e festeggiato sin dall'antichità, segna l'inizio dell'estate astronomica nell'emisfero boreale e dell'inverno astronomico nell'emisfero australe. Si tratta del solstizio più “anticipato” negli ultimi 228 anni, dal 1796. Ma nello specifico cosa succede tra Terra e Sole e perché questa ricorrenza è chiamata il "giorno più lungo dell'anno"?

Cosa accade durante il solstizio d'estate

Sostanzialmente, il solstizio d'estate è il momento durante l'anno in cui l'emisfero boreale è più “proteso” verso il Sole, con la conseguenza che si verifica un massimo delle ore di luce e dell'altezza del Sole.

La Terra, oltre a ruotare attorno al proprio asse – la linea immaginaria che collega il Polo Nord al Polo Sud – orbita anche attorno al Sole su un piano immaginario, la cui intersezione con la sfera celeste viene chiamata eclittica. L'asse terrestre è inclinato di 23°27′ rispetto alla perpendicolare al piano dell'orbita terrestre, motivo per cui abbiamo l'alternanza delle stagioni. Se l'asse terrestre fosse perpendicolare al piano dell'orbita terrestre i raggi solari raggiungerebbero la Terra perpendicolarmente all'asse di rotazione e non ci sarebbero stagioni, né equinozi né solstizi!

L'importanza del solstizio d'estate sta nel fatto che in quel momento i raggi solari raggiungono la massima inclinazione rispetto all'orizzonte nell'emisfero boreale. Questo ha tre conseguenze principali nell'emisfero nord:

  • il Sole raggiunge la sua massima altezza nel cielo;
  • il dì ha la sua durata massima;
  • i punti in cui il Sole sorge e tramonta raggiungono la loro massima vicinanza al nord.

L'inverso accade nell'emisfero australe, dove il Sole raggiunge la sua minima inclinazione, il dì la sua durata minima e l'alba e il tramonto avvengono alla massima vicinanza con il sud.

In particolare, nel solstizio di dicembre il Sole raggiunge lo zenit lungo il Tropico del Capricorno nell'emisfero sud (la luce cadono perpendicolarmente al suolo e gli oggetti non mandano oltre), mentre sopra il Circolo Polare Artico il Sole non riesce a salire sopra l'orizzonte. Se nella giornata del solstizio d'estate a mezzogiorno  ci trovassimo esattamente lungo il Tropico del Cancro, il Sole si troverebbe proprio sopra alla nostra testa; questo perché i raggi solari sono perpendicolari a questo parallelo, che ha una latitudine (nord) esattamente uguale all'inclinazione dell'asse terrestre, 23°27′.

solstizio d'estate_Nasa
Credit: NASA

Questo momento di transizione segna l'inizio ufficiale dell'estate nell'emisfero boreale e dell'inverno nell'emisfero australe. Durante il solstizio di giugno il Circolo Polare Artico è completamente illuminato, mentre il Circolo Polare Antartico è al buio. Di conseguenza, in tutte le località a sud dell'equatore il dì ha una durata inferiore alle 12 ore mentre in tutte le località a nord il dì dura più di 12 ore.

solstizio_Nasa
Durante i solstizi, la Terra raggiunge un punto in cui la sua inclinazione è al massimo angolo rispetto al piano della sua orbita, facendo sì che un emisfero riceva più luce diurna rispetto all’altro. Credit: NASA – Genna Duberstein

Quando cade il solstizio d'estate 2024: la data e l'ora

Nel parlato comune si usa dire che il solstizio d'estate (come quello d'inverno) sia un'intero giorno, ma in realtà da un punto di vista astronomico è un preciso istante. Lo stesso vale per i due equinozi (quello di primavera e quello d'autunno). Nel 2024 assisteremo a questo evento giovedì 20 giugno e più precisamente alle 22:51 (ora italiana).

Perché il solstizio d'estate 2024 cade il 20 e non il 21

Il solstizio d’estate n0n cade ogni anno alla stessa data e alla stessa ora (può variare tra il 20 e il 21 giugno) perché la Terra completa una rotazione attorno al Sole non in 365 giorni esatti, ma in 365 giorni e 6 ore circa. Questo piccolo scarto fa sì che l'istante del solstizio avvenga quando la Terra si trova in posizioni diverse lungo la sua orbita. Questo scarto è anche all'origine della necessità di avere l'anno bisestile ogni 4 anni. Non è un caso infatti che il solstizio cada il 20 giugno tipicamente negli anni bisestili: l'ultima volta è stata nel 2020 e la prossima sarà nel 2028. Il solstizio d'estate 2024 è particolare perché è quello che avviene prima (come orario e data) dal 1796.

Significato e origini

L'inizio dell'estate è da sempre un simbolo di ritorno alla vita e il culmine della bella stagione, specialmente per i popoli dell'estremo nord e dell'estremo sud del globo dove regolarmente durante l'anno si sperimentano periodi di buio prolungato.

Le festività legate al solstizio d'estate hanno origine in tempi molto antichi ma vengono celebrate ancora oggi in tutto il mondo con riti, feste e banchetti. Il termine solstizio deriva infatti dal latino solstitium che vuol dire "fermarsi del Sole" e che sta ad indicare il fatto che due volte l'anno (durante il solstizio d'estate e d'inverno) il Sole sembra fermarsi poiché raggiunge rispettivamente i punti di massima e minima declinazione nella volta celeste (cioè l'angolo dei raggi solari con il piano equatoriale).

Sebbene Stonehenge sia ritenuto il luogo più famoso del mondo legato ad antichi riti astronomici, non sembrano esserci sufficienti prove per attribuire a questo sito un significato certo legato allo scorrere del tempo e all'avanzare delle stagioni.

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Nicole Pillepich
Divulgatrice
Credo non esista una parola giusta per definirmi: sono naturalista, ecologa, sognatrice e un po’ artista. Disegno da quando ho memoria e ammiro il mondo con occhio scientifico e una punta di meraviglia. Mi emoziono nel capire come funziona ciò che mi circonda e faccio di tutto per continuare a imparare. Disegno, scrivo e parlo di ciò che amo: natura, animali, botanica e curiosità.
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