Al centro del nostro Paese, in Umbria vicino a Terni, si trova la celebre Cascata delle Marmore, una cascata artificiale la cui prima realizzazione si deve addirittura agli Antichi Romani nel 271 a.C. che, con un triplice salto di 165 metri di dislivello totali, è la cascata artificiale più alta del mondo, nonché la quarta cascata più alta d’Italia, se consideriamo quelle naturali.
Le caratteristiche della Cascata delle Marmore
La Cascata delle Marmore si trova nei pressi di Marmore, piccola frazione del Comune di Terni ed è originata dalla confluenza di un corso d’acqua sopraelevato in uno posto più in basso. La cascata si articola in tre diversi dislivelli o salti, la cui altezza totale, dalla sommità della cascata più alta alla base di quella più bassa, misura ben 165 metri.
Proprio in questo punto le acque del fiume Velino si tuffano con forza nella lussureggiante e verde gola del fiume Nera, dando vita a un paesaggio che difficilmente possiamo osservare altrove. L’abbondanza d’acqua permette inoltre la conservazione di una biodiversità straordinaria, tanto che l’intera area è identificata e tutelata da una serie di direttive europee finalizzate alla difesa degli habitat naturali e semi-naturali.
L’origine della cascata artificiale
Come anticipato, la Cascata delle Marmore è un’opera di ingegneria veramente antica: nasce infatti nel 271 a.C. su volontà del console romano Manio Curio Dentato, che fece realizzare un profondo canale per far defluire verso il basso le acque stagnanti della Piana Reatina (la zona a monte delle cascate) che davano origine a paludi malsane e ostacolavano gli spostamenti della popolazione locale.
La caduta dell’Impero romano, avvenuta secoli più tardi, porto al progressivo deterioramento del canale e la Piana Reatina tornò a essere uno scomodo acquitrino. Solo sul finire del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna ulteriori opere ingegneristiche diedero alla cascata l’aspetto attuale nel tentativo di risolvere una volta per tutte il problema dell’impaludamento della piana soprastante.
La Cascata delle Marmore oggi
La Cascata delle Marmore è oggi una cascata “a flusso controllato”, la portata dell’acqua che compie i tre salti nel vuoto viene cioè regolata dalla mano umana che, attraverso un sistema di chiuse, consente all’acqua di saltare verso il basso solo in orari ben precisi. Nel corso della giornata, la portata della cascata passa da un minimo di 0,3 m3/s, quando la maggior parte dell’acqua del fiume superiore, il Velino, è impiegata nella produzione di energia idroelettrica, a un massimo di 15 m3/s, che turisti e visitatori possono ammirare da una serie di posizioni completamente sicure.
La cascata è infatti un importante meta turistica per chiunque decida di visitare le meravigliose terre umbre: si trova immersa in un parco percorribile attraverso molteplici itinerari escursionistici e accessibili a chiunque acquisti un biglietto con validità giornaliera. I sentieri sono percorribili a piedi e, anche se alcuni itinerari presentano brevi scalinate, altri sono fruibili proprio da tutti, persino in passeggino o carrozzina. Dislocati sul territorio sono inoltre presenti diversi servizi come aree attrezzate, bar, un Centro di Educazione Ambientale e persino un’area camper.