
Sale la sismicità nei Campi Flegrei secondo il nuovo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV: sono 148 le scosse di terremoto registrate nella settimana dal 2 all'8 giugno, con magnitudo massima di 3.2. Un numero in aumento rispetto alla scorsa settimana, quando erano stati riportati 49 terremoti, e a quella ancora precedente, durante la quale la rete di monitoraggio dell'INGV aveva localizzato solo 23 eventi sismici. Il periodo di relativa tranquillità è stato quindi interrotto dallo sciame sismico dello scorso giovedì, con quattro scosse di terremoto registrate (di cui la più forte di magnitudo 3.2) e avvertite anche a Napoli.
Per quanto riguarda il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo, invece, la situazione rimane stabile, con una media di 15 millimetri al mese che rimane costante da inizio aprile. Anche i parametri geochimici restano sostanzialmente inalterati: la temperatura media registrata alla fumarola principale di Pisciarelli rimane sui 95 °C.
Aumentano le scosse di terremoto ai Campi Flegrei: tre sciami sismici
Nell'ultima settimana sono stati quindi registrate 148 scosse di terremoto, di cui 86 raggruppate in tre sciami sismici. Nello specifico, il 5 giugno l'INGV ha rilevato 23 terremoti nell'area di Pisciarelli, con magnitudo massima di 3.2; il 6 giugno sono state registrate 14 scosse nell'area di Pozzuoli, sempre con magnitudo massima di 3.2; il 7 giugno il numero delle scosse è poi salito a 49, tutte registrate nell'area di Olibano-Accademia e con magnitudo massima di 2.1.
Per quanto riguarda la profondità, invece, i valori sono compresi tra 0,15 e 3,77 km: una caratteristica distintiva del bradisismo è proprio la ridotta profondità dell'ipocentro.

La geochimica dell'area, invece, non ha dimostrato variazioni significative dei parametri, mantenendo quindi i trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti. Pur essendo in linea con in trend pluriennali, nel corso dell'ultima settimana i valori del flusso di CO2 dalla stazione di Pisciarelli hanno mostrato una rapida diminuzione del valore misurato rispetto ai periodi precedenti, considerata locale e da verificare nei prossimi giorni.
Analisi del bradisismo: sollevamento del suolo stabile
La velocità media di sollevamento del suolo resta stabile a 15±5 millimetri, in linea con i valori registrati dagli inizi di aprile e in netto calo rispetto ai 30 millimetri al mese di media registrati tra metà febbraio e fine marzo. Tuttavia, tra agosto 2024 e febbraio 2025 la velocità media di sollevamento era di circa 10 millimetri al mese.
Dal 1° gennaio 2024, il Rione Terra si è sollevato complessivamente di 28,5 centimetri.

Sintesi del bollettino settimanale del 10 giugno 2025
Per quanto riguarda gli scenari attesi, l'ultimo bollettino settimanale dell'INGV non prevede evoluzioni significative a breve termine nell'area dei Campi Flegrei. Riassumendo i risultati del bollettino:
- Sismicità: nella settimana dal 2 giugno all'8 giugno 2025, nell'area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 148 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 (Mdmax=3.2 ± 0.3).
- Deformazioni del suolo: dagli inizi di aprile 2025 continua a registrarsi sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 15 millimetri al mese.
- Geochimica: Non si segnalano variazioni significative dei parametri geochimici monitorati nella settimana di riferimento rispetto ai trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti.