0 risultati
video suggerito
video suggerito
14 Ottobre 2024
6:01

Cos’è l’effetto Dunning-Kruger, quando persone poco esperte pensano di saperne più degli altri

L’effetto Dunning-Kruger descrive quel fenomeno psico-sociale per cui molte persone con scarse competenze e/o conoscenze rispetto a un certo tema tendano invece a sopravvalutarle, cadendo vittime di bias cognitivi sulla percezione delle proprie abilità.

804 condivisioni
Cos’è l’effetto Dunning-Kruger, quando persone poco esperte pensano di saperne più degli altri
cosa e effetto Dunning Kruger

Ti è mai capitato di ascoltare qualcuno parlare con estrema sicurezza di un argomento, anche se era chiaro che non ne sapesse poi molto? O magari ti sei trovato tu stesso a pensare di sapere più di quanto in realtà sai su una certa questione? Questo fenomeno ha un nome: effetto Dunning-Kruger. È quel meccanismo per cui chi sa poco di una certa questione o di una disciplina tende a sopravvalutarsi, mentre, può capitare, che chi ha davvero le conoscenze su un tema finisce spesso per dubitare delle proprie abilità. Capiamo meglio come funziona.

Come funziona l'effetto Dunning-Kruger

L'effetto Dunning-Kruger è un fenomeno psicologico che si verifica quando persone con scarse conoscenze o competenze su un determinato tema o ambito tendono a sopravvalutarsi notevolmente rispetto alla loro effettiva preparazione o rispetto ad altre persone. Secondo i socio-psicologi David Dunning e Justin Kruger, questo accade perché, per riconoscere i propri limiti in un certo campo, bisogna possedere almeno una competenza di base in quell'ambito. Coloro che non raggiungono questa soglia minima non sono consapevoli delle proprie mancanze e quindi tendono a pensare di essere più competenti di quanto non siano in realtà.

Lo studio di Dunning e Kruger

Nel 1999, Dunning e Kruger pubblicarono uno studio intitolato Unskilled and Unaware of It: How Difficulties in Recognizing One's Own Incompetence Lead to Inflated Self-Assessments, in cui analizzarono le capacità di quattro gruppi di giovani su tre fronti: umorismo, logica e grammatica. I risultati ottenuti mostrarono che coloro che avevano competenze limitate tendevano a sopravvalutare le loro capacità rispetto ai parametri di valutazione definiti. Inoltre, queste persone faticavano a riconoscere le doti altrui e a fare una valutazione accurata della propria prestazione in confronto a quella di altri.

Quando si parla di effetto Dunning-Kruger, si fa spesso riferimento alla curva di Dunning-Kruger: l’andamento della curva ci mostra, paradossalmente, che man mano che diventiamo più competenti ci rendiamo conto più facilmente dei nostri limiti o delle nostre mancanze (grazie alla conoscenza approfondita di un tema o all’allenamento tendiamo infatti a sviluppare alcune abilità cognitive che ci permettono di accorgercene). In altre parole, come avrebbe detto il filosofo Socrate, più si sa qualcosa su un argomento più di "sa di non sapere".

Inizialmente le persone dimostrano un'eccessiva fiducia nelle proprie abilità, il che può dar luogo a decisioni avventate e potenzialmente dannose. In questa fase, gli individui potrebbero non essere consapevoli della loro inadeguatezza a causa della scarsità di conoscenze o esperienze.

Durante la fase definita "valle dell’umiltà", le persone iniziano a prendere coscienza delle proprie mancanze, portando riflessione sul proprio livello di “confidenza eccessivo”. Questo può essere visto come un periodo di crescita sia personale che spinge ad acquisire nuove competenze.

Nella fase della “salita della saggezza”, l’individuo sviluppa una maggiore competenza e la fiducia comincia a risalire, sebbene ora sia supportata da un’analisi più realistica delle proprie conoscenze e abilità.

Infine, nella “pianura della competenza”, la persona ha una comprensione chiara e maggiormente realistica delle proprie abilità.

È fondamentale notare che questo processo illustra una tendenza generale piuttosto che una regola fissa. Non tutti coloro che sono alle prime armi in un campo hanno una visione gonfiata delle proprie competenze, così come non tutti gli esperti tendono a sottovalutarsi.

Esempi pratici dell'effetto Dunning-Kruger nella vita quotidiana

Dunning e Kruger hanno evidenziato che non sempre le persone sovrastimano le proprie capacità; quest’eventualità è influenzata dal “campo” in esame e dal grado di conoscenza minima richiesta dalla situazione. Ad esempio, la maggior parte degli individui che se la cavano a golf, non si sognerebbe mai di mettersi alla pari con un campione come Tiger Woods.

Altri studi hanno dimostrato che l’effetto Dunning-Kruger si manifesta in diversi ambiti, come l’economia, la medicina e la politica. Uno studio condotto nel 2018 ha riscontrato che sono soprattutto gli americani con limitate conoscenze politiche a sovrastimare la propria competenza in quel settore, soprattutto quando la loro identificazione in una fazione politica è molto sentita.

Un altro esempio dell’effetto Dunning-Kruger nella vita quotidiana potrebbe essere un neofita nel campo finanziario che crede di avere le leggi del mercato azionario in pugno e finisce per prendere decisioni impulsive, con conseguenti gravi perdite. Un altro caso si riferisce alla guida: molti si percepiscono come ottimi automobilisti, mentre in realtà una percentuale rilevante di essi non possiede le abilità necessarie per prevenire incidenti.

Gli esperimenti di Dunning e Kruger hanno trasformato il nostro modo di comprendere l’autopercezione e l’autovalutazione, dimostrandoci che per contrastare i rischi legati a questa distorsione cognitiva è essenziale promuovere una formazione continua e coltivare una maggiore autoconsapevolezza su questo bias cognitivo.

Bibliografia
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views