0 risultati
video suggerito
video suggerito
4 Febbraio 2025
9:53

La sonda Juno ha osservato l’eruzione vulcanica più potente mai vista sulla luna Io di Giove

La sonda Juno ha ripreso un'eruzione vulcanica record, la più estesa mai registrata sulla luna Io di Giove, il mondo extra-terrestre più vulcanico del Sistema Solare. Si tratta di un complesso vulcanico grande quanto il Nord Italia.

274 condivisioni
La sonda Juno ha osservato l’eruzione vulcanica più potente mai vista sulla luna Io di Giove
Immagine
Credits: NASA’s Goddard Space Flight Center

Durante il sorvolo ravvicinato della luna Io di Giove, la sonda Juno della NASA il 27 dicembre 2024 ha ripreso l'eruzione vulcanica extra-terrestre più intensa che sia mai stata osservata. Si tratta di un enorme complesso di eruzioni vulcaniche che copre una superficie grande quanto il Nord Italia e che rilascia un quantitativo di energia pari a quella di tutte le centrali elettriche del mondo messe assieme. C'è anche un po' di Italia in questo record, visto che lo strumento JIRAM (Jovian Infrared Auroral Mapper) usato dalla sonda Juno per scoprire l'hotspot vulcanico, é stato fornito dall'Agenzia Spaziale Italiana. Il sistema vulcanico appena scoperto scoperto batte il precedente record appartenente al sistema di Loki Patera, un lago di lava di 20.000 km quadrati di superficie. Juno effettuerà un nuovo sorvolo ravvicinato il 3 marzo per raccogliere nuovi dati sulla zona, che verranno coadiuvati anche da osservazioni ad alta risoluzione utilizzando i telescopi terrestri.

Cosa ha scoperto la sonda Juno

Juno è una missione spaziale della NASA il cui scopo principale è studiare l'origine e l'evoluzione di Giove. Dopo aver svelato molti dettagli sulle lune Ganimede ed Europa, la sonda Juno ha ora diretto le sue attenzioni sulla luna più vulcanica dell'intero Sistema Solare, la luna Io. Juno ha effettuato nell'ultimo anno ben tre sorvoli ravvicinati della superficie di Io, passando fino a 1500 km dalla superficie. Durante l'ultimo sorvolo avvenuto il 27 dicembre 2024 ad una distanza di 74.400 km dalla superficie, il team della NASA ha puntato tutti gli strumenti a disposizione della sonda verso la zona dell'emisfero meridionale della luna.

Immagine
L’immagine ripresa dal rilevatore infrarosso JIRAM mostra l’hotspot vulcanico nell’emisfero meridionale di Io. Credits: NASA/JPL–Caltech/SwRI/ASI/INAF/JIRAM

Grazie allo strumento infrarosso JIRAM (Jovian Infrared Auroral Mapper) di costruzione italiana, gli scienziati hanno notato una emissione termica provenire dalla luna talmente intensa da saturare il rilevatore, un po' come quando una foto risulta completamente bianca se si prova a puntare la camera del telefonino verso il Sole. L'enorme emissione é dovuta ad un gigantesco hotspot vulcanico, cioè una zona di correnti ascensionali provenienti dall'interno della luna tramite le quali risale magma in superficie, dando origine a vistose manifestazioni vulcaniche. Questa eruzione vulcanica é la più potente che sia mai stata registrata nel Sistema Solare ed é dovuta ad un complesso di hotspot ravvicinati che emettono contemporaneamente, suggerendo un vasto sistema di camere magmatiche sotterranee. Pensate che ha una estensione di circa 100.000 km quadrati (poco meno del nord Italia) ed emette una potenza di 80'000 miliardi di Watt, quanto tutte le centrali elettriche della Terra combinate.

Immagine
L’immagine mostra il confronto di tre immagine ottiche ottenute dalla Junocam, prima e dopo l’enorme eruzione vulcanica, segnata con una freccia viola nella foto. Credits: NASA/JPL–Caltech/SwRI/MSSS Image processing by Jason Perry.

JIRAM é progettato per catturare la luce infrarossa, non visibile all'occhio umano. Tuttavia, la sonda Juno é anche dotata della Junocam, una camera che riprende immagini ottiche, grazie alla quale gli scienziati hanno potuto confrontare le caratteristiche della superficie di Io prima e dopo l'eruzione vulcanica. Nonostante la bassa risoluzione dell'immagine, sono evidenti i cambiamenti della superficie dovuti all'eruzione, specialmente per quanto riguarda il colore. L'eruzione ha lasciato segni duraturi come depositi piroclastici (frammenti di roccia eruttati da un vulcano), piccole colate laviche e depositi vulcanici ricchi di zolfo e anidride solforosa.

Perché Io é una luna vulcanica

La luna Io é il corpo celeste più vulcanico dell'intero Sistema Solare. L'intensa attività vulcanica é dovuta alla vicinanza del gigante gassoso Giove. Io infatti compie un'orbita ellittica attorno a Giove una volta ogni 42,5 ore, sperimentando una notevole variazione delle forze gravitazionali subite.

Il risultato é che la luna subisce delle forze di marea così intense da deformarsi letteralmente. Queste deformazione genera una immensa energia per attrito che fonde le parti interne della luna, dando origine a una serie apparentemente infinita di pennacchi di lava e cenere che si riversano nella sua atmosfera dai circa 400 vulcani che ne butterano la superficie.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views