0 risultati
video suggerito
video suggerito
6 Giugno 2024
19:30

La storia della hostess che sopravvisse a un volo di oltre 10.000 metri senza paracadute

Nel 1972 l'hostess Vesna Vulović riuscì incredbilmente a sopravvivere a un volo di 10.160 metri senza paracadute in seguito a un attentato terroristico che fece esplodere l'aereo nel quale stava lavorando. Ripercorriamo la storia assurda spiegando le cause e come è riuscita a sopravvivere all'incidente.

74 condivisioni
La storia della hostess che sopravvisse a un volo di oltre 10.000 metri senza paracadute
donna sopravvissuta 10 mila metri
Immagine a scopo illustrativo realizzata con AI.

Per quanto possa sembrare assurdo, il 26 gennaio 1972 un'assistente di volo riuscì a sopravvivere a una caduta di oltre 10 mila metri senza paracadute. Quel giorno infatti sul volo 367 della compagnia iugoslava JAT Yugoslav Airlines, con 28 persone a bordo di cui 23 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio, si verificò un'attentato terroristico che fece saltare in aria l'aereo: a causa dell'esplosione l'hostess serba Vesna Vulović, all'epoca ventiduenne, venne catapultata all'esterno e iniziò a precipitare senza paracadute. Incastrandosi all'interno della fusoliera riuscì incredibilmente ad atterrare senza perdere la vita, ottenendo per questo un Guinness World Record. Vulović fu l'unica sopravvissuta al terribile incidente aereo.

Alle 15:15 del 26 gennaio 1972 il volo 367 JAT Yugoslav Airlines partì da Copehagen, in Danimarca, alla volta di Belgrado, in Serbia. Si trattava di un aereo McDonnell Douglas DC-9 e a bordo erano presenti 28 persone, tra le quali anche Vesna Vulović, un hostess che assegnata a quel volo per errore: la compagnia aerea fece confusione e imbarcò lei al posto di una sua collega omonima.

Immagine
Vesna Vulović

Dopo 46 minuti di volo il mezzo stava sorvolando la Cecoslovacchia (attuale Repubblica Ceca) quando all'improvviso si verificò una violenta esplosione nella stiva: l'aereo esplose in 3 diversi pezzi e a causa della rapida depressurizzazione molti dei passeggeri vennero sbalzati fuori dall'aereo, precipitando nel vuoto. I luoghi esatti della caduta dei tre pezzi sono indicati nella figura qui sotto. Vesna – per così dire – fu più fortunata e non venne sbalzata all'esterno perché restò incastrata nella fusoliera. Questa precipitò al suolo ma cadde su una foresta innevata vicino al villaggio di Srbská Kamenice con un angolo abbastanza favorevole: proprio questo le avrebbe permesso di salvarsi da un volo di 10.160 metri senza paracadute e di essere l'unica superstite al volo.

aereo vesna esploso
I luoghi di caduta dei tre pezzi in cui si era frantumato l’aereo del volo 367 dopo l’esplosione.

Le indagini scopriranno in seguito che l'ordigno era stato piazzato sul mezzo dal gruppo terroristico di estrema destra croato Ustascia, già noto alle cronache locali per svariati attentati nell'ex-Yugoslavia.

Vesna venne trovata poco tempo dopo da Bruno Honke, un abitante della zona ed ex-medico durante la Seconda Guerra Mondiale. Sarà lui a prestarle il primo soccorso in attesa del suo trasferimento in ospedale. L'hostess alla fine cadde in coma per tre giorni e riportò ferite gravissime su tutto il corpo: cranio fratturato, alcune costole e alcune vertebre rotte, gambe spezzate e paralisi temporale degli arti dalla vita in giù. Malgrado questo quadro clinico estremamente compromesso, dopo 10 mesi riuscì nuovamente a camminare e, fortunatamente, non ricordava nulla di quel tragico incidente.

Tra l'altro – colpo di scena! – Vesna continuò a lavorare per la stessa compagnia aerea per svariati anni, anche se all'interno dell'aeroporto e non su un aereo, e venne poi licenziata negli anni '90 per aver preso parte a proteste contro il governo di Slobodan Milošević. Morì nel 2016 all'età di 66 anni.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views