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29 Ottobre 2023
17:00

Firenze è la città più “green” d’Italia nel 2023 secondo il Green&Blue Index

Quando si parla di green non si può prescindere dal concetto di transizione ecologica, un processo evolutivo necessario e fondamentale se si vuole intraprendere il cammino verso un futuro più sostenibile. Ma quali sono le città italiane più "verdi" del 2023? Scopriamolo insieme.

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Firenze è la città più “green” d’Italia nel 2023 secondo il Green&Blue Index
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Nel nostro Paese, la transizione ecologica è un percorso che deve essere intrapreso non solo a livello nazionale, ma anche e forse soprattutto a livello locale. Quali sono oggi le città nel nostro Paese che hanno fatto più passi in avanti? Scopriamo la situazione attuale delle nostre realtà urbane rispetto alla politica di rinnovamento ambientale e come l'Italia si inserisce nella visione europea in tal senso.

Quanto sono “green” le nostre città? Ce lo dice il Green&Blue Index

A tal proposito, il Censis ha realizzato un’analisi dettagliata su quello che hanno definito il Green&Blue Index, ovvero l’indice della transizione ecologica in Italia, che tiene conto di numerosi fattori divisi in tre ambiti fondamentali: il contesto, la popolazione e le imprese. Nel rapporto, dunque, hanno scattato una fotografia del contesto e della dimensione sociale attuali, mentre con la terza dimensione si tiene conto del percorso fatto dalle imprese negli ultimi 5-6 anni, attraverso investimenti dedicati al raggiungimento della transizione ecologica, per tenere traccia dei progressi o dei rallentamenti perseguiti nel tempo.

Gli indicatori analizzati nel report spaziano sono svariati: acqua erogata sul totale dell’acqua immessa nelle reti; dotazione di centraline di monitoraggio; qualità dell’aria; rischio idrogeologico; consumo del suolo; produzione di energia rinnovabile; uso del trasporto pubblico; parco auto; raccolta differenziata; investimenti delle imprese in tecnologie per il risparmio energetico e per la gestione efficiente e sostenibile dell’energia e dei trasporti.

La città e la provincia più green d'Italia: Firenze e Bolzano

In questo rapporto sono state analizzate 107 provincie o città metropolitane, dividendole per dimensione demografica. Tra le città metropolitane spicca Firenze con un punteggio nell’indice complessivo pari a 80,1 su un massimo di 100. Il risultato deriva da un alto punteggio degli indicatori di popolazione e agli elevati punteggi delle dimensioni “contesto” e “imprese”. Bologna e Torino seguono con un punteggio complessivo rispettivamente di 78,9 e 78,5. Fanalino di coda la città di Napoli, che ha raggiunto punteggi bassi in tutti e tre i campi, con un risultato complessivo di 69,5.

Tra le province, Bolzano è quella con più di 500.000 abitanti che ha ottenuto il punteggio più alto. È anche la provincia tra tutte che, con i suoi 81,6 punti, si è avvicinata di più al valore di benchmark della “provincia ideale” pari a 100. Bolzano è stata premiata soprattutto per il contesto e la popolazione. Al secondo e terzo posto ci sono Trento e Brescia con, rispettivamente, 80,1 e 78,9 punti. All’ultimo posto della classifica si posiziona Cosenza con un punteggio complessivo di 74,1.

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Fonte: Censis.

Green Deal europeo: tra le 100 città pilota 9 sono italiane

Il percorso appena descritto e intrapreso dal nostro Paese si inserisce perfettamente nell’ambizioso programma tracciato dal Green Deal europeo. Le città svolgono un ruolo fondamentale nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050: occupano solo il 4% della superficie terrestre – è vero – ma ospitano il 75 % dei cittadini dell’UE. Inoltre, le città consumano oltre il 65% dell’energia mondiale e rappresentano oltre il 70% delle emissioni globali di CO2.

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Tra le 100 città pilota individuate dalla Commissione Europea, in rappresentanza del 12% della popolazione, che anticiperanno il termine per la neutralità climatica al 2030, agendo come centri di sperimentazione e innovazione per consentire a tutte le città europee di perseguire l’obiettivo entro il 2050, 9 di queste sono italiane.

In questa lista, tutta italiana, troviamo alcune delle città individuate dallo stesso Censis. Più precisamente si tratta di: Bergamo, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Roma, Padova, Parma e Prato.

Cosa dovranno fare le 100 città europee selezionate

Ebbene, queste 100 città europee saranno chiamate a redigere il “Climate City Contract”, che comprenderà un piano globale per la neutralità climatica in tutti i settori, come l'energia, l'edilizia, la gestione dei rifiuti e i trasporti, completo di piani di investimento. Il processo coinvolgerà i cittadini, gli organismi di ricerca e il settore privato. Gli impegni assunti dalle città nei contratti cittadini per il clima consentiranno loro di dialogare con le autorità europee, nazionali e regionali, e soprattutto con la popolazione, per conseguire questo ambizioso obiettivo.

In aggiunta alle 100 città selezionate ce ne sono altre 12 al di fuori dell’Unione Europea, ma associate al programma Horizon Europe: tra queste ricordiamo ad esempio Sarajevo in Bosnia, Reykjavík in Islanda, Oslo in Norvegia e Istanbul in Turchia.

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