Gli uragani più forti e distruttivi della storia nell’Oceano Atlantico: le classifiche

L'uragano Milton si trova nel Golfo del Messico e punta verso la Florida, dove vigono allerte per tempesta, tornado e inondazioni. Milton si abbatterà nella costa occidentale della Florida nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre 2024. Si è rivelato un uragano particolarmente violento, che ha raggiunto due volte la categoria 5 nella scala di Saffir-Simpson, cioè la categoria massima prevista dal sistema di classificazione ufficiale degli uragani. Ma come si pone rispetto agli uragani che nel corso dei decenni e dei secoli abbiamo osservato nell'Oceano Atlantico? Per rispondere dobbiamo prima stabilire rispetto a quale parametro possiamo affermare che un uragano è “peggiore” di un altro. Qui prendiamo in considerazione la velocità massima misurata dei venti (parametro su cui è impostata la scala di Saffir-Simpson) ma anche la cosiddetta “profondità” di un uragano (cioè la sua pressione centrale).

Spoiler: Milton compare in entrambe le classifiche, dominate rispettivamente dall'uragano Allen del 1980 e l'uragano Wilma del 2005.

Per quanto riguarda la distruttività di un uragano, abbiamo considerato separatamente il costo in termini di danni economici (e qui domina Katrina) e di vittime umane. Ecco quindi le classifiche con le “top 10” degli uragani più intensi e distruttivi mai registrati nell'Atlantico, a seconda dei vari parametri. Come potrete notare, alcuni uragani compaiono in più classifiche, tra cui Mitch, un uragano di categoria 5 che nel 1998 colpì le Honduras con venti a 280 km/h provocando oltre 11.000 vittime.

La classifica secondo la velocità dei venti

Ecco la classifica dei 10 uragani più intensi nell'Atlantico in base alla massima velocità dei venti sostenuti in un tempo di 1 minuto:

1. Allen (1980): picchi di 305 km/h;
2. "Labor Day" (1935): 295 km/h ;
3. Gilbert (1988): 295 km/h;
4. Wilma (2005): 295 km/h;
5. Dorian (2019): 295 km/h;
6. Mitch (1998): 285 km/h;
7. Rita (2005): 285 km/h;
8. Irma (2005): 285 km/h;
9. Milton (2024): 285 km/h;
10. "Cuba" (1932): 280 km/h.

(I nomi tra virgolette indicano quelli assegnati prima del metodo di assegnazione ufficiale utilizzato ancora oggi.)

Notiamo che, a parte due casi negli anni '30, tutti gli uragani più intensi nell'Atlantico sono avvenuti negli ultimi 40 anni circa. Milton è nella top 10 ex aequo con Irma, Rita e Mitch. È anche, dopo Dorian, l'uragano con venti più intensi dal 2005, anno che ebbe una stagione degli uragani particolarmente energetica nell'Oceano Atlantico.

La classifica secondo la pressione

I 10 uragani più “profondi” mai osservati nell'Atlantico in base alla pressione minima registrata sono:

1. Wilma (2005): 882 hPa (o mbar);
2. Gilbert (1988): 888 hPa;
3. "Labor Day" (1935): 892 hPa;
4. Rita (2005): 895 hPa;
5. Milton (2024): 897 hPa;
6. Allen (1980): 899 hPa;
7. Camille (1969): 900 hPa;
8. Katrina (2005): 902 hPa;
9. Mitch (1998): 905 hPa;
10. Dean (2007): 905 hPa.

Per intenderci, in condizioni normali al livello del mare la pressione atmosferica è di circa 1013 hPa: valori attorno ai 900 hPa si trovano tipicamente attorno ai 1000 metri di quota! Anche in questa classifica Milton è presente al 5° posto, ed è l'uragano più “profondo” mai osservato negli ultimi 19 anni.

La classifica secondo i danni economici

Se si parla di danni a strutture e infrastrutture, questi sono i 10 uragani che hanno pesato di più per le casse dello Stato colpito:

1. Katrina (2005): 125 miliardi di $;
2. Harvey (2017): 125 miliardi di $;
3. Ian (2017): 113 miliardi di $;
4. Maria (2017): 96 miliardi di $;
5. Irma (2017): 77 miliardi di $.
6. Ida (2021): 75 miliardi di $;
7. Sandy (2012): 69 miliardi di $;
8. Helene (2024): 38,5 miliardi di $;
9. Andrew (1992): 27 miliardi di $.

Da notare come la stagione degli uragani del 2017 fu particolarmente nefasta dal punto di vista economico. Katrina e Harvey, che colpirono rispettivamente la zona di New Orleans e il Texas, sono stati i due cicloni tropicali più "costosi" in assoluto, non solo nell'Atlantico.

La classifica secondo le vittime

Vediamo infine i 10 uragani che hanno provocato il maggior numero di vittime nell'Atlantico:

1. Grande uragano dei Caraibi (1780): tra 22.000 e 27.000 vittime;
2. Mitch (1998): almeno 11.374 vittime;
3. Fifi (1974): tra 8200 e 10.000 vittime;
4. "Galveston": 8000 vittime;
5. Flora (1963): 7193 vittime;
6. "Pointe-à-Pitre" (1776): almeno 6000 vittime;
7. "Okeechobee" (1928): almeno 4112 vittime;
8. "Newfoundland" (1775): tra 4000 e 4163 vittime;
9. "Monterrey" (1909): 4000 vittime;
10. "San Ciriaco" (1899): 3855 vittime.

Notiamo che molti degli uragani più mortali sono avvenuti molto in là nel tempo. Il motivo è semplice: con il tempo siamo diventati sempre più bravi a prevedere le traiettorie degli uragani, in modo da agire di conseguenza e con un congruo preavviso.