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21 Maggio 2024
16:22

Mappa di evacuazione Campi Flegrei: quali sono i comuni a rischio eruzione in zona rossa e gialla

La Protezione Civile ha stabilito una pianificazione nazionale di emergenza per rischio vulcanico nei Campi Flegrei che suddivide il territorio in due aree, una gialle e una rossa: ma cosa significano questi colori? E quali sono i comuni interessati?

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Mappa di evacuazione Campi Flegrei: quali sono i comuni a rischio eruzione in zona rossa e gialla
mappa evacuazione flegrei
Credits: Protezione Civile.

In seguito allo sciame sismico del 20 maggio e alla scossa di magnitudo 4.4, si è nuovamente acceso grande interesse per la mappa di pianificazione nazionale di emergenza per il rischio vulcanico per i Campi Flegrei. Questa è stata realizzata dalla Protezione Civile basandosi su studi probabilistici che, al 95%, stimano una possibile eruzione come di piccola o media entità: sulla base di questo sono state definite due aree, una gialla e una rossa, che a breve vi illustreremo.

Attenzione: in questo articolo parleremo di zona rossa e zona gialla. Questi colori fanno riferimento al piano di evacuazione e non devono essere confusi con il livello di allerta che, attualmente, è giallo su tutta l'area. Si tratta sempre di colori ma il significato è ben diverso.

Zona rossa: le aree più a rischio in caso di eruzione

In caso di evacuazione la Protezione Civile ha istituito una zona rossa che corrisponde alle aree che, in caso di allarme, verranno evacuate entro tre giorni: questa zona infatti è maggiormente a rischio di colate piroclastiche e, quindi, ha la massima priorità. Inoltre in fase di pre-allarme è possibile allontanarsi da casa propria (es andando in una seconda casa, da amici, parenti ecc.) ricevendo un contributo economico da parte dello Stato.

Questa zona rossa coinvolge circa mezzo milione di persone e include i Comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto; parte dei Comuni di Giugliano in Campania e Marano di Napoli; alcuni quartieri di Napoli: Soccavo, Pianura, Bagnoli, Fuorigrotta e parte dei quartieri di San Ferdinando, Posillipo, Chiaia, Arenella, Vomero, Chiaiano e Montecalvario.

Zona gialla: le zone esposte alle ceneri vulcaniche

Appena al di fuori della zona rossa troviamo la zona gialla: si tratta di un'area che in caso di eruzione potrebbe essere esposta alle ceneri vulcaniche che, nel peggiore dei casi, potrebbero causare il crollo di alcuni edifici vulnerabili. In questo caso l'evacuazione è prevista con priorità per tutti coloro che vivono all'interno di edifici a rischio.

All'interno di quest'area vivono 800 mila persone e la zona include i Comuni di Villaricca, Calvizzano, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Melito di Napoli, Casavatore e 24 quartieri del Comune di Napoli: Arenella, Avvocata, Barra, Chiaia, Chiaiano, Mercato, Miano, Montecalvario, Pendino, Piscinola, Poggioreale, Porto, San Carlo all’Arena, San Ferdinando, San Giovanni a Teduccio, San Giuseppe, San Lorenzo, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Stella, Vicaria, Vomero e Zona Industriale.

Aree di attesa e di incontro

Oltre alle zone rosse e gialle, sono previste dal piano anche delle cosiddette aree di attesa di incontro. Quelle di attesa sono quelle dalle quali partiranno i pullman della Regione Campania per condurre i cittadini alle aree di incontro, cioè luoghi dai quali partiranno altri mezzi (come pullman, treni e navi) per raggiungere le Regioni e le Province autonome gemellate con i propri Comuni.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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