In Sicilia è in corso da diverse ore una forte alluvione, con corsi d'acqua straripati, strade trasformate in torrenti e frane che si estendono su tutto il territorio. Tra le zone più colpite troviamo la provincia di Catania e i comuni di Acireale, Linguaglossa e Giarre, dove sono stati registrati quasi 400 millimetri di pioggia in sole 6 ore e 510 millimetri nelle ultime 12 ore. Si tratta di valori eccezionali che non solo stanno paralizzando la rete autostradale e ferroviaria, ma che hanno anche causato l'allagamento di sottopassi e la chiusura di diverse scuole in tutta la provincia, senza contare l'elevato numero di veicoli trascinati dalla corrente.
A peggiorare la situazione c'è il fatto che questi forti precipitazioni incontrano un terreno già saturo d'acqua per via del maltempo degli ultimi giorni sulla Sicilia: si stima che siano caduti almeno 700 millimetri negli ultimi 5 giorni e 900 millimetri negli ultimi 7 giorni. Sono valori confrontabili con la media annuale attesa in questa zona (600-1000 millimetri): in poche parole, in una settimana qui è piovuta la pioggia attesa in un intero anno, anche per via delle alte temperature del Mediterraneo. Il terreno già umido non è stato in grado di incapace di assorbire i nuovi importanti accumuli precipitativi, favorendo quindi la formazione di alluvioni e frane.
Al momento i Vigili del Fuoco stanno ricevendo centinaia di chiamate e sono in corso oltre 20 interventi di soccorso, assistenza e recupero di veicoli, ma fortunatamente, non si segnalano né gravi vittime né feriti.
Secondo le previsioni, il maltempo si sta gradualmente allontanando dalla Sicilia, andando a interrompere le violente precipitazioni che hanno colpito la costa orientale dell'isola. Per questo motivo la Protezione Civile ha ritirato l'allerta rossa per rischio temporali – diramata con un comunicato stampa l'11 novembre – e l'ha abbassata a livello arancione, sia per la provincia di Catania che per il resto della regione, fatta eccezione per la quasi totalità della costa tirrenica che invece resta in allerta gialla.