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5 Ottobre 2025
11:00

Perché mettiamo le candeline sulla torta di compleanno? Le origini della tradizione

La tradizione di festeggiare il compleanno è recente: nel Medioevo contava più la data della morte o l’onomastico. Le torte comparvero nel Quattrocento in Germania, mentre le candeline, con origini nei riti ad Artemide, si diffusero dall’Ottocento, rese popolari dal compleanno di Goethe.

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Perché mettiamo le candeline sulla torta di compleanno? Le origini della tradizione
candeline compleanno

Le candeline usate sulla torta di compleanno sono attestate con certezza solo dall’inizio dell’Ottocento, quando furono collocate sul dolce di Goethe, ma le origini del rituale delle candeline sono più antiche e forse risalgono alle celebrazioni in onore della dea Artemide diffuse nella civiltà greca. Nel mondo antico, infatti, il fuoco era considerato spesso una sorta di incarnazione delle divinità. Più recente è l’usanza di collocare candele su determinate pietanze a scopo propiziatorio, nata all’inizio dell’Età moderna, dalla quale si è sviluppata, a partire dall’Ottocento, la tradizione di metterle sulle torte di compleanno. In precedenza non esistevano perché il compleanno non era celebrato: secondo la mentalità diffusa in Europa fino all’Età moderna, la data importante per una persona doveva essere quella della morte, dalla quale iniziava la vita eterna. Il compleanno, rappresentando l’inizio della vita terrena, non era degno di essere ricordato. L’usanza di celebrare il giorno della propria nascita si è affermata solo negli ultimi secoli.

L’invenzione del compleanno e le origini della torta di compleanno

Il compleanno, a differenza di quello che si può pensare, è festeggiato solo da pochi secoli: la tradizione esisteva in età antica, almeno in alcune civiltà e in alcune classi sociali, ma dopo l’avvento del Cristianesimo fu abbandonata. Per gli antichi cristiani, l’unica data degna di attenzione era quella della morte, perché costituiva l’inizio della vita eterna; il compleanno, che celebrava invece l’inizio della vita terrena, considerata solo un momento di passaggio in attesa della vita ultraterrena, contava invece molto meno.

Affermazione del cristianesimo- blu scurso fino al 325, blu chiaro fino al 600 (Credit Geuiwogbil via Wikimedia Commons)
Affermazione del cristianesimo. Blu scuro: diffusione fino al 325; Blu chiaro: diffusione fino al 600; Credit: Geuiwogbil via Wikimedia Commons

Di conseguenza, nei secoli del Medioevo e, in parte, durante l’Età moderna, non solo il compleanno non era festeggiato, ma gran parte delle persone ignorava la data della propria nascita. Era più diffusa, almeno in alcuni ceti sociali, la celebrazione dell’onomastico. L’interesse per conoscere il giorno della propria nascita si affermò negli ambienti aristocratici a partire dal Rinascimento e gradualmente si diffuse negli altri ceti sociali, dando vita alla tradizione di festeggiare il compleanno, che, nella sua forma attuale, si è affermata solo negli ultimi secoli.

Anche l’invenzione della torta di compleanno è relativamente recente. La prassi di preparare una torta speciale in occasione del compleanno è attestata per la prima volta nel Quattrocento nelle famiglie ricche della Germania, ma sono stati necessari vari secoli perché si diffondesse negli altri Paesi.

Torta di compleanno del 2021 (credit Mbachris via Wikimedia Commons)
Torta di compleanno del 2021; credit: Mbachris via Wikimedia Commons

Come nasce la tradizione delle candeline di compleanno sulla torta

Secondo molte fonti, la tradizione delle candeline ha origine nel mondo antico, ma l’uso che se ne faceva era diverso da quello attuale. In numerose civiltà del passato il fuoco era considerato una rappresentazione, se non una incarnazione, della divinità. Nel mondo greco, le candele servivano per allontanare gli spiriti maligni e si accendevano, probabilmente, nei rituali in onore della dea Artemide: si riteneva che il fumo trasportasse i desideri delle persone fino alla dea.

Statua di Artemide a Versailles (credit Commonists wia Wikimedia Commons)
Statua di Artemide a Versailles; credit; Commonists via Wikimedia Commons

Dal mondo greco, l’uso delle candele nei riti propiziatori passò alla civiltà romana. In seguito, i primi cristiani, pur abbandonando molti rituali pagani, conservarono l’uso delle candele nella loro liturgia.

La tradizione di metterle sulle torte è molto più tarda. Solo nei secoli XV-XVI iniziò ad affermarsi, in ambienti limitati e molto gradualmente, l’usanza di collocare dei ceri su alcune pietanze a scopo propiziatorio. L’uso di candele per il compleanno e, più specificamente, la tradizione di accendere tante candele quanti sono gli anni che si compiono, è ancora più recente. La prima attestazione certa risale al 1802 e riguarda un personaggio famoso: Johann Wolfgang Goethe, il celebre scrittore tedesco, che il 28 agosto di quell’anno festeggiò il suo cinquantatreesimo compleanno con una torta sulla quale erano collocate, per l’appunto, 53 candeline. Nell’Ottocento, però, l’usanza era ancora limitata alle famiglie benestanti e solo con il passare del tempo si affermò nel resto della popolazione. Nel Novecento, alle candeline si associò la tradizionale canzone Tanti auguri a te, composta negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo.

Fonti
Keapcandles National Geographic
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