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Dopo un periodo caratterizzato da una notevole attività sismica, i Campi Flegrei sono al momento più tranquilli: l'ultimo bollettino settimanale appena pubblicato dall'Osservatorio Vesuviano dell'INGV comunica che nella settimana tra il 19 e il 25 maggio sono state registrate 23 scosse di terremoto, di cui la più intensa ha avuto magnitudo 2.6. Per confronto, la rete di monitoraggio dell'INGV aveva registrato ben 151 terremoti, tra cui una forte scossa di magnitudo 4.4.
Il bradisismo flegreo procede invece con un tasso di sollevamento del suolo stabile, con una media che si mantiene sui 15 millimetri al mese al Rione Terra di Pozzuoli dai primi giorni di aprile. Complessivamente, il Rione Terra si è sollevato di 27,5 centimetri dal 1° gennaio 2024.
Invariata anche la geochimica dellarea: alla fumarola principale di Pisciarelli la temperatura media si attesta a 96 °C, appena leggermente inferiore a quella di 97 °C registrata nelle ultime settimane. In definitiva, il bollettino si conclude evidenziando la mancanza di segnali che possano fare presagire una significativa evoluzione a breve termine.
Terremoti in calo ai Campi Flegrei: la sismicità e la geochimica
Oltre a essere stato esiguo il numero di eventi sismici registrati nell'ultima settimana, anche l'intensità delle scosse è stata modesta. Dei 23 terremoti registrati, soltanto 5 hanno avuto una magnitudo superiore a 1.0 e due sole scosse hanno avuto una magnitudo di almeno 2.0: per la precisione, 2.6 il 23 maggio e 2.0 il 25 maggio. Questa scossa è stata la più intensa di un breve sciame sismico in cui sono stati registrati 6 eventi sismici con epicentri nella zona di Agnano-Solfatara. Come tipico dei terremoti di origine bradisismica, le profondità degli ipocentri sono molto basse con valori tra 1 km e 3 km.

L’assetto geochimico dell’area resta praticamente costante sia nella quantità che nella composizione dei fluidi emessi. In generale, l'attività geochimica dell'area flegrea cambia molto lentamente, con trend pluriennali nei quali, al momento, i Campi Flegrei si trovano sostanzialmente in linea. Tuttavia, dalla scorsa estate, in concomitanza con una diminuzione media del sollevamento del suolo, si è rilevato un marcato aumento del flusso di anidride carbonica emessa nella zona di Pisciarelli.
Rimane stabile il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo
Prosegue il periodo, cominciato a inizio aprile, caratterizzato da una velocità media di sollevamento del suolo di 15±5 millimetri al mese. In precedenza, da metà febbraio la velocità media era sostanzialmente doppia (30 millimetri al mese), mentre prima ancora – da agosto 2024 a febbraio 2025 – la velocità era inferiore con una media di 10 millimetri al mese.

Sintesi del bollettino settimanale del 20 maggio 2025
Per quanto riguarda gli scenari attesi, l'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano non prevede evoluzioni a breve termine nell'area dei Campi Flegrei. Riassumendo i risultati del bollettino:
- Sismicità: registrate 23 scosse con magnitudo massima di 2.6.
- Deformazioni del suolo: invariata la velocità di sollevamento del suolo (15 millimetri al mese).
- Geochimica: stabili i parametri geochimici in accordo con i trend pluriennali.