La Legione Straniera (Légion étrangère in lingua francese) fu istituita il 10 marzo 1831 dal re francese Luigi Filippo I, duca d'Orléans, per assorbire le reclute di origine straniera precedentemente inserite in altri corpi militari francesi da poco aboliti. Aveva il suo quartier generale in Algeria nel centro di Sidi-bel-Abbès ed ebbe come compito iniziale l'occupazione delle colonie dell'Africa settentrionale ed il mantenimento dell'ordine pubblico nei territori coloniali francesi.
Dal punto di vista operativo, oggi la Legione Straniera è composta da circa 9.000 tra ufficiali e soldati assegnati a 9 reggimenti di manovra, 1 mezza-brigata e un centro di reclutamento e addestramento (questi ultimi due di fatto rappresentano altrettanti reggimenti), ma all'epoca della Seconda Guerra Mondiale essa arrivò a mobilitare, a seconda delle fonti consultate, tra gli 84.000 ed i 120.000 uomini inquadrati in numerosi reggimenti. Il centro di addestramento e reclutamento, la mezza-brigata e 7 dei reggimenti di manovra sono basati tra la Francia e la Corsica mentre gli ultimi 2 reggimenti sono acquartierati oltremare, rispettivamente nella Guyana Francese e alle Mayotte.
Il reclutamento nella Legione Straniera
La caratteristica principale della Legione Straniera sin dalla sua fondazione è la sua composizione multinazionale. In origine, il reclutamento, aperto a tutti gli uomini giudicati abili al combattimento, di età compresa tra i 18 ed i 40 anni, avveniva sia sul territorio metropolitano (in particolare a Marsiglia, dove si svolge tutt'oggi) sia nei territori dove la Legione doveva operare.
Il passato politico, giudiziario, sociale e personale delle reclute non era un limite per il reclutamento, così come non lo era la nazionalità: a chi si candidava non veniva richiesto alcun documento, tanto che, nel corso dei suoi 193 anni di storia, nella Legione Straniera hanno prestato servizio uomini di ogni genere ed estrazione, da nobili decaduti sino ad autentici galeotti.
La inflessibile disciplina e le durissime condizioni di vita imposte dalla Legione Straniera hanno di volta in volta trasformato questi volontari in combattenti irriducibili, capaci di lottare e sopravvivere in condizioni ambientali quasi disperate. Esempi di tale determinazione, a tratti descritta come “disumana” si trovano rileggendo la narrazione di tutte le battaglie nelle quali la Legione Straniera ebbe modo di giocare un ruolo determinante come: Camerone, Tuyên Quang, Bir Hakeim e Điện Biên Phủ, solo per citare gli esempi più famosi.
I termini di servizio nella Legione Straniera
Secondo i termini ufficiali di servizio, tutti i neo-legionari percepiscono un salario netto di 1280€ al mese (compreso il periodo di addestramento basico della durata di 2-4 mesi), più vitto e alloggio gratuiti, che cresce successivamente in base al progredire della carriera e alla partecipazione a missioni d'oltremare. La durata del contratto di arruolamento è di 5 anni, ufficialmente rinnovabile una volta (ma vi sono casi documentati di legionari che hanno potuto riarruolarsi fino a cinque volte), ma già dopo la scadenza del primo contratto il legionario può ricevere la cittadinanza francese. Nel caso invece un legionario venga ferito in combattimento anche prima dello scadere del contratto di arruolamento egli può ugualmente ricevere la cittadinanza in quanto “francese per il sangue versato”.
Dove ha operato principalmente la Legione Straniera?
Nel corso della sua storia, la Legione Straniera è stata impegnata in ogni angolo del mondo. I reggimenti dei legionari hanno anzitutto legato la loro memoria al Nord Africa e al terribile Sahara dove in oltre cento anni di operazioni militari hanno combattuto contro le locali popolazioni arabe, tuareg e berbere, e hanno conquistato nel nome della Francia un “impero sahariano” di oltre 6 milioni di km2 di territorio.
Tuttavia sarebbe errato pensare che i legionari si siano fermate lì, dato che essi sono stati impiegati anche in Madagascar, in Siria, in Indocina, nel corso della Seconda Guerra d'Indipendenza Italiana ed in Messico dove, tra il 1864 ed il 1867, costituirono l'avanguardia delle forze francesi impegnate a sostenere l'effimero impero di Massimiliano d'Asburgo. Tra il 1835 ed il 1839 il corpo venne persino “affittato” dalla Francia al governo spagnolo per combattere i ribelli carlisti.
La Legione Straniera dalla fine dell'epoca coloniale ad oggi
Impiegati con gravi perdite nel corso della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, i reparti della Legione Straniera furono in seguito schierati massicciamente prima sul fronte della Guerra d'Indocina (1945-1954) contro gli indipendentisti del Vietminh guidati da Hồ Chí Minh, e poi su quello della Guerra d'Algeria (1954-1962) contro i combattenti del FLN, nel vano tentativo di fermare lo sfaldamento dell'impero coloniale francese che più di tutti in precedenza avevano contribuito a creare.
Dopo la conclusione della Guerra d'Algeria, la Legione Straniera fu ridimensionata nel suo organico (8-9.000 uomini) e trasferita sul territorio metropolitano francese, ad Aubagne, ed in Corsica. Da quel momento in poi ha costituito l'avanguardia dell'élite in tutte le operazioni di proiezione all'estero (Guerra del Golfo, Balcani, Afghanistan, ecc.) nelle quali sono state coinvolte le Forze Armate Francesi senza rinunciare mai, al contempo, alla sua vocazione multietnica e multinazionale, dato quest'ultimo confermato dal fatto che, al giorno d'oggi, tra i suoi ranghi militino uomini provenienti da oltre 140 Paesi.
Storicamente gli italiani sono sempre stati ben rappresentati nelle file della Legione Straniera, tanto che, dalla sua fondazione sino al 2014 circa 60.000 nostri connazionali vi abbiano servito. Al giorno d'oggi però, la componente italiana è numericamente risibile (poche decine di uomini) se comparata ai contingenti di reclute provenienti dall'Est Europa, dall'Asia o dall'America Latina.