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Keith Haring è stato un membro di spicco della Pop Art americana, noto al grande pubblico soprattutto per i suoi murales di figure totemiche ripetute all'infinito, come i cani che abbaiano e i bambini "raggianti". Haring, morto di AIDS nel 1990 a soli 31 anni, è stato un grande pensatore anticonformista (anche se le sue opere sembrano semplici) nonché un prolifico attivista LGBTQ. Tra i suoi murales ricordiamo l'italiano Tuttomondo, che si trova a Pisa.
Proprio all'interno della comunità queer di New York, dove viveva e lavorava, Haring era una figura di riferimento: la sua ultima opera è proprio un omaggio alle persone che avevano trovato la propria casa in questo ambiente, e alla piaga che le colpì soprattutto negli anni '80: l'AIDS. Nel 1989, l'anno prima di morire lui stesso per complicazioni legate all'AIDS, Keith Haring creò un'opera unica nota come Unfinished Painting ("dipinto non finito"): questa grande tela è perlopiù bianca tranne che per un motivo a greca nel quadrante in alto a sinistra con linee bianche e nere su uno sfondo viola. Delle striature di vernice viola colano in basso a sinistra: tutto il resto della tela è vuoto.

Haring lasciò intenzionalmente l'opera incompiuta, in un omaggio a tutte quelle vite che erano state interrotte dalla malattia e in generale per onorare le sofferenze che la sua comunità stava patendo. Un omaggio piuttosto chiaro, se non fosse che a dicembre 2023 un utente di X (l'ex Twitter) chiamato Donnel ha utilizzato un generatore di immagini basato sull'intelligenza artificiale per finire l'opera incompiuta di Haring, riempiendo le sezioni vuote della tela e pubblicando l'immagine modificata con una didascalia che alludeva all'aver "aggiustato" la tristezza dell'opera, chiaramente scatenando la polemica.
