Conselice, la situazione attuale e perché è uno dei comuni più allagati dopo l’alluvione

Uno tra i comuni colpiti in modo più intenso dall'alluvione in Emilia-Romagna è stato quello di Conselice, in provincia di Ravenna. Le vie del centro abitato sono ancora sommerse dall'acqua e la situazione, probabilmente, resterà tale almeno per un'altra decina di giorni – come confermato anche dalla sindaca Paola Pula. Nel complesso sono oltre 3 mila gli ettari di territorio allagato e questo ha provocato non pochi disagi, visto anche il rischio igienico-sanitario causato dal danneggiamento della rete fognaria che si è progressivamente riversata in strada.

La situazione, fortunatamente, sta lentamente migliorando: il livello dell'acqua sta progressivamente scendendo – grazie anche all'intervento di oltre 50 idrovore – e le aree precedentemente evacuate per ragioni igienico-sanitarie possono tornare a essere popolate se emerse dalle acque. Nelle zone asciutte infatti sarà possibile nelle prossime ore iniziare con le operazioni di sgombero e pulizia.
Queste le parole della prima cittadina:

“Comprensibilmente c’è molta voglia di iniziare a pulire e asciugare le abitazioni e le attività che ora sono asciutte, ma bisogna continuare a prestare attenzione e utilizzare sistemi DPI adeguati quali guanti e stivali. Per questo motivo ancora per qualche giorno sarà possibile accedere alle abitazioni solo di giorno per iniziare il ripristino (pulizia, sanificazione…) e si rimanda anche alle indicazioni diffuse da Ausl e Regione Emilia-Romagna contenenti le prime indicazioni e norme di comportamento per i cittadini residenti nelle zone alluvionate e per i volontari coinvolti”.

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Ma per quale motivo l'alluvione ha colpito così duramente questo comune? Questo è legato soprattutto al fatto che l'unico connettore che può portare via le acque da Conselice è il canale in destra di Reno che, però, sta raccogliendo le acque anche da tanti territori più a monte e quindi non riesce a far defluire correttamente le acque dal comune. A questo, poi, si aggiunge anche un mancato funzionamento del sistema fognario che va ad aggravare una situazione già di per sé complessa.