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Normalmente le cascate nascono quando il corso di un torrente o di un fiume viene interrotto dal dislivello del terreno e l’acqua si tuffa in modo spettacolare verso il basso. Ma è davvero sempre così? In Australia Occidentale, nella regione di Kimberley, possiamo assistere a un fenomeno davvero particolare che sembra stravolgere questa definizione: quello delle Horizontal Falls, dette anche Horizontal Waterfalls, cioè cascate orizzontali. Di cosa si tratta?
A costo di smorzare subito gli animi, va detto subito che, a dispetto del nome evocativo e del fenomeno naturale, che sembra richiamare davvero l’effetto di una cascata in orizzontale nell'acqua dell'oceano, il fenomeno delle Horizontal Falls è qualcosa di diverso. Si tratta infatti di una corrente marina, estremamente forte e pericolosa, che attraversa due strette fenditure nella costa di Talbot Bay, nel nord-ovest dell’Australia.
Le correnti provocate dalle maree oceaniche determinano in questo punto un innalzamento del livello dell’acqua che viene schiacciata contro i bordi della costa rocciosa e spinta con forza all’interno di due strettoie larghe approssimativamente 10 metri. Si verifica così una forte corrente che, in modo simile alle rapide di un fiume, attraversa le due gole in sequenza dando proprio l’effetto di una cascata che si muove orizzontalmente verso l’interno. Quando poi, una volta al giorno, la marea inverte il suo flusso, l’acqua scorre in direzione opposta: la cascata orizzontale, o per meglio dire la corrente, è rivolta all’esterno, verso l’oceano.
Le Horizontal Falls si trovano lungo un sottile lembo di costa e sono quindi esplorabili solo via mare o via aerea, al centro di un sistema di aree protette, istituite per tutelare gli habitat, la biodiversità e gli equilibri ecologici della regione. La forza dell’acqua è pericolosa e, nonostante le imbarcazioni siano in grado di attraversare il passaggio tra le due gole, il rischio è elevato: nel 2022 un’imbarcazione turistica fuori controllo ha sbattuto violentemente contro le alte pareti della costa ed è stato necessario richiedere l’intervento di numerosi mezzi di soccorso, aerei e navali, per mettere in salvo i feriti e trasportali al più vicino ospedale.
Nei prossimi anni, il Governo Australiano ha deciso di limitare le attività turistiche nell'area, fino alla loro interruzione entro il 2028. Le motivazioni della scelta sono essenzialmente due.
La prima è la pericolosità del fenomeno che, in seguito all’incidente del 2022, ha dimostrato di non essere sempre prevedibile e, nonostante le misure di sicurezza e l’attenta valutazione delle tempistiche delle maree, può portare a incidenti gravi.
La seconda motivazione è di natura culturale. Le attività turistiche verranno infatti fortemente limitate nel rispetto della cultura e delle credenze dei Dambeemangaddee, uno dei popoli indigeni che hanno abitato l’Australia Occidentale per oltre 50.000 anni prima della violenta colonizzazione europea a partire dal XVIII secolo. Secondo le credenze degli indigeni locali, infatti, le imbarcazioni violano un luogo sacro, e farebbero un torto a Woongudd, nome che fa riferimento a due entità mistiche, due serpenti, creatrici e modellatrici del mondo.