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14 Settembre 2025
11:00

Le 5 scuole più incredibili del mondo: dalle barche in Bangladesh alle aule senza banchi di Copenaghen

Dal Bangladesh al Bhutan, passando per India, Cina e Danimarca: esistono scuole galleggianti, scuole tra i monti, istituti giganteschi e persino ambienti senza banchi né aule. Realtà lontane dalla nostra quotidianità, ma che hanno tutte un punto in comune: garantire il diritto all’istruzione.

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Le 5 scuole più incredibili del mondo: dalle barche in Bangladesh alle aule senza banchi di Copenaghen
Floating School; via Wikimedia Commons
Floating School; via Wikimedia Commons

Quando pensiamo alla scuola, ci viene in mente un’aula con banchi, lavagna e campanella. Ma non ovunque nel mondo l’istruzione si svolge così: ci sono scuole che sfidano condizioni ambientali estreme, comunità isolate o modelli educativi fuori dall’ordinario, mostrando come imparare possa assumere forme sorprendenti e creative. In alcune zone del Bangladesh le lezioni si svolgono in barca, per ovviare al problema delle inondazioni che rendono impossibile l’agibilità degli edifici scolastici; in Bhutan, nel remoto villaggio di Lunana, i bambini non conoscono il modello di civiltà occidentale, ma vivono una scuola basata su progetti di educazione non formale; in Tibet, fino al 2017, alcuni bambini e ragazzi hanno frequentato una scuola a oltre 5.000 metri di altezza – poi spostata più a valle – che ora è diventata un asilo nido; in India, invece, esiste una scuola dal respiro internazionale che si basa sulla pedagogia montessoriana, che conta oltre 60.000 alunni, ed in Danimarca c’è una scuola superiore senza classi con posto fisso né banchi, dove le pareti che dividono gli spazi sono di vetro.

1. La scuola in barca in Bangladesh

Floating School – Credits: Commonwealth of Learning
Floating School – Credits: Commonwealth of Learning

Nel Bangladesh nord-occidentale, nel periodo dei monsoni, le inondazioni sono molto frequenti: gli spostamenti e l' accesso ai servizi per la comunità, nel periodo delle piogge, sono molto complessi, se non impossibili. Quando i fiumi straripano, anche i servizi scolastici diventano impraticabili, perché gli edifici sono costretti a chiudere. Proprio per questo, negli ultimi 20 anni, grazie all’intuizione dell’architetto Mohammed Rezwan, sono state costruite numerose scuole in barca, che svolgono la funzione sia di scuolabus che si muove lungo il fiume per recuperare gli studenti, che di “aula galleggiante” che, dopo aver caricato a bordo gli alunni si ferma per fare lezione.

Il progetto delle floating school è gestito dall’organizzazione no profit Shidhulai Swanirvar Sangstha, con l’obiettivo di rendere i corsi d’acqua della regione non un ostacolo, ma una via per l'istruzione, l’aggregazione e la concreta risoluzione di problemi, con particolare attenzione anche all'emancipazione femminile. Sui fiumi infatti non sorgono solo le scuole, ma anche biblioteche, cliniche sanitarie, parchi giochi e centri di formazione dove è disponibile anche la connessione wifi, al servizio di oltre 150.000 persone.

2. La scuola più remota del mondo in Bhutan

Lunana_-_Il_villaggio_alla_fine_del_mondo
Un fotogramma del film "Lunana – Il villaggio alla fine del mondo", dove vediamo la vera scuola del paese; via Wikipedia

Il remoto villaggio di Lunana – che letteralmente significa “la valle oscura” – si trova in Bhutan, sulle pendici dell’Himalaya al confine con il Tibet. Raggiungerlo non è facile, non a caso è stato definito “il villaggio alla fine del mondo”. Abitato da poche decine di abitanti, a Lunana c’è anche una scuola, diventata famosa grazie al film “Lunana, il villaggio alla fine del mondo”, candidato agli Oscar nel 2002, storia di un maestro che viene inviato a insegnare proprio alla Lunana Primary School. La vicenda narrata dal film è frutto di fantasia, ma le riprese sono state fatte proprio a Lunana e le condizioni narrate sono vere: molti bambini, non sono mai andati oltre i confini delle montagne, non hanno idea di cosa sia la tecnologia e non hanno mai visto un mezzo di trasporto.

