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25 Giugno 2022
18:30

Perché spendiamo soldi per andare nello Spazio? Le invenzioni che vengono dalla ricerca spaziale

La prossima volta che qualcuno vi chiederà “Ma perché spendiamo soldi per andare nello spazio?” ora avrete una risposta.

A cura di Andrea Moccia
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Perché spendiamo soldi per andare nello Spazio? Le invenzioni che vengono dalla ricerca spaziale
perche andiamo spazio

Spesso ci viene chiesto per quale motivo si spendono così tanti soldi per l'esplorazione spaziale: secondo qualcuno, infatti, si tratta di uno spreco di denaro, dal momento che sulla Terra ci sono già abbastanza problemi ai quali pensare. In realtà quello che forse non tutti sanno è che senza esplorazione spaziale non avremmo le fotocamere nei nostri telefoni, dispositivi senza fili, lenti antigraffio e rilevatori di fumo.
Questi sono solo alcuni dei tantissimi oggetti e tecnologie sviluppate grazie alle missioni spaziali e che tutti utilizziamo quotidianamente. Andiamo quindi a vedere quali sono alcune tra le principali invenzioni rese possibile dai viaggi spaziali!

La tecnologia sviluppata grazie all'esplorazione spaziale

Come anticipato, esistono numerosi oggetti e tecnologie la cui origine è strettamente legata all'esplorazione dello Spazio. Vediamo alcuni tra gli esempi più importanti.

Fotocamere per gli smartphone

fotocamera smartphone

Nel 1990 il team del Jet Propulsion Laboratory (JPL) costruì delle fotocamere miniaturizzate abbastanza piccole da entrare negli spazi ridotti delle navicelle spaziali.
Sebbene la prima fotocamera digitale sia stata costruita da Eastman Kodak nel 1975, il primo a sviluppare effettivamente il concetto di fotocamera digitale è stato l'ingegnere del JPL Eugene Lally, che negli anni '60 descrisse l'uso di fotosensori (CMOS) a mosaico per digitalizzare i segnali luminosi e produrre immagini.

Questa tecnologia andò incontro ad un boom attorno negli anni 2000 quando la popolarità del telefono con fotocamera iniziò a crescere enormemente: la tecnologia CMOS-APS permetteva infatti di ottenere foto di buona qualità con un dispendio di energia contenuto, riuscendo ad adattarsi anche a telefoni cellulari sottili. Pensate che nel solo giugno 2000 vennero spediti circa 1 milione di sensori CMOS-APS da utilizzare non solo nelle fotocamere dei cellulari ma anche nella radiografia dentale e per alcune applicazioni automobilistiche.

Strumenti senza filo e a batteria

trapano senza fili

La Black & Decker insieme alla Nasa nel 1960 concepì l'idea di strumenti senza filo, dotati di una batteria interna per poter realizzare la prima trivella ultraleggera usata dagli astronauti dell’Apollo sulla Luna.

Dispositivi di assistenza ventricolare (VAD)

vad
Credit: Madhero88

Il VAD è una sorta di cuore artificiale che permette ai pazienti con le funzioni cardiache gravemente compromesse di rimanere in vita mentre aspettano un trapianto di cuore. È nato grazie ad una collaborazione tra la NASA e la startup MicroMed Technology Inc. 

Apparecchi invisibili per denti

apparecchio invisibile

Gli apparecchi invisibili per denti sono realizzati in allumina traslucida policristallina (TPA), un materiale sviluppato per proteggere le antenne dei missili a guida infrarossa e dotato di una grande resistenza.

Termometri auricolari

termometro auricolare

I termometri comuni (a mercurio o galinstan) non sono utilizzabili in assenza di peso, così la NASA ha utilizzato la tecnologia a infrarossi. A partire da questa idea, un'azienda ha inventato un sensore a infrarossi includendolo in un termometro auricolare che misura l'energia trasferita dal timpano al canale auditivo.

Coperta termina (metallina)

coperta termica

Usata dagli sportivi di tutto il mondo e spesso inserita anche nei kit di pronto soccorso, è nata nel 1964 per il programma spaziale Apollo.

Latte artificiale per neonati allergici

latte polvere

Se oggi esistono numerosi di prodotti per neonati che soffrono di allergia al latte vaccino è principalmente merito della NASA che ha sviluppato nutrienti per l'alimentazione degli astronauti durante le missioni spaziali.

Lenti antigraffio

lenti antigraffio

Le nostre lenti "antigraffio" sono prodotte immergendo la lente in una soluzione liquida che lascia uno strato sottile – questo, una volta polimerizzato, protegge la lente dai graffi. Pensate che si tratta di una tecnologia nata per proteggere le visiere degli astronauti.

Materiale memory foam

memory foam

Il memory foam, utilizzato spesso per la produzione di materassi e cuscini, ma anche in alcune scarpe, nei sedili di cinema e teatri e nei caschi dei giocatori di football, nasce come protezione dagli urti per le astronavi.

Rilevatori di fumo

rilevatore fumo

Anche i rilevatori di fumo, ormai diffusi in ogni tipo di edificio per la nostra sicurezza, nascono dalla ricerca spaziale: sono stati concepiti dalla Honeywell per la missione Skylab iniziata nel 1973.

Le scarpe sportive moderne

scarpe moderne

La tecnologia per assorbire gli urti, per il controllo dei movimenti e per la stabilità, è nata per gli stivali usati sulla Luna durante la missione Apollo.

Telefonate a lunga distanza

telefono distanza

Se oggi possiamo fare chiamate da una parte all'altra del globo è possibile, nemmeno a dirlo, grazie alla ricerca spaziale: nello specifico questa tecnologia fu creata per rendere possibile il lancio di satelliti artificiali della NASA.

Cuffie senza fili

cuffie senza fili

Le cuffie senza fili oggi stanno soppiantando le cuffie con i fili; beh, sono nate dalla necessità degli astronauti di essere liberi da cavi fastidiosi!

Impianti per concentrare la luce solare

concentrazione solare
afloresm, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Sviluppata per le missioni spaziali, questa tecnologia è stata poi adattata per creare una fonte di energia pulita sulla Terra.

Il Mouse del PC

mouse

Negli anni '60 un ricercatore della Nasa stava cercando un modo per rendere i computer più interattivi: da lì partì lo sviluppo del mouse.

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Andrea Moccia
Direttore editoriale
Sono nato nell'Agosto del 1985, a Napoli. Mi sono pagato gli studi universitari vendendo pop-corn e gelati nelle sale di un Cinema. Ho lavorato per dieci anni in giro per il mondo, di cui sette all'Istituto nazionale francese dell'energia, in qualità di geologo e team manager. Nel 2018 a Parigi, per gioco, è nata Geopop, diventata nel 2021 una azienda del gruppo Ciaopeople. Sono dell'idea che la cultura sia la più grande ricchezza per un Paese e ho deciso di dedicare la mia vita per offrire un contributo e far appassionare le persone alla conoscenza. Col sorriso :)
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