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15 Marzo 2025
11:05

Le principali divinità del pantheon greco-romano: dèi e miti di Grecia e Roma antica

La religione greco-romana era politeista e aperta a nuovi culti: gli dèi, immortali ma non onnipotenti, proteggevano vari ambiti e ricevevano offerte, preghiere e sacrifici. Roma adottò e adattò il pantheon greco fin quando il paganesimo scomparve con il cristianesimo.

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Le principali divinità del pantheon greco-romano: dèi e miti di Grecia e Roma antica
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La religione greca e romana venerava una pluralità di dei, eroi, ma anche personificazioni di concetti astratti. La religione antica non era “escludente” come i monoteismi attuali: si poteva venerare una divinità di un’altra religione senza rinunciare ai propri dei. Il paganesimo greco-romano si è evoluto nel corso del tempo e la “versione” professata a Roma non era identica a quella della Grecia. Tuttavia, le divinità più importanti e più venerate restarono le stesse dalla nascita del paganesimo, avvenuta circa 1 000 anni prima di Cristo, fino alla sua scomparsa.

Le caratteristiche principali degli dei greco-romani

Nel mondo greco-romano si professava una religione politeista: esistevano più divinità, ognuna delle quali si occupava di specifici settori e proteggeva determinate categorie di persone (una modalità che potrebbe ricordare i santi cristiani). Gli dei avevano il dono dell’immortalità e dell’eterna giovinezza, ma non erano onnipotenti: come i mortali, erano soggetti al destino, che non potevano cambiare. Gli uomini veneravano le divinità attraverso una pluralità di riti. Fondamentali erano i sacrifici, nei quali si uccidevano degli animali per “offrirli” simbolicamente alla divinità, ma gli uomini si rivolgevano agli dei anche con la preghiera e cercavano di capire qual fosse il loro volere mediante la divinazione, cioè interpretando i fenomeni naturali o le interiora degli animali sacrificati. Esistevano anche attraverso appositi oracoli, cioè santuari nei quali gli dei parlavano attraverso sacerdoti e sacerdotesse. I luoghi del sacro per eccellenza erano i templi, in genere con struttura a colonne, presenti in tutto il mondo greco-romano.

Resti di tempio greco a Selinunte (Sicilia)
Resti di un tempio greco a Selinunte (Sicilia).

L’evoluzione del paganesimo nel corso dei secoli

Le divinità greco-romane nacquero dalla commistione dei culti autoctoni dell’area egea, in particolare la religione minoica di Creta e quella micenea nel Peloponneso, entrambe fiorite negli ultimi secoli del II millennio, con quelli portati dai popoli indoeuropei che hanno invaso la Penisola ellenica. Il pantheon greco trovò la sua forma “completa” tra il XI e l’VIII secolo a. C. Dalla Grecia, il paganesimo giunse a Roma: i romani veneravano le medesime divinità, sia pure adattate e con nome latinizzato, non erano, però, figure perfettamente identiche e alcune caratteristiche cambiarono nel corso del tempo. Nell’impero romano, accanto alla religione pagana si professavamo culti dell’Oriente e dell’Egitto, come quelli di Iside, Osiride e Mitra, popolari soprattutto dal I secolo d.C. in avanti. La religione antica, a differenza dei monoteismi moderni, non impediva di accettare altri culti (oggi, invece, nelle religioni monoteiste, il comandamento "Non avrai altro Dio all’infuori di me" esclude la possibilità di venerare divinità diverse). Il paganesimo fu soppiantato progressivamente dal cristianesimo e dal V secolo d. C. scomparve pressoché del tutto.

Il Pantheon di Roma (edificato come tempio pagano, poi convertito in chiesa cristiana) credits Jfabrix101
Il Pantheon di Roma (edificato come tempio pagano, poi convertito in chiesa cristiana). Credits: Jfabrix101

Le principali divinità greco-romane

Zeus / Giove

Era il padre degli dei e il dominatore del Monte Olimpo, il luogo dove le divinità, almeno secondo i greci, vivevano. Era figlio di Crono (Saturno nella religione romana), il precedente signore degli dei, che divorava tutti i suoi figli perché temeva che potessero spodestarlo. Secondo il mito, Zeus riuscì a salvarsi e da adulto si ribellò insieme ai fratelli e prese il posto del padre. Le fonti antiche lo descrivono come un dio potente e saggio, ma pure molto attratto dalle donne, al punto da compiere frequenti adulteri.

Zeus
Statua di Zeus.

Era / Giunone

Moglie di Zeus, protettrice del parto e della vita coniugale. Era la signora dell’Olimpo e in genere era ritratta in posa maestosa e solenne. Compariva in molti miti nei quali si vendicava dei tradimenti di Zeus.

Efesto / Vulcano

Il fabbro degli dei, protettore del lavoro manuale e descritto come un artigiano formidabile, capace di costruire oggetti di “alta tecnologia”. Era zoppo e brutto, ma con uno stratagemma era riuscito a farsi accettare come divinità e a ottenere in sposa Afrodite, la dea più bella dell’Olimpo.

Atena / Minerva

La dea della sapienza, nata dalla testa di Zeus. Era in genere raffigurata con elmo e spada, perché immaginata come una figura guerriera, capace di combattere con le armi della conoscenza.

Apollo

Figlio di una relazione adulterina di Zeus con Latona, era il dio delle arti e del Sole. Si esprimeva negli oracoli attraverso le sue sacerdotesse, coma la celebre Pizia di Delfi. Conservò il nome Apollo anche a Roma, sebbene talvolta fosse indicato con l’epiteto di Febo. Era descritto come un dio saggio e razionale.

Artemide / Diana

Sorella gemella di Apollo, era la dea della caccia e dei boschi. In molti miti era descritta come una cacciatrice formidabile. A lei era dedicato uno dei più importanti templi dell’età antica, l’Artemision di Efeso, considerato una delle sette meraviglie del mondo di cui ora sono rimaste poche rovine.

Ares / Marte

Dio della guerra e degli eserciti, era in genere raffigurato in abiti militari, con spada o lancia. Era figlio di Zeus e amante di Afrodite.

Afrodite / Venere

Dea della bellezza e dotata di fascino incommensurabile, per lei persero la testa sia uomini, sia divinità. Nacque dalla spuma del mare nel punto dove furono gettati i genitali di Urano, padre di Crono (il luogo è stato identificato dal poeta Esiodo con un tratto della costa di Cipro). Era la madre di Eros o Cupido, dio dell’amore.

La Roccia di Afrodite a Cipro, dove la dea sarebbe nata
La Roccia di Afrodite a Cipro, dove la dea sarebbe nata.

Demetra / Cerere

Sorella di Zeus, era la dea dell’agricoltura e proteggeva i campi e i contadini. Era la madre di Persefone, una fanciulla rapita da Ade, il dio degli inferi. Demetra trovò con lui un accordo: ogni anno Persefone sarebbe vissuta per sei mesi sulla Terra con la madre e per sei mesi negli inferi con Ade. Da questo, secondo i greci, derivava l’alternanza delle stagioni.

Poseidone / Nettuno

Altro fratello di Zeus, era il signore del mare. In un’epoca nella quale gli spostamenti su lunga distanza avvenivano solo in nave, la sua protezione era particolarmente importante. Era in genere raffigurato come un uomo possente e armato di un tridente.

Ermes / Mercurio

Dio dei commerci e dei ladri, fungeva da messaggero degli dei. In genere era raffigurato con calzari alati, che gli consentivano di volare.

Statua di Ermes
Statua di Ermes.

Ade / Plutone

Fratello di Zeus e Poseidone, era il dio dell’Oltretomba e marito di Persefone.

Dioniso / Bacco

Dio del vino e della sregolatezza, era l’opposto di Apollo. A lui erano dedicati riti e culti misterici, incentrati sull’ebbrezza. Spesso era raffigurato con un tralcio di vite tra i capelli.

Fonti
Greek Gods & Goddesses
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