Avete mai dormito su dei letti di cartone? Forse voi no, ma i partecipanti alle Olimpiadi di Parigi 2024, sì. Lo avevano già fatto alle scorse Olimpiadi estive di Tokyo 2020, quindi nessuna novità per loro. Ma è indubbiamente una scelta curiosa: perché dei letti di cartone? Ebbene, i motivi sono molteplici: in primis perché sono facili da trasportare quanto da montare, poi perché occupano veramente poco spazio e – non da ultimo – sono anche riciclabili. Alla fine del grande evento, infatti, le piattaforme di cartone vengono riciclate e i materassi vengono sanificati e donati ad alcune associazioni (quest'anno i materassi andranno in parte all'esercito francese e in parte a una scuola di danza).
Come sono fatti i letti di cartone del villaggio olimpico di Parigi 2024
Ogni letto è costituito da una piattaforma di cartone riciclabile componibile, sormontato da un cuscino e tre materassini in fibra di resina con diversi gradi di rigidità (vanno da morbidi a extra rigidi), così gli atleti possono scegliere se dormire su una superficie più dura o più morbida. Ad esempio, un atleta potrebbe preferire un cuscinetto più rigido per le spalle, mentre un altro potrebbe usarlo per le gambe. In ogni caso, c'è una copertura che li sigilla tutti insieme. L'interno del materassino è in plastica alimentare, che visivamente sembra una rete fibrosa trasparente. Proprio grazie alla sua conformazione l'interno del materasso è composto al 90% da aria, così rimane fresco.
La domanda sorge spontanea: questi letti sono comodi? Dipende. I pareri degli atleti sono contrastanti: la tuffatrice italiana Chiara Pellacani ha affermato che i letti sono abbastanza comodi, mentre la pallanuotista australiana Tilly Kearns li ha definiti "duri come la roccia" anche dormendo sulla parte più morbida del materasso. Finora comunque ci sono stati più commenti positivi che negativi.
Letti "anti-sesso"? Possono sostenere fino a 270 kg
Negli ultimi giorni sul web è circolata la notizia secondo la quale questi letti sarebbero stati fatti in cartone per evitare che gli atleti e le atlete potessero intrattenere rapporti sessuali, com'era successo alle Olimpiadi Tokyo 2021, dove il comitato organizzatore aveva vietato i contatti intimi tra gli atleti a causa del Covid-19. Anche se i letti sono gli stessi, la ditta che li ha prodotti, la giapponese Airweave, ha smentito subito la notizia, affermando che questi letti in primis sono stati progettati per questioni di praticità e di sostenibilità, e che oltretutto possono sopportare il peso di tre o quattro persone che ci saltano sopra (può sostenere fino a 270 kg di peso). Inoltre, si poteva capire che la questione dei letti anti-sesso fosse una falsità perché gli organizzatori delle Olimpiadi hanno donato 300mila preservativi agli atleti, incoraggiando di fatto gli incontri e la socializzazione.