In occasione dell'edizione 2024 di Videocittà al Gazometro di Roma, abbiamo intervistato in esclusiva Giorgio Moroder, produttore, compositore e dj italiano tra i più celebri a livello internazionale, soprattutto per l'uso innovativo del sintetizzatore. Nel corso della sua carriera ha dato vita ad alcune delle colonne sonore più celebri della storia del cinema, come ad esempio Flashdance, Scarface e Top Gun, oltre che ad aver collaborato con veri e propri pilastri della musica come Freddie Mercury, David Bowie, Barbra Streisand e i Daft Punk. Proprio grazie ai suoi successi musicali nel tempo si è aggiudicato un David di Donatello alla carriera, 4 Golden Globes, 2 Grammy Awards e 3 Premi Oscar.
Proprio in merito alla collaborazione con i Daft Punk, Giorgio ci ha raccontato che tutto è nato in seguito ad un pranzo insieme: il duo francese era interessato a realizzare un pezzo con lui quindi, dopo un'intervista durata circa 3 ore, hanno estrapolato una breve frase che è poi diventata l'intro di Giorgio by Moroder. Per quanto riguarda la produzione del brano invece lui si è limitato a dare dei consigli, visto che il 90% del lavoro è merito loro.
Durante la chiacchierata è stato anche affrontato l'argomento synthesizer, cioè un dispositivo capace di generare suoni a partire da una libreria pre-esistente di suoni digitali. Ovviamente al giorno d'oggi utilizzare uno strumento del genere è molto più semplice rispetto a trent'anni fa, quando era molto meno immediata la ricerca di uno specifico suono e serviva un lavoro di ricerca più lungo e approfondito.
Se ti è piaciuta questa intervista non perderti quella al Maestro d'Orchestra Beppe Vessicchio nella quale vi racconteremo non solo a cosa serve la bacchetta ma anche qualche retroscena in merito al Festival di Sanremo: