La Germania sta ospitando gli Europei di calcio 2024, mettendo a disposizione 10 dei propri stadi per determinare a chi spetterà il titolo di Campioni d'Europa. Gli stadi, in questo contesto, rappresentano luoghi di storia di sfide passate, fede calcistica e anche grandi sfide ingegneristiche. Si, perché se da un lato il fulcro della questione è rappresentato certamente dal calcio e dallo sport, dall'altro non dobbiamo dimenticare che realizzare uno stadio non è di certo una passeggiata. In molti casi, rappresentano luoghi iconici per le loro particolari architetture, oppure per le svariate tecnologie costruttive, talvolta innovative, utilizzate per la loro realizzazione (come nel caso dello Stadium 974 realizzato per i Mondiali in Qatar nel 2022).
Vediamo insieme quali sono gli stadi in cui verranno disputate queste gare e quali tecniche ingegneristiche sono state utilizzate per la loro realizzazione – soprattutto per quanto riguarda la loro copertura.
Quali saranno gli stadi di Euro 2024
Le competizioni calcistiche Europee e Mondiali non rappresentano solo una competizione sportiva ma svolgono un ruolo principale nello sviluppo di nuove infrastrutture o nel miglioramento di strutture e infrastrutture esistenti. Famoso è per esempio il caso di Italia '90, la competizione mondiale disputata in Italia dove, per l'occasione, si è provveduto alla realizzazione o al rifacimento della maggior parte degli stadi in cui oggi giocano le squadre di Serie A.
Nel caso specifico di Euro 2024, si giocherà in Germania. Le città interessate dalla competizione sono 10 ed altrettanti sono gli stadi di riferimento. Per ospitare i tifosi, lo stadio meno capiente ha a disposizione circa 40.000 posti, mentre quello più capiente è lo stadio olimpico con 71.000, dove ovviamente si giocherà anche la finale. Eccoli di seguito l'elenco completo degli stadi in cui si giocheranno gli Europei 2024:
- Stadio Olimpico di Berlino;
- RheinEnergieStadion a Colonia;
- Westfalenstadion (noto anche come Signal Iduna Park) di Dortmund;
- Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf;
- Waldstadion di Francoforte;
- Veltins-Arena di Gelsenkirchen;
- Volksparkstadion di Amburgo;
- RedBull Arena (nota anche come Zentralstadion) di Lipsia;
- Allianz Arena di Monaco di Baviera;
- MHP Arena di Stoccarda.
Le caratteristiche tecniche principali
È interessante sottolineare che nessuno degli stadi qui menzionati è stato costruito specificamente per questa occasione. Cioè, tutti gli stadi utilizzati in questa competizione esistevano già ed erano stati già usati in passato per altre competizioni (basti pensare, ad esempio, che lo Stadio Olimpico di Berlino è lo stesso in cui l'Italia vinse i Mondiali di calcio del 2006). Tuttavia, gli stessi hanno subito negli anni interventi di manutenzione o rimodernamento per contrastare l'invecchiamento e garantire funzionalità e confort all'avanguardia. Altri minori interventi, a carattere perlopiù logistico, sono stati effettuati in vista di Euro 2024.
La caratteristica ingegneristica forse più interessante – più che la struttura degli stadi in sé – è la copertura. La struttura di sostegno infatti gioca un ruolo fondamentale ed è tanto più importante la sua configurazione quanto più è ardito lo sbalzo della copertura. Infatti, queste non possono essere realizzate con supporti intermedi o da entrambi i lati, in quanto inficerebbero la funzionalità dello stadio. Esistono varie tipologie di coperture, vediamo le principali.
Coperture realizzate con strutture ad arco
In questo caso, la struttura di copertura è vincolata ad una struttura sovrastante ad arco appunto che corre da lato a lato dello stadio e riporta gli scarichi in fondazione. Questo è il caso del Zentralstadion a Lipsia e in parte la Düsseldorf Arena, anche se in quest'ultimo caso la forma non è proprio quella di un arco, ma il concetto tecnico rimane.
Coperture realizzate mediante piloni esterni e stralli in acciaio
In questo caso, elementi di acciaio inclinati sono collegati dalla zona interna della copertura fino ai piloni laterali, che hanno un'altezza maggiore della copertura quindi. Il numero e il posizionamento degli stralli può cambiare ovviamente a seconda delle esigenze geometriche e delle desiderate architettoniche. Ne sono esempi il Westfalenstadion di Dortmumnd e la MHP Arena di Stoccarda nel caso di Euro 2024.
Coperture realizzate con strutture sospese
I piloni ai 4 spigoli della pianta sono collegati da funi in acciaio a cui viene sospesa la struttura di copertura. Le funi in questo caso corrono lungo il perimetro della struttura e il tiro viene bilanciato da elementi in controparte che evitano importanti flessioni dei piloni. Sono sistemi strutturali meno comuni per queste opere, tuttavia ne troviamo un esempio al RheinEnergieStadion di Colonia.
Coperture retrattili
Si tratta di coperture che possono aprirsi e chiudersi completamente o in parte, come nel caso del Waldstadion a Francoforte o la Veltins-Arena. La più grande copertura retrattile al mondo è quella del Mercedes-Benz Stadium, ad Atlanta. Questa tipologia di coperture necessita di un particolare sistema meccanico che permetta il movimento della zona di copertura mobile. Solitamente, come nel caso del Waldstadion, sono presenti delle guide che accompagnano il movimento fino alla parte centrale. La struttura deve quindi essere progettata per assecondare questi movimenti e tutte le condizioni di carico sia nel caso "chiuso" che "aperto".
Coperture a sbalzo
Come quelle dell'Allianz Arena a Monaco o lo Stadio Olimpico a Berlino. In questo caso la struttura portante lavora dall'interno (zona meno sollecitata) verso l'esterno (zona più sollecitata) ed è tra quelle più deformabili di tutte quelle viste fino ad ora. Sebbene internamente possa a prima vista sembrare simile ad una copertura strallata o sospesa, in questo caso non si hanno superiormente ulteriori vincoli a sostegno della zona centrale, il che rende il sistema strutturale tra quelli più arditi.