0 risultati
video suggerito
video suggerito
26 Giugno 2023
12:33

La vita e i viaggi di Vasco da Gama, il primo europeo a raggiungere l’India via mare

Vasco da Gama è l'esploratore portoghese che per primo raggiunse l'India doppiando il Capo di Buona Speranza e circumnavigando così l'Africa. Grazie alle sue scoperte l'Europa avviò una nuova era di attività commerciali con l'Oriente.

A cura di Andrea Raboni
19 condivisioni
La vita e i viaggi di Vasco da Gama, il primo europeo a raggiungere l’India via mare
vasco da gama

Vasco da Gama (Sines, circa 1469 – Cochin, 1524) è uno degli esploratori più famosi e importanti della storia. Il navigatore portoghese fu infatti il primo europeo a raggiungere l'India via mare (nel 1498), passando dall'oceano Atlantico, doppiando il Capo di Buona Speranza e aprendo in questo modo una nuova rotta per i traffici commerciali dell’Occidente (nota anche come rotta delle spezie).

La portata delle sue imprese non è tuttavia una questione solamente economica: l’ampliamento degli orizzonti verso l’Estremo Oriente determinerà infatti la creazione di un nuovo asse Europa-Asia con il conseguente spostamento del baricentro geopolitico mondiale. Verranno così poste le primissime fondamenta dei grandi imperi coloniali che caratterizzeranno la storia del mondo fino al XX secolo.

In questo articolo ripercorriamo in sintesi chi era Vasco da Gama e quali furono le sue imprese.

Il quadro geopolitico

Il XV secolo fu un secolo di scoperte geografiche per il mondo occidentale. Le grandi esplorazioni portarono al progressivo abbattimento delle barriere che hanno mantenuto tra loro separati veri e propri universi culturali dall’alba della storia. La "scoperta" di nuove rotte, nuovi territori e persino nuovi continenti portò tutto l’Occidente a espandere verso est e verso ovest i propri orizzonti, e in breve tempo anche il proprio dominio, superando definitivamente l’era dei miti e delle leggende.

Tra i protagonisti delle grandi esplorazioni del XV secolo ci sono sicuramente i portoghesi, che nella prima metà del Quattrocento battevano le rotte dell’Atlantico operando una progressiva esplorazione delle coste dell’Africa Occidentale. Il commercio degli schiavi e l’estrazione delle materie prime, la più importante delle quali era certamente l’oro, non erano però sufficienti a garantire le ricchezze che la corona portoghese voleva per aumentare il proprio prestigio e la propria influenza. Diventò necessario trovare quindi nuove rotte per tuffarsi nel fiorente mercato delle spezie, il cui asse principale verso le Indie era però monopolizzato dalla Repubblica di Venezia, che gestiva i propri traffici via terra e passando per il Mar Rosso.

Sul finire del secolo, spie ed esploratori portoghesi mapparono i confini dell’attuale Sudafrica e, osservando che la linea di costa proseguiva verso nord-est, intuirono che l’obiettivo era vicino. Mancava solo qualcuno abbastanza abile da chiudere il cerchio.

commercio oriente occidente

Il primo viaggio di Vasco da Gama verso l’India (1497)

Il compito di trovare una rotta definitiva verso l'India ricadde su Estêvão da Gama, il padre di Vasco da Gama, celebre esploratore e decorato militare dell’epoca, che tuttavia morì prima che i preparativi della spedizione venissero ultimati. Il compito passò quindi al figlio, che nel luglio del 1497 salpò dal Belém, vicino a Lisbona, con quattro navi e 170 uomini d’equipaggio.

Grazie alle più moderne tecniche di navigazione dell'epoca, sviluppate dagli abili navigatori portoghesi nel corso dei decenni, la spedizione superò le Canarie e le isole di Capo Verde senza incontrare difficolta, e attraversò l’Atlantico, da nord a sud, fino a superare il Capo di Buona Speranza nel novembre dello stesso anno.

A questo punto fermiamoci un attimo e facciamo un piccolo appunto geografico: il Capo di Buona Speranza è spesso ritenuto la località più meridionale del continente africano, ma in realtà questo primato spetta al Capo Agulhas, considerato inoltre il punto che separa l'Oceano Atlantico dall'Oceano Indiano.

mappa primo viaggio vasco da gama
Carta del primo viaggio di Vasco da Gama (credit: Feydey)

Diverse soste furono effettuate lungo le insenature della costa africana e la spedizione si spinse poi nell’Oceano Indiano, verso nord. Vasco da Gama incontrò alcune difficoltà a Mombasa, dove la spedizione fu ostacolata dai mercanti arabi, ma a Malindi, nell’attuale Kenya, ingaggiò un famoso e abile navigatore yemenita, Ahmad ibn Majid, che condusse i portoghesi in India, dove sbarcarono a Calicut nel maggio del 1498.

Qui furono nuovamente accolti con una certa ostilità, ma da Gama riuscì comunque a stipulare un trattato commerciale e a tornare trionfante in Portogallo con un carico di pepe, zenzero, cannella, chiodi di garofano e altre merci esotiche l’anno successivo.

monumento alle scoperte lisbona
Monumento alle scoperte – Lisbona (Portogallo)

Il secondo viaggio verso l’India (1502)

Il secondo viaggio di Vasco da Gama verso la città-Stato di Calicut, con cui i rapporti erano nel frattempo peggiorati a causa di episodi violenti commessi ai danni dei portoghesi rimasti in India, ebbe propositi decisamente meno nobili del primo. L’ormai celebre navigatore salpò infatti nel 1502 con una flotta di venti navi da guerra pesantemente armate e diverse centinaia di uomini d’equipaggio, facendo rotta ancora una volta verso Calicut.

Durante il viaggio fondò numerosi avamposti sulle coste africane prima di fare nuovamente vela verso l’India, dove perpetrò atti di inaudita violenza nei confronti delle popolazioni locali e distrusse la flotta di Calicut bombardando la città con l’obiettivo di sottomettere i regnanti locali. Tra le molteplici azioni violente commesse dai portoghesi, si può ricordare il sequestro e l’uccisione di un gruppo di pacifici pellegrini musulmani che gettò un’ombra sulla reputazione dell’esploratore, le cui scelte furono contestate anche da parte dei membri del suo equipaggio.

D'altro canto, con le sue azioni di guerriglia e pirateria, Vasco da Gama riuscì a consolidare la presenza portoghese nell’Oceano Indiano e a monopolizzare il commercio europeo delle spezie in quella parte del mondo.

calicut

Gli ultimi anni e l’eredità della rotta delle spezie

Dopo il secondo viaggio, Vasco da Gama si ritirò a vita privata e fu nominato conte di Vidigueira dal re del Portogallo Giovanni III. Partirà per un ultimo viaggio verso l’India nel 1524 ma morirà di malaria pochi mesi dopo il suo arrivo. La rotta verso l’India tracciata per la prima volta dal celebre navigatore, consentirà al Portogallo di effettuare oltre mille spedizioni, garantendo per un secolo il monopolio dell’Europa sul commercio delle spezie in Oriente.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views