Un jet sperimentale X-62A VISTA (Variable In-flight Simulator Test Aircraft) della US Air Force Test Pilot School controllato dall'intelligenza artificiale avrebbe affrontato con successo un pilota umano durante un test di combattimento aereo lo scorso settembre. È quanto emerge da un annuncio diffuso negli scorsi giorni dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency). L'operazione si è svolta come parte del programma ACE (Air Combat Evolution). L'agenzia DARPA ha iniziato a sperimentare applicazioni dell'intelligenza artificiale in ambito militare nel dicembre del 2022 e il fatto che a neanche un anno di distanza abbia già raggiunto simili risultati è sicuramente degno di nota.
I dettagli del combattimento tra il pilota AI e il pilota umano
Dopo aver effettuato una serie di simulazioni di combattimento aereo sfruttando il pilota AI, l'agenzia DARPA ha provato a metterlo alla prova installandolo nel suo velivolo sperimentale X-62A VISTA che, sostanzialmente, è un F-16 pesantemente modificato impiegato dalla US Air Force Test Pilot School presso la base aeronautica di Edwards, in California. A bordo di questo velivolo era presente un'equipe di piloti umani che, per ragioni di sicurezza, disponevano di controlli tramite cui avrebbero potuto disabilitare il sistema di intelligenza artificiale ma, come ha reso noto l'agenzia DARPA, non è stato necessario farlo.
Da quello che è stato reso noto dall'agenzia l'X-62A VISTA si è scontrato con un F-16 controllato esclusivamente da piloti umani. Pur non pronunciandosi su quale dei due aerei abbia avuto la meglio nel "testa a testa", l'agenzia DARPA ha affermato che entrambi hanno volato a oltre 600 metri di quota e superato i 1900 km/h, effettuando anche passaggi "muso a muso" e manovre verticali.
Le simulazioni reali di combattimento sono avvenute per due settimane e in svariati scenari, tra cui situazioni in cui X-62A VISTA partiva da una posizione di svantaggio rispetto al jet guidato dal pilota umano. Il velivolo guidato dall'AI ha esordito con tecniche di volo difensive per poi passare a manovre d'attacco piuttosto intense.
Come si è arrivati a far combattere un sistema AI contro piloti umani
Il risultato è stato raggiunto grazie ai numerosi test condotti nei mesi precedenti all'operazione che vi abbiamo appena descritto. Secondo quanto reso noto dall'agenzia stessa, sono stati condotti un totale di 21 voli di prova e questi test dovrebbero continuare fino all'ultima parte del 2024.
Riguardo ai risultati raggiunti Bill Gray, capo pilota collaudatore della Test Pilot School dell'Air Force, ha espresso la sua soddisfazione affermando:
Il combattimento tra velivoli era il problema da risolvere in modo da poter iniziare a testare sistemi autonomi di intelligenza artificiale in aria. Ogni lezione che stiamo imparando si applica a ogni compito che si potrebbe affidare a un sistema autonomo.
Sul proprio canale YouTube, l'agenzia DARPA ha diffuso anche un video informativo (in lingua inglese), che descrive ulteriormente quanto successo:
Visti i venti di guerra che soffiano prepotentemente in Medio Oriente (con il conflitto israelo-palestinese) e in Europa (con il conflitto Russia-Ucraina), i rapidi progressi nell’uso dell'intelligenza artificiale per scopi militari non possono non alimentare anche una serie di preoccupazioni sui possibili usi bellici di questi sistemi, specialmente se dovessero finire nelle "mani sbagliate".