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19 Marzo 2025
16:00

Google compra Wiz per 32 miliardi di dollari: il perché della storica acquisizione

Quella di Wiz è la più grande acquisizione nella storia di Alphabet, la società madre di Google, dopo un tentativo di acquisizione da 23 miliardi di dollari non andato in porto lo scorso anno per timori di possibili violazioni delle norme antitrust.

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Google compra Wiz per 32 miliardi di dollari: il perché della storica acquisizione
acquisizione google

L'acquisizione di Wiz da parte di Google per la cifra di 32 miliardi di dollari è la più grande nella storia di Alphabet, la società madre a cui fa capo Google. Ora si attende l'approvazione da parte delle autorità regolatorie, che potrebbe portare a finalizzare l'operazione nel 2026. Ma perché Google ha deciso di spendere una cifra così imponente per acquisire una startup che, in fin dei conti, è nata solo pochi anni fa? La mossa fatta dal colosso di Mountain View rappresenta un segnale chiaro dell'intenzione di voler rafforzare significativamente la propria posizione nel mercato del cloud computing e della sicurezza informatica e colmare il divario con Microsoft Azure e AWS.

Chi è Wiz e perché ha attirato l'interesse di Google

Wiz, nata a gennaio 2020 in Israele, ha la sua sede principale a New York ed è una startup che si occupa di cybersecurity, specializzata nell'offrire soluzioni di sicurezza informatica basate sul cloud. Nonostante sia un'azienda molto giovane, Wiz ha rapidamente guadagnato credibilità e nel corso del tempo si è fregiata di collaborazioni di prestigio, su tutte quella con Microsoft e Amazon. La crescita rapida e l'innovazione tecnologica della startup l'hanno portata a essere valutata 12 miliardi di dollari a maggio 2024, una cifra salita a 16 miliardi di dollari entro la fine del 2024.

Il contesto in cui si inserisce questa acquisizione è tutt'altro che semplice. Negli ultimi anni, Google ha puntato molto sulla sicurezza informatica per rafforzare la propria offerta nel settore del cloud computing. Questo segmento è cruciale per competere con altri colossi, come AWS (Amazon Web Services) e Microsoft Azure. Google aveva già acquisito nel 2022 altre due aziende specializzate nella cybersecurity, Mandiant e Siemplify, rispettivamente per 5,4 miliardi di dollari e 500 milioni di dollari. Ma nonostante questi investimenti, Google non è ancora riuscita a colmare del tutto il divario con Microsoft, che ha mantenuto una reputazione più solida nel settore della sicurezza informatica. L'acquisizione di Wiz appare quindi come un tentativo di ribaltare questa percezione e di rafforzare le proprie capacità di protezione dei dati nel cloud.

Assaf Rappaport, co-fondatore e CEO di Wiz, ha dichiarato che diventare parte di Google Cloud permetterà all'azienda di avere una spinta importante. Nello specifico ha affermato:

Ci aspettiamo che questo cambiamento ci consenta di eseguire e innovare ancora più velocemente. Diventare parte di Google Cloud è come legare un razzo alle nostre spalle: accelererà il nostro tasso di innovazione più velocemente di quanto potremmo ottenere come azienda autonoma.

Le difficoltà della trattativa

Già nel 2023 Google aveva tentato di acquisire Wiz, ma i negoziati si erano interrotti a causa di timori legati a possibili violazioni delle normative antitrust statunitensi. Anche questo nuovo accordo sarà sottoposto a un attento esame da parte delle autorità competenti, in particolare dalla FTC (Federal Trade Commission), guidata dal nuovo presidente Andrew Ferguson. Google e Wiz sperano che dopo il cambio di amministrazione presidenziale negli USA con la vittoria di Donald Trump si adotti un approccio più flessibile, anche se Ferguson ha già manifestato l’intenzione di mantenere una posizione rigida nei confronti delle big tech. Per prevenire ulteriori ostacoli normativi, Google ha comunque già dichiarato che Wiz continuerà a offrire i propri servizi anche su piattaforme cloud concorrenti, come le summenzionate AWS e Microsoft Azure, nonché Oracle Cloud, assicurando così la continuità della sua vocazione multicloud.

Un altro elemento di riflessione riguarda la posizione complessiva di Google rispetto alle autorità regolatorie. L'azienda è attualmente coinvolta in due diverse cause antitrust con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, una delle quali è già stata persa (per la cronaca, Google già presentato appello) e l'altra è ancora in fase di decisione. È chiaro che, in un contesto simile, l'acquisizione di Wiz rappresenta un'ulteriore sfida per un'azienda già sotto la lente di ingrandimento delle autorità. Siamo curiosi di vedere come andrà a finire.

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