Perché i fenicotteri sono rosa? Il colore in realtà dipende dalla loro dieta

Tutti sappiamo che i fenicotteri sono rosa, non è certo una novità. Ma vi siete mai chiesti per quale motivo hanno questo colore? In questo articolo non solo vi racconteremo da dove nasce questa particolare colorazione ma anche qual è la sua funzione e come può cambiare nel tempo.

Caratteristiche dei fenicotteri

Prima di vedere perché i fenicotteri sono rosa, è necessario spendere due parole per raccontare le principali caratteristiche di questi curiosi animali.
Volatili di grandi dimensioni, i fenicotteri hanno caratteristiche comuni a diversi gruppi di uccelli, rendendo la loro classificazione difficile a generazioni di esperti ornitologi. In alcuni libri li si trova inseriti all’interno dell'ordine dei Ciconiformes (che comprende anche aironi e cicogne) ma sembra ormai essere accettata l’assegnazione di un ordine tutto a sé: quello dei Phoenicopteriformes.

Gli adulti del fenicottero rosa, la specie presente nelle nostre regioni, sono caratterizzati da un piumaggio bianco rosato con le penne copritrici alari rosso fiammanti e le remiganti – cioè quelle deputate al volo e inserite nella parte portante dell’ala – nere. Il becco è ricurvo e di colore rosa con l'apice nero, le zampe lunghe e rosa e l'iride gialla. Gli individui giovani, invece, hanno un piumaggio lanuginoso grigio brunastro con la parte sottostante l’ala bianco-rosea e il becco e le zampe anch’essi grigi.
Essi passano alla livrea adulta tra il terzo e il quarto anno di età ma il colore rosato non dipende da questo, bensì dalla loro alimentazione!

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Di Stefano Gandelli

Da cosa dipende il colore rosa dei fenicotteri?

Per alimentarsi, questa specie di fenicotteri frequenta prevalentemente acque poco profonde salmastre o salate dove filtra l’acqua e il fango del fondale grazie al suo peculiare becco incurvato, ingerendo piccolissimi invertebrati. Tra questi vi sono crostacei, ditteri, anellidi, molluschi bivalvi e non solo: anche semi, alghe e frammenti di piante acquatiche. Tra questi, vi sono alimenti come l’Artemia salina ricchi di carotenoidi, pigmenti di color rosso-arancio che, una volta assimilati dal fenicottero, si depositano nelle penne in crescita conferendogli la tipica colorazione rosa.
Si è anche scoperto che la tinta dipende dall’età: la colorazione ottenuta con un’alimentazione ricca di questi pigmenti, diviene sempre più intensa col passare degli anni.

Tra l'altro, la cura del proprio piumaggio è un investimento sicuro per il fenicottero: un piumaggio ben curato aumenta così le probabilità di accoppiamento. Il maschio, in particolare, le pulisce cercando di eliminare i parassiti, così che il colore rosaceo e il loro aspetto attirino l’attenzione di potenziali compagne. Piume dal colore vivido comunicano un buon stato di salute, e dunque lo rendono agli occhi della femmina più appetibile come futuro padre della prole.

I fenicotteri possono perdere la loro colorazione rosa?

La risposta breve a questa domanda è: sì. Tuttavia bisogna fare degli esempi concreti del come, quando e perché. I fenicotteri – sia maschi che femmine – possono perdere la loro pigmentazione rosa al di fuori della stagione riproduttiva. Ciò accade ad esempio alla nascita dei piccoli, un periodo molto intenso dove gran parte del cibo che i genitori si procurano viene utilizzato per i loro pulcini. Se, come abbiamo visto, il colore rosa acceso del piumaggio è funzionale all’accoppiamento, durante il periodo di allevamento dei piccoli il colore bianco sembra voler dire “Per favore lasciatemi in pace. È un periodo delicato per me – mi unirò alla danza più tardi"