
Prosegue l'allerta meteo arancione della Protezione Civile per 5 Regioni italiane (Toscana, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) per via del passaggio del ciclone Lukas sul Centro-Nord. Particolarmente colpite Toscana e Isola d'Elba, con intense tempeste di fulmini, e il Veneto, il cui governatore Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. Il vortice originatosi nel Mediterraneo occidentale, scontrandosi con il promontorio dell'anticlone nordafricano che tuttora staziona sul Meridione, ha provocato violenti nubifragi con forti raffiche di vento, tempeste di fulmini, downburst, allagamenti e blackout oltre a un importante calo delle temperature. L'intensità del maltempo è dovuta alla grande quantità di energia termica che si è accumulata nell'aria e sul Mediterraneo durante l'ultima ondata di calore.
I danni provocati dal ciclone Lukas nelle Regioni del Nord e del Centro Italia
Particolarmente colpita dal passaggio di Lukas è stata la Toscana, in particolare l'Isola d'Elba e le province di Prato e Grosseto. La Regione nella giornata di ieri è stata investita da un sistema multicellulare, cioè una struttura composta da più celle temporalesche fuse insieme che ha scaricato in poche ore l'intero quantitativo di pioggia atteso per l'intero mese di agosto. In particolare, tra l'alta Toscana e la Liguria sono avvenuti violenti nubifragi con numerosi alberi abbattuti, grandinate e due tempeste di fulmini, con oltre 109.000 scariche elettriche osservate in appena 12 ore. Un numero sorprendente se si considera che tra Nord Italia e Toscana nella giornata di ieri si sono registrati in tutto circa 170.000 fulmini. Le precipitazioni sono state abbondantissime, con 95 millimetri caduti tra Piombino, Grosseto e Orbetello, 80 millimetri nella provincia di Lucca e addirittura 110 millimetri nel Levante ligure, in provincia di La Spezia.

Il Veneto è stato duramente colpito tra stanotte e le prime ore del mattino, particolarmente il Veneziano, il Padovano e il Trevigiano. Nella terraferma veneziana un violento nubifragio ha fatto cadere quasi 150 millimetri di pioggia, più del doppio del quantitativo atteso nell'intero mese di agosto. Il comune di Mira (VE), nella Riviera del Brenta, ha ricevuto un quantitativo record di oltre 170 millimetri di pioggia. Nella terraferma di Venezia l'accumulo ha saturato la rete fognaria, causando vasti allagamenti solo parzialmente contrastati dalle due vasche di laminazione del capoluogo. Segnalati anche blackout a Mestre con oltre 1000 utenze coinvolte. Anche la circolazione dei treni è stata interrotta tra Venezia e Padova per diverse ore. Allagamenti anche tra Abano Terme, Montegrotto Terme e Villafranca Pdovana, in provincia di Padova.
In Lombardia il maltempo si è abbattuto particolarmente su Milano, con un nubifragio che ha scaricato fino a 95 millimetri in alcuni quartieri del capoluogo. Colpite anche le province di Bergamo e Brescia.
Anche al Centro si sono avuti disagi, soprattutto nel Lazio dove un nubifragio ha portato allagamenti e blackout a Viterbo e il forte vento e le intense piogge ha richiesto oltre 100 interventi dei Vigili del Fuoco a Roma.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni
Dal punto di vista meteorologico il nostro Paese è nettamente diviso in due, con il Centro-Nord interessato da forte instabilità, maltempo e massime non superiori a 26 °C mentre al Sud si registra tempo sereno e massime anche di 37-38 °C. Il ciclone Lukas si sta però spostando dal Centro-Nord verso l'area balcanica e l'anticiclone nordafricano è in fase di ritirata, quindi possiamo aspettarci una normalizzazione almeno parziale delle condizioni meteo in tutta la Penisola.
A partire dalla giornata di domani il sole tornerà al Nord e le temperature si rialzeranno, con massime previste tra i 25 e i 30 °C, mentre il resto del nostro Paese vedrà condizioni generalmente variabili con massime di 24-28 °C al Centro e 31-34 °C al Sud, destinate a scendere ancora nella giornata di sabato (28-33 °C) mentre al Centro-Nord le temperature continueranno ad alzarsi anche se difficilmente si toccheranno i 30 °C.