Ma la condizione di isolamento è compensata da un approccio all’educazione “non formale”, basato fortemente sulle risorse del territorio. Takur S. Powdyel, ministro dell’istruzione in Bhutan dal 2008 al 2013, ha basato il suo programma educativo proprio sui concetti di natura e libertà, ispirandosi al principio di “Felicità interna lorda”, un indicatore coniato proprio dal Governo del Paese che stabilisce che la felicità degli abitanti è un parametro fondamentale per misurare il benessere della nazione.

3. La scuola a oltre 5.000 metri di altezza in Cina

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Uno degli insegnanti della scuola; Credits: South China Morning Post

A Phumachangtang, in Cina, nella regione autonoma del Tibet, dal 1986 al 2017 è stata in attività una scuola situata a 5.022 metri di altezza. Gli studenti erano circa un centinaio, provenienti soprattutto dalle comunità nomadi del territorio, e gli insegnanti erano sei. Nei trent’anni di attività, la scuola più alta del mondo – riconosciuta anche dal Guinness dei Primati – ha incontrato non poche difficoltà: condizioni meteo impervie, periodi di grandi gelate, difficoltà nei rifornimenti e quindi scarsità di cibo, oltre che le problematiche dovute all’aria rarefatta. L’insieme di tutti questi fattori ha reso quasi impossibile l’apprendimento e ha portato, nel 2017, alla chiusura della scuola come centro di istruzione, e al suo spostamento nella più accessibile città di Nagarze. Nella sede della vecchia scuola è stato poi realizzato un asilo nido per accogliere i più piccoli, e sono quindi state mantenute le finalità educative dello spazio.

4. La scuola più grande del mondo è in India, con oltre 60.000 studenti

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Un evento alla City Montessori School; Credits: pagina facebook ufficiale City Montessori School

La City Montessori School di Lucknow, nell’Uttar Pradesh in India, il 10 agosto 2023 contava 61.345 studenti, dislocati nei diversi college cittadini, e ha ricevuto dal Guinness World Record il primato di scuola più grande del mondo. Fondata nel 1959 dal Dr. Jagdish Gandhi e dalla Dr.ssa Bharti Gandhi, sua moglie, all’inizio contava solo 5 alunni: oggi sono migliaia di più, dai tre anni fino alla fine delle scuole superiori.

Unica scuola al mondo ad aver ricevuto il premio UNESCO per la pace, ricevuto nel 2002, la City Montessori School ha scelto come motto "Jai Jagat" – “Hail the World” letteralmente "Saluta il mondo", in contrasto con il saluto “Hail India” che veniva promosso dopo l’indipendenza indiana, proprio per simboleggiare la sua apertura alla fratellanza e al superamento dei confini grazie all’istruzione.

La scuola dichiara che, “l'educazione del XXI secolo deve essere più ampia e più audace. Deve coltivare un buon essere umano, con valori e un'ampia gamma di capacità. Pertanto, l'educazione della CMS riconosce le tre realtà fondamentali della vita umana: materiale, umana e divina. Si basa su quattro elementi costitutivi: valori universali, comprensione globale, servizio al mondo ed eccellenza in tutte le cose”.

5. La scuola senza classi né banchi a Copenhagen

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L’interno dell’ Ørestad Gymnasium; credits: pagina facebook ufficiale dell’Ørestad Gymnasium

Un unico, enorme spazio, senza divisori né aule chiuse, 12.000 metri quadri che accolgono fino a 1.200 studenti dai 16 ai 19 anni: questo è l’Ørestad Gymnasium, nella primissima periferia di Copenhagen, in Danimarca. L’architettura della struttura – progettata dallo studio 3XN – rispecchia ciò che si vuole promuovere a livello educativo: condivisione, apertura, lavoro in team, problem solving, relazione con gli altri.

Il progetto pedagogico è stato elaborato dal comune di Copenhagen stesso, e ha preso forma con gli spazi circolari che diventano aree di apprendimento flessibili in ogni piano. Non ci sono classi chiuse, e nemmeno banchi dove bisogna stare “fissi”: ci si siede in ambienti condivisi, e le pareti delle stanze più tradizionali sono comunque in vetro. Librerie, scaffali e altri complementi di mobilio sono trasportabili, in modo che l’ambiente possa sempre essere riorganizzato a seconda delle necessità.

Fonti
Shidhulai Swanirvar Sangstha Lonely Planet Italia Guinness World Record City Montessori School Ørestad Gymnasium Commonwealth of Learning
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