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12 Luglio 2025
17:00

Perché non è conveniente tenere i soldi sotto il materasso

Tenere i soldi “sotto il materasso”, fisicamente o lasciandoli fermi sul conto corrente, non è sicuro: si rischia la perdita di valore per inflazione, furti o controlli fiscali. Investire in modo diversificato, con obiettivi chiari e visione a lungo termine, è la scelta più efficace.

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Perché non è conveniente tenere i soldi sotto il materasso
soldi sotto al materasso

Esiste un luogo comune, per fortuna sempre meno utilizzato, che consiste nello scegliere di tenere i propri risparmi sotto il materasso, credendo che così si evitino una serie di tasse, rischi di perdita dagli investimenti e altri motivi. In realtà, si tratta di una considerazione semplicistica che non è funzionale sul lungo termine: tenere i soldi fermi, infatti, li espone a inflazione e rischi come il furto ed è meglio investirli con strategia e visione di lungo periodo per proteggerne e farne crescere il valore.

I rischi di tenere i soldi sotto il materasso

Mantenere i propri risparmi sotto il materasso nel senso pratico del termine, porterebbe con sé molti più rischi che sicurezze, ad esempio potrebbero perdere di valore a causa dell'inflazione: in base a quanto calcolato dall'Istat, se nel maggio 2005 avessimo messo 1.000 euro sotto il materasso, oggi, per mantenere lo stesso valore di quei soldi, servirebbero 1.425 euro, quindi il nostro denaro avrebbe perso gran parte del suo potere d’acquisto. In altre parole, se un tempo bastavano 1.000 euro per acquistare un certo bene, oggi ne servirebbero 1.425 per lo stesso acquisto. Un secondo rischio, legato sempre al mantenimento fisico dei soldi dentro casa, è dato dalla possibilità che vengano rubati dai malintenzionati, rischiando quindi che addirittura il capitale scompaia.

Infine, sempre ipotizzando la concreta riserva di grandi quantità di soldi contanti tenuti in casa, si andrebbe incontro alla possibilità che utilizzandoli nell'acquisto di bene, si sia soggetti a controlli fiscali: in Italia esistono delle regole ben precise, stabilite dalla legge di Bilancio, sul massimo delle somme mensili che si possono tenere in contanti, che nel 2025 è di 5.000 euro. Queste regole sul limite del contante sono utili per evitare l'evasione fiscale e  limitare una parte dell'illegalità che è movimentata dai soldi contanti.

Che succede tenendo i soldi fermi in casa?

Ovviamente quando si dice "tenere i soldi sotto il materasso", si intende anche, in senso metaforico, mantenerli fermi sui conti correnti bancari invece che investirli in qualsivoglia forma di investimento bancario (conti deposito, azioni, obbligazioni, fondi di investimento, titoli di stato, oro o altri tipi di investimento in strumenti finanziari). Questa scelta, per le somme eccedenti a quelle che servono per la vita di tutti i giorni e le spese improvvise a cui bisogna far fronte, porta con sé, oltre il rischio di inflazione di cui abbiamo già parlato, anche l'impossibilità che questo denaro possa crescere di valore.  Infatti se si scegliesse di limitare le somme liquide a quanto realmente necessario, investendo il resto in maniera diversificata con orizzonti temporali e obiettivi prestabiliti, potrebbe accadere che maturino anche degli interessi, e dunque che da queste somme si guadagni.

L'importanza di avere una visione di insieme e di lungo periodo

In conclusione, tenere i soldi “sotto il materasso” significa, nella maggior parte dei casi, vederli perdere valore senza nemmeno accorgersene. Il motivo? Il valore nominale resta lo stesso (quei 1000 euro restano sempre 1000), ma con il passare del tempo ci si compra sempre meno.
Quando si parla di risparmi, è fondamentale adottare una visione d’insieme e soprattutto di lungo periodo, altrimenti si rischia di credere che, pur di evitare le oscillazioni dei mercati, le tasse o l’imposta di bollo sul conto corrente, la soluzione migliore sia tenere tutto fermo, magari in casa.
In realtà, è esattamente l’opposto: è proprio l’immobilità che mette a rischio il valore del nostro denaro. L’ideale sarebbe costruire una strategia basata su obiettivi precisi, chiedersi perché si sta risparmiando, per cosa, per quando, e affidarsi a professionisti del settore per scegliere soluzioni diversificate, adatte al proprio profilo e al proprio livello di rischio.
Solo così si scopre che il “materasso”, per quanto rassicurante possa sembrare nel breve periodo, sul lungo termine è una delle scelte meno sicure: perché se oggi quei soldi sembrano intatti, domani potrebbero non bastare più.

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