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Schedine, gratta e vinci, slot machines, lotterie, casinò, scommesse online: i modi per giocare d'azzardo sono tantissimi. Ma perché le persone lo fanno, arrivando a volte a perdere interi patrimoni? Le motivazioni a giocare d'azzardo sono varie e complesse: inseguire emozioni e adrenalina, ma anche fuggire dai problemi quotidiani o sperare di guadagnare rapidamente. L'educazione e la socializzazione che riceviamo da bambini influenzano la nostra familiarità col gioco e anche alcuni disturbi della personalità possono essere associati a comportamenti rischiosi come il gioco d'azzardo. La società ha un approccio ambivalente: da un lato lo disapprova fortemente, ma dall'altro lo regola e crea diverse occasioni per praticarlo.
Cos'è il gioco d'azzardo e qualche dato sui giochi più comuni
Il gioco d'azzardo è un'attività ludica legata al possibile ottenimento di un premio (denaro, beni materiali, ecc.) per il quale è necessario essere disposti a rischiare di perdere una somma più o meno grande di denaro o equivalente (propri beni ecc.) e dove la vincita non è largamente influenzabile dalla bravura o dall’abilità del giocatore, ma solo (o quasi solo) dal caso.
Tra i giochi d'azzardo più comuni troviamo le slot machines, che negli USA sono al primo posto della categoria (61,8%), le lotterie, spesso a gestione statale e che nel 2020 hanno generato oltre 89.65 miliardi di dollari negli USA, le scommesse sportive (85 miliardi di dollari a livello globale) e il mercato del poker (2.5 miliardi di dollari annuali negli USA). In Italia nel 2022 il gioco d’azzardo ha totalizzato un giro d'affari da 136 miliardi di euro; il più comune è il gratta e vinci.

Cosa spinge le persone a giocare ai giochi d’azzardo: le cause
Nel saggio The Sociology of Gambling Herbert A. Bloch osserva che gli esseri umani giocano d’azzardo per vari motivi:
- Aspetto individuale: alcune caratteristiche personali rendono alcuni individui più suscettibili al gioco d'azzardo. Molte ricerche, ad esempio, confermerebbero l’associazione tra il piacere derivante dalle attività rischiose (sensation seeking), la ricerca di novità e la personalità dipendente. In altre indagini, inoltre, è stata rilevato uno stretto legame tra sensation seeking e il recettore D4 per la dopamina (responsabile della gratificazione).
- Aspetto ricreativo: così come esistono “bevitori e fumatori sociali” (cioè che adottano questi comportamenti solo in determinate circostanze, come durante una serata tra amici), esistono anche giocatori sociali o occasionali, per cui il gioco d'azzardo offre un'opportunità di svago e socializzazione.
- Aspetto rituale: il gioco d'azzardo funge da sistema di credenze, dove le convinzioni dei giocatori creano un significato condiviso (alcuni giocatori sviluppano rituali personali: premere i pulsanti in una certa sequenza, parlare alla macchina, utilizzare portafortuna. Questi rituali sono praticati con serietà e regolarità, con la convinzione che possano influenzare l'esito del gioco. Questa ritualità è ciò che conferisce ordine e significato alla loro esperienza.
- Influenza della classe sociale: nelle società in rapida crescita, le mete culturali ritenute fondamentali (il successo lavorativo, economico ecc.) non sempre sono accessibili e tutti o tutti sono in grado di raggiungerle con adeguati mezzi. Il gioco d'azzardo diventa così una delle modalità che si ritengono percorribili per ottenere rapidamente il successo economico.

Le caratteristiche di una persona ludopatica
La ludopatia è definita a livello medico e psicologico come una condizione caratterizzata dall'incapacità di resistere all'impulso di giocare, nonostante le conseguenze negative per il soggetto o la sua rete sociale e familiare. Secondo l'American Psychiatric Association (APA), i sintomi includono:
- Necessità di giocare con somme di denaro sempre maggiori per ottenere l'eccitazione desiderata.
- Irritabilità o irrequietezza quando si tenta di ridurre o smettere di giocare.
- Pensieri persistenti su esperienze passate di gioco, pianificazione del prossimo gioco, ecc.
- Tentativi di "rincorrere" le perdite, cioè tornare a giocare per recuperare il denaro perso.
- Uso di menzogne per nascondere l'entità del coinvolgimento nel gioco.
- Compromissione di relazioni significative, opportunità lavorative o educative a causa del gioco.
- Affidamento agli altri per ottenere denaro per affrontare situazioni finanziarie critiche causate dal gioco.

Lo sviluppo del Disturbo da Gioco d'Azzardo è influenzato da distorsioni cognitive: siamo portati a percepire le vincite in maniera più positiva rispetto alle perdite (anche se le prime sono inferiori alle seconde) e pensiamo di poter influenzare l'esito del gioco. Questo comportamento è definito come l'atto di "inseguire le perdite": scommettere sempre più spesso somme crescenti per recuperare il denaro perso. Il momento della vittoria (rinforzo intermittente), anche se sporadica e dopo molte perdite, è interpretata come una conferma che la vincita è possibile, rafforzando ulteriormente il comportamento di gioco.
Dal punto di vista sociologico, emergono alcune caratteristiche ricorrenti nei cosiddetti "addicted":
- soggetti uomini;
- persone che vivono in città;
- appartenenti a minoranze sociali e gruppi subalterni che sono, allo stesso tempo, anche coloro con minori probabilità di ricevere aiuto
L'influenza del contesto nello sviluppo della ludopatia
Quando si parla di ludopatia, generalmente vi è una netta prevalenza di interpretazioni psicologiche, psichiatriche e mediche. La scienza sociologica però, per sua impostazione, è interessata a capire la nascita e l’evoluzione della figura del giocatore problematico: quest'ultima è una costruzione di epoca contemporanea tipica delle società consumistiche che producono narrazioni anche molto contraddittorie tra di loro.
In particolare risulta di cruciale importanza il contesto nel produrre la colpevolizzazione, deresponsabilizzazione e le cosiddette profezie autoavveranti verso coloro che la società etichetta come “dipendenti” dal gioco.
- Da un lato assistiamo alla spettacolarizzazione del gioco d’azzardo in ogni sua forma. Ad esempio siamo stimolati a consumare gioco d’azzardo anche in luoghi che in precedenza erano adibiti ad altri scopi e che oggi invece ospitano slot machines, schedine, gratta e vinci (bar, tabaccherie, hotel, club, centri commerciali) oppure, al contrario, negli ambienti di gioco sono stati aggiunti servizi di ristorazione per tenere le persone al loro interno.
- Dall’altro lato, abbiamo un’accusa e una marginalizzazione di quanti giocano “oltre i limiti consentiti”, cioè quando il gioco dall’essere puro “divertimento” passa ad essere il centro dell’agire di un individuo, allontanandolo dall'essereproduttivo. Non solo: si fa appello al suo degrado morale, ai vizi e alla sregolatezza, sostenendo che è tutto causato dalla responsabilità individuale. Come abbiamo visto, però, la dipendenza è molto difficilmente controllabile dalla persona.

Intervenire sulla dipendenza da gioco d’azzardo
Oltre agli effetti e l’impatto che ha sul cervello e sulle funzioni cognitive e sul sistema nervoso, i giocatori d’azzardo in stato di dipendenza subiscono danni economici, morali, sociali e familiari, nonché lavorativi, che portano i soggetti a isolarsi e a venire isolati.
Se si soffre di ludopatia, ci sono diverse risorse attivabili:
- Supporto Professionale, affidandosi a uno psicologo o a uno psichiatra
- Partecipare a Gruppi di Supporto
- Consultare Linee Telefoniche di Emergenza
In particolare è possibile consultare: