;Resize,width=638;)
La nuova vetta dell'Etna – il principale vulcano siciliano – è ora nel cratere Voragine a una quota di 3369 metri s.l.m., sorpassando il record precedente stabilito il 10 agosto 2021 nel cratere Sud-est a quota misurata inizialmente di 3357 metri, poi assestata a 3354 metri il 1° dicembre 2023. A confermarlo sono i dati raccolti dall'INVG – Osservatorio Etneo di Catania. La nuova vetta dello stratovulcano siciliano si è formata dalla crescita dell'orlo orientale del cratere Voragine in seguito alle eruzioni del 4 luglio e del 7 luglio. La nuova quota è la più alta mai misurata per l'Etna da quando esistono le registrazioni. Prima del 2021, la vetta dell'Etna si trovava invece sin dagli anni '70 nel cratere Nord-est, che ha raggiunto un'altezza massima di 3350 metri nel 1980-1981 dopo una successione di eventi parossistici.

Ma come ha fatto il cratere Voragine a diventare la nuova vetta dell'Etna? Innanzitutto, vulcani come l'Etna aumentano gradualmente la loro altezza proprio grazie alle loro eruzioni: parte della lava e degli altri materiali emessi si accumula attorno alle bocche di fuoriuscita per poi solidificare. Intense attività effusive possono quindi creare nuovi coni che si alzano nel tempo, come appunto è accaduto nelle ultime settimane nel cratere Voragine. Eventuali crolli possono inoltre ridurre la quota delle vette: insomma, l'altezza di un vulcano come l'Etna è in continua evoluzione.
La storia di come il cratere Voragine ha superato in altezza il cratere Sud-est comincia il 14 giugno 2024, quando nel cratere è cominciata un'attività stromboliana a bassa intensità. Prima di questa attività Voragine era rimasto “dormiente” per oltre tre anni, dal 3 aprile 2021. L'attività è poi gradualmente aumentata di intensità fino a che il 28 agosto sono comparse nel cratere colate laviche e un'attività esplosiva che ha formato un nuovo cono attorno alla bocca nel cratere. La lava emessa nel frattempo si riversava nel sottostante cratere Bocca Nuova.
Arriviamo quindi al parossismo del 4 luglio, che ha prodotto fontane di lava, colonne eruttive e abbondante ricaduta di cenere nella zona di Catania. Questa attività ha distrutto il cono che si era formato (e che era cresciuto di decine di metri nei giorni precedenti) e ha provocato l'accumulo di notevoli quantità di materiale piroclastico nel bordo orientale del cratere Voragine. Il giorno successivo il bordo si era alzato di ben 107 metri, uguagliando la quota della vetta nel cratere Sud-est a 3354 metri.
Infine, il 7 luglio è avvenuto un nuovo evento parossistico che ha fatto accumulare nuovo materiale nell'orlo del cratere, la cui altezza si è infine assestata alla nuova quota (record) di 3369 metri. Nel frattempo, Bocca Nuova è stato completamente colmato dal materiale emesso tramite le colate e le fontane di lava, provocando un trabocco che è sceso lungo il versante ovest del cratere per circa mezzo chilometro.